Tante pietre a ricordare

Prendi uno dei più grandi Maestri musicali della nostra epoca, uno che di premi Oscar per migliori colonne avrebbe dovuto vincerne non due, ma almeno 6 o 7, affidagli la composizione di un pezzo per la Genova ferita e colpita, ma mai del tutto piegata e che ora cerca di rialzarsi, a testa alta… E poi – ultimo lavoro prima di lasciarci solo il ricordo e note immortali – affida il tutto al coro e all’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, facendo dirigere la prima assoluta del pezzo al figlio, il maestro Andrea Morricone. Che ne viene fuori?

Per quel che mi riguarda commozione massima, con applausi da non interrompere e un “bis” immediato da chiedere (e, che, per fortuna, è stato subito concesso, con la ripetizione venuta forse ancor meglio della prima, per via di una maggior scioltezza della voci che, prima, erano evidentemente emozionate pure loro…).

Non c’è da aggiungere altro: quella musica, quelle parole, semplici e ripetute in un crescendo sinfonico eccezionale, ti entrano dentro. E lì restano, perché esprimono davvero ciò che hai dentro, da tanto: pietre… luci…voci… riunire la città… #genovanelcuore sempre!

Grazie maestro!

Andrea Macco

Buon anno scolastico nel segno della MEMORIA!

Il Monte Mongioie (CN) – Foto di Andrea Macco – estate 2014

Tornati dalle vacanze si torna tra i banchi di scuola. Ho ancora nella mente suoni, profumi, odori e immagini delle Montagne… Più volte questa estate mi sono ripetuto: “Andrea, fa’ memoria…!”  Credo infatti che sia importante tenere in uno o più cassetti speciali i ricordi più belli, e anche le sensazioni che li hanno accompagnati. Quando ci saranno dei giorni grigi, delle giornate buie, la fatica che incombe e i pensieri cupi che tentano di prendere il sopravvento, dirò allora alla mia mente: “Tira fuori quei ricordi…!” E cercherò di ripensare al senso del bello, allo stupore e alla meraviglia ma, soprattutto, alla pace interiore…

memory keys scrigno memoria
Chiavi speciali, per aprire gli scrigni della memoria… 

 

Facciamo memoria, custodiamo le memorie …. e la memoria ci custodirà e ci sarà di aiuto!

Andrea

PS: un grazie al direttore dell’Ufficio Disabilità del Ministero, Raffele Ciambrone,  che ieri a Genova ci ha tenuto un bellissimo seminario sui BES (Bisogni Educativi Speciali) e sulle differenti modalità di apprendimento e insegnamento. Tra le varie cose, ci ha proprio esortati verso il valore che hanno l’insegnare e l’imparare a fissare le immagini mentali e  il fare memoria visiva, sensoriale, cognitiva…

La memoria contro un mondo piatto. Evviva la memoria!

mente logica

Il tema della memoria richiederebbe mille di questi post. E ognuno di essi sarebbe da imparare a memoria come puro allenamento.

umberto-ecoUmberto Eco con questi due recenti articoli (12) ha rilanciato una riflessione su questo tema. O meglio ancora chiamiamolo – io preferisco decisamente – dono o capacità dell’uomo.  Quante cose infatti ci permette di fare la memoria? Tantissime, e come tutte le facoltà dell’uomo va 1) allenata 2) orientata nella giusta direzione.

memoria1Per la Matematica e la Fisica reputo ad esempio che la memoria vada così utilizzata:  non ricordo tutte le formule, né pretendo che si sappiano tutte a memoria, ma dico che alcune vanno sapute, e partendo da quelle uno deve sapere come ricavarsi le altre… uno non memorizza allora solo la formula in sé (più importante semmai sarebbe il suo significato), col rischio di invertire o dimenticare dei simboli, ma il procedimento con cui operare e passare da una formula-equazione all’altra e cosi via. 

Ma non è meraviglioso il fatto di potersi ricordare un procedimento, una equazione fondamentale, un verso famoso, una poesia di quelle struggenti come un canto di quelli che ci ha fatto piangere, così come il poter ricordare certi fatti della storia dell’uomo e poi anche della nostra storia personale?

ricordiChiudete gli occhi, se siete arrivati a leggere fin qui, e provate ora a ricordare un colore, un profumo, una frase, un sussurro, un fremito del corpo, una gioia dell’anima interiore, una illuminazione della mente, un dettaglio magari da nulla ma che tant’è è ancora lì, conficcato nella mente, agganciato a un brandello d’anima, ancorato dentro di noi chissà come… magari un ricordo di una giornata bella o speciale della nostra vita.

… Così da concludere questo post con un bel ricordo e un grazie sincero per il dono della memoria… che non diventi solo uno sbiadito ricordo di quando s’imparava una poesia a memoria ma… un dono che produce altri ricordi (la memoria si autoalimenta? Forse in qualche misura sì).

Insomma, ricordiamoci di ricordare!, specie le cose ora utili ora importanti ora belle.

Andrea Macco

ricordi

Pazienza, pazienza, pazienza

Non ho piu’ scritto nulla dallo scorso 12 Dicembre (vedi qui) sulla vicenda delle sorelle di Cuneo rapite in Kenya.

Mi giunge la lettera di Padre Pino Isoardi della Citta’ dei ragazzi di Cuneo con qualche aggiornamento e, soprattutto, l’invito a continuare ad essere fedeli alla Preghiera e a quel Dio che e’ fedele per sempre.

La Cappella dll'Adorazione continua nella Citta' dei ragazzi di Cuneo

8 febbraio 2009

Carissimi,

stamattina, presenti anche tanti di voi, abbiamo vissuto la grazia di una forte esperienza di preghiera. Sia il rosario pregato meditando ogni mistero alla luce della Parola di Dio, sia la camminata di preghiera verso la chiesa del Cuore Immacolato, sia la celebrazione eucaristica, ci hanno uniti profondamente nel Signore.

Abbiamo molto ringraziato che da cinquant’anni il Signore ci sostiene nella grazia dell’adorazione eucaristica di giorno e di notte. Come ho già ripetuto più volte in queste settimane, questa grazia è una forte chiamata a renderci intercessori per i poveri, per le grandi sfide di oggi nella Chiesa e tra tutti gli uomini. Non è una grazia solo per la Comunità

La scritta: “Non temere, continua solo ad avere fede” è sempre, di fronte all’altare della nostra chiesa, e ci richiama a non desistere nella fiducia nella speranza. Sono passati tre mesi completi dalla notte del rapimento delle sorelle. La nostra, la vostra preghiera e la preghiera di un’infinità di amici in diversi paesi del mondo è un tesoro prezioso. Il Signore ci ascolta.

Non siamo delusi di Dio, siamo invece rattristati dalla durezza del cuore di chi organizza queste e tante altre azioni malvagie. Se le nostre sorelle sono prigioniere, chi le ha rapite (o meglio chi dirige il rapimento) è prigioniero del male che compie, cento volte di più.

Per questo la nostra preghiera deve trovare il coraggio di diventare intercessione perché la liberazione raggiunta anche i rapitori.

Vi alleghiamo, con questa lettera, anche il messaggio preparato proprio oggi per il sito.

Non siamo in grado di darvi altre notizie purtroppo. Non vediamo l’ora di mandarvi un messaggio di gioia per invitarvi alla festa del Magnificat. Ma dobbiamo ancora pazientare.

 A presto, con tanto affetto,

Pino e comunità

PAZIENZA, PAZIENZA, PAZIENZA

25 anni fa il Padre, tornando dalle fraternità coreane, passò ad Hong Kong per i primi contatti, in vista di una nostra fraternità in Cina. Incontrò P. Lerda, uomo santo e saggio, direttore della Caritas di Hong Kong. Fu lui che ci accolse per i primi passi della missione nel mondo della Cina. Ebbene, P. Lerda disse a Padre Andrea: “Per entrare nel mondo cinese sono essenziali tre virtù: la prima è la pazienza, la seconda è la pazienza e, infine, la terza è la pazienza”.

Le nostre sorelle che sono là da 25 anni lo confermano. Ma queste tre virtù sono ora necessarie anche per la nostra attesa della liberazione di Maria Teresa e Rinuccia. E sono tanto più indispensabili per loro, dopo tre mesi di prigionia.

Dalla Farnesina ci assicurano che sono in salute (non ci piace usare l’espressione “stanno bene”, che stride con la realtà di prigionia in cui si trovano) e che le trattative procedono. Questo ci fa sperare, ma quanta pazienza ci è richiesta!

La marcia di preghiera di questa mattina non era unicamente per le due sorelle, ma certamente le abbiamo ricordate, chiedendo che per l’11 febbraio, GIORNO di MEMORIA e GRATITUDINE per tutti, ci sia qualche passo decisivo nelle trattative.

Ringraziamo tutti quelli che ci hanno manifestato vicinanza e preghiera partecipando alla marcia. Eravamo molto numerosi, nonostante l’ora mattutina!

Non dimentichiamo che l’11 febbraio è la giornata mondiale del malato. Come Comunità sentiamo la missione di pregare molto per i malati e di imparare a stare vicino a loro con una punta almeno della delicatezza e della compassione che Gesù ha avuto e ha per i malati.

I fratelli e le sorelle del

Movimento Contemplativo Missionario

P. De Foucauld

8 febbraio 2009

  

 

Rinuccia e MariaTeresa, della missione di El-wak - Kenya, in mano ai rapitori dal 9/11/2008

Rinuccia e MariaTeresa, della missione di El-wak - Kenya, in mano ai rapitori dal 9/11/2008