Pazienza, pazienza, pazienza

Non ho piu’ scritto nulla dallo scorso 12 Dicembre (vedi qui) sulla vicenda delle sorelle di Cuneo rapite in Kenya.

Mi giunge la lettera di Padre Pino Isoardi della Citta’ dei ragazzi di Cuneo con qualche aggiornamento e, soprattutto, l’invito a continuare ad essere fedeli alla Preghiera e a quel Dio che e’ fedele per sempre.

La Cappella dll'Adorazione continua nella Citta' dei ragazzi di Cuneo

8 febbraio 2009

Carissimi,

stamattina, presenti anche tanti di voi, abbiamo vissuto la grazia di una forte esperienza di preghiera. Sia il rosario pregato meditando ogni mistero alla luce della Parola di Dio, sia la camminata di preghiera verso la chiesa del Cuore Immacolato, sia la celebrazione eucaristica, ci hanno uniti profondamente nel Signore.

Abbiamo molto ringraziato che da cinquant’anni il Signore ci sostiene nella grazia dell’adorazione eucaristica di giorno e di notte. Come ho già ripetuto più volte in queste settimane, questa grazia è una forte chiamata a renderci intercessori per i poveri, per le grandi sfide di oggi nella Chiesa e tra tutti gli uomini. Non è una grazia solo per la Comunità

La scritta: “Non temere, continua solo ad avere fede” è sempre, di fronte all’altare della nostra chiesa, e ci richiama a non desistere nella fiducia nella speranza. Sono passati tre mesi completi dalla notte del rapimento delle sorelle. La nostra, la vostra preghiera e la preghiera di un’infinità di amici in diversi paesi del mondo è un tesoro prezioso. Il Signore ci ascolta.

Non siamo delusi di Dio, siamo invece rattristati dalla durezza del cuore di chi organizza queste e tante altre azioni malvagie. Se le nostre sorelle sono prigioniere, chi le ha rapite (o meglio chi dirige il rapimento) è prigioniero del male che compie, cento volte di più.

Per questo la nostra preghiera deve trovare il coraggio di diventare intercessione perché la liberazione raggiunta anche i rapitori.

Vi alleghiamo, con questa lettera, anche il messaggio preparato proprio oggi per il sito.

Non siamo in grado di darvi altre notizie purtroppo. Non vediamo l’ora di mandarvi un messaggio di gioia per invitarvi alla festa del Magnificat. Ma dobbiamo ancora pazientare.

 A presto, con tanto affetto,

Pino e comunità

PAZIENZA, PAZIENZA, PAZIENZA

25 anni fa il Padre, tornando dalle fraternità coreane, passò ad Hong Kong per i primi contatti, in vista di una nostra fraternità in Cina. Incontrò P. Lerda, uomo santo e saggio, direttore della Caritas di Hong Kong. Fu lui che ci accolse per i primi passi della missione nel mondo della Cina. Ebbene, P. Lerda disse a Padre Andrea: “Per entrare nel mondo cinese sono essenziali tre virtù: la prima è la pazienza, la seconda è la pazienza e, infine, la terza è la pazienza”.

Le nostre sorelle che sono là da 25 anni lo confermano. Ma queste tre virtù sono ora necessarie anche per la nostra attesa della liberazione di Maria Teresa e Rinuccia. E sono tanto più indispensabili per loro, dopo tre mesi di prigionia.

Dalla Farnesina ci assicurano che sono in salute (non ci piace usare l’espressione “stanno bene”, che stride con la realtà di prigionia in cui si trovano) e che le trattative procedono. Questo ci fa sperare, ma quanta pazienza ci è richiesta!

La marcia di preghiera di questa mattina non era unicamente per le due sorelle, ma certamente le abbiamo ricordate, chiedendo che per l’11 febbraio, GIORNO di MEMORIA e GRATITUDINE per tutti, ci sia qualche passo decisivo nelle trattative.

Ringraziamo tutti quelli che ci hanno manifestato vicinanza e preghiera partecipando alla marcia. Eravamo molto numerosi, nonostante l’ora mattutina!

Non dimentichiamo che l’11 febbraio è la giornata mondiale del malato. Come Comunità sentiamo la missione di pregare molto per i malati e di imparare a stare vicino a loro con una punta almeno della delicatezza e della compassione che Gesù ha avuto e ha per i malati.

I fratelli e le sorelle del

Movimento Contemplativo Missionario

P. De Foucauld

8 febbraio 2009

  

 

Rinuccia e MariaTeresa, della missione di El-wak - Kenya, in mano ai rapitori dal 9/11/2008

Rinuccia e MariaTeresa, della missione di El-wak - Kenya, in mano ai rapitori dal 9/11/2008

 

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