Il mio saluto a Vujadin

Vujadin-Boskov

boskow scudettoPartita finisce quando arbitro fischia! L’arbitro per te ha fischiato proprio nel giorno della canonizzazione dei due Papi. Verrebbe da dire, anche per te, “santo subito” perché quello scudetto – diciamocelo – fu un vero miracolo. Ma non solo per quello dico “santo subito”, anche per le tue doti umane e di comunicatore, per la tua capacità di appassionare e di affrontare il calcio, il lavoro e, soprattutto, la vita: con quella grinta e quella passione che fanno guadagnare stima, rispetto e anche una certa voglia di emulazione. In positivo ovviamente, un po’ come accade in ambito religioso, appunto, con le figure dei santi.

Io credo che in fondo il buon Dio non valuterà solo la nostra fede in termini di preghiere, messe, carità spicciola, ma avrà uno sguardo più a 360°. Se un giocatore con due occhi deve controllare il pallone e con due il giocatore avversario, vuoi che il buon Dio non controlli ancor meglio ogni uomo in campo, ogni azione della vita? Certamente saprà riconoscere una persona degna del Suo Regno se questi ha saputo vedere autostrade dove altri solo sentieri, se ha lottato con grinta, col cuore, con onestà, se ha saputo portare un sorriso laddove c’era la delusione magari per una cocente sconfitta (Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0, giusto?), un senso di fiducia anziché la continua polemica (e dunque ribadiamolo con te: rigore è quando arbitro fischia!). 

E allora Vujadin, buona partita nel Regno dei Cieli, là con Paolo, con il prof. e gli altri amici e compari che ti hanno preceduto! E chissà che non ti nomino allenatore (allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto!) e non ti affidino qualche recupero per chi è rimasto un po’ indietro… tanto da insegnar loro che dopo  pioggia viene sole e  se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori. 

E a noi che restiamo in campo e che ancora abbiamo da segnare qualche goal nella partita più importante, quella della vita, non resta che tu ci ricordi che: Palla a noi giochiamo a noi, palla a loro, giocano loro!

Grazie Vujadin Boskov!

Andrea Macco

boskov allenatore

Addio, Presidente! Genova tutta ti saluta

RICCARDO GARRONE

Non solo la Genova della prima squadra di calcio della città, la tua squadra, ma una intera città – genoani compresi – ti salutano con un po’ di nostalgia e con gratitudine.

Nostalgia per le sfide lanciate con stile, il tuo stile, per le sferzate che a volte facevano trasalire (Cassano ne sa qualcosa), ma anche per l’entusiasmo con cui hai sempre affrontato la vita, non solo l’avventura Sampdoria.

Gratitudine per aver salvato una squadra quando era sull’orlo dell’abisso, per aver insegnato a questo calcio senza freni e senza limiti che è importante avere delle regole e una moralità.

Nostalgia per le tue partite a scopone prima di ogni sfida con l’acerrimo amico di sempre, Spinelli, gratitudine per averne vinte tante di quelle sfide, soprattutto quelle che contavano.

Nostalgia per lo sponsor ERG che con giusta vanità dicevi essere portato per tanti anni con onore su una delle più belle casacche del mondo, gratitudine per aver fatto sì che quello sponsor ci fosse e aiutasse la Samp in tanti momenti bui.

Nostalgia per la tua presenza discreta allo Stadio o sui campi da gioco, gratitudine per aver fatto sì che, attraverso te, qualcun altro fosse protagonista.

Nostalgia per le belle coreografie da te promosse in più d’una occasione, gratitudine per esserti innamorato della Sampdoria, e, come fa un bambino quando sogna, per averla coccolata a lungo.

Nostalgia per il tuo sigaro che sempre accompagnava il tuo sorriso che pareva il sorriso di chi la sa lunga… forse il sorriso di chi si fida, di chi è sereno, di chi ha fiducia della vita. Gratitudine perché la tua vita è stata vera vita, sempre pronto a battagliare, sempre pronto a sorridere e insegnare qualcosa e a dirci che tutto può essere fatto con stile. Lo stile Garrone. 

Grazie Presidente! 

Salutaci Paolo da lassù, … e continuate a fare il tifo per tutti noi!

Andrea Macco

Grandi Presidenti

Sampdoria vittoriosa anche contro la Matematica

Questo articolo prende spunto dall’epica impresa della Sampdoria di questa stagione, 2011-12, con la promozione in Serie A a partire dal sesto posto in classifica, per affrontare un tema più generale, quello del vantaggio che il regolamento dei play-off dà alla squadra meglio posizionata in classifica. 

SAMPDORIA CONTRO LA MATEMATICA E LA STATISTICA. Diamo i numeri esatti

 Se la Sampdoria è promossa in serie A lo è conto la matematica e la statistica.

Nei giorni scorsi è stato ampiamente ribadito che da quando sono stati istituiti i play-off, ossia dal 2005, è sempre stata promossa in A la terza classificata. Quest’anno non è stato così: due squadre favorite al primo turno dalla matematica (Sassuolo e Verona) sono state subito eliminate. Tra Varese e Sampdoria nuovamente la favorita dalla matematica era il Varese. Quello che nessuno fin’ora ha detto è di quanto fosse favorita. Noi vi mostriamo con un semplice e rigoroso conto che la probabilità che aveva la Sampdoria a inizio play-off era del 15 % di passare, mentre dopo il passaggio del primo turno è salita al 38%. Ma la matematica, prima della sfida del Ferraris, dava ancora un 24% di possibilità in più di passare al Varese.

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TANTI LE ODIANO, NESSUNO LE FERMA: parliamo delle odiose vuvuzelas

Sud Africa 2010: vuvuzelas, vuvuzelas e ancora vuvuzelas.

Le vedete? Sembrano innocue, pure simpatiche qui nella foto. Ma invece saranno il vostro nemico n. 1 di questi mondiali che, c’è da scommetterci, saranno ricordati per essere i mondiali dell’odiosissimo frastuono peggio di un ronzare d’api chiamato vuvuzelas.

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Inizia l’avventura del Mondiale nel “nuovo mondo”: l’Africa

Avventura nel nuovo mondo. Non l’America, non le Indie. Ma l’Africa. È il primo mondiale nel Continente più antico, quello dove nacque la vita. Sorprendente che la storia del calcio internazionale lo avesse snobbato per così tanto tempo, un continente povero ma ricco al contempo, povero economicamente, ma ricco di emozioni, di colori, e, soprattutto di gioia. C’è chi addirittura soffre di mal d’Africa e chissà che non venga anche a qualche giocatore delle nazionali più quotate e che allora non si ripeta anche in futuro l’esperimento.

Insomma, prima le Olimpiadi in quel di Pechino, poi il Mundial sudafricano: lo sport si affaccia verso antichi nuovi mondi per regalarci emozioni nuove e crescenti. Chi vincerà? Spero chi giocherà il calcio più bello. In fondo il Mondiale è seguito anche da chi, di calcio, se ne intende poco: c’è la voglia di un gustoso spettacolo. Africa, non deluderci: il Campionato Mondiale è iniziato!

Andrea Macco

La Sampdoria stupisce tutti: è in Champion League

Ha battuto Inter, Roma e Milan, ha vinto il derby, ha stupito e meravigliato, è la bella rivelazione di questo Campionato che conquista l’accesso alla Coppa dei Campioni: E’ LA SAMPDORIA!

E’ la squadra della coppia del goal Cassano-Pazzini, è la squadra dello stratega Del Neri, è la fanta squadra del grande Garrone: E’ LA SAMPDORIA!

L’Unione Calcio Sampdoria 1946 ha concluso un Campionato trionfale, chi lo avrebbe detto a inizio stagione?

Marotta, sapiente artefice di un buon calcio mercato,  purtroppo lascia Genova alla volta di Torino. Del Neri lo seguirà? Lo slogan dei tifosi: “Meglio il calcio a colori che in bianco e nero” è stato molto efficace ma ora bisogna aspettare per vedere la scacchiera delle società che configurazione prederà. I blucerchiati si godano senza fasciarsi la testa questo storico traguardo.

Approfondimenti:

Gli elogi di Del Neri: «Grazie ai giocatori e all’ambiente»

Il punto di Marotta: «Questa società, un modello invidiabile»

Euforia da Champions: Genova è blucerchiata

Il ritorno di Cassano e la Vecchia Signora senza forze

Sono tornato a seguire la Sampdoria in Tribuna Stampa al Luigi Ferraris di Genova per il portale Conoscere Genova e l’occasione è stata propizia: i blucerchiati si sono imposti 1-0 sulla Juventus grazie ad un eurogoal di Antonio Cassano, ritornato in campo dal 1′ dopo un periodo di assenza.

È stata una bella partita, vibrante, ricca di emozioni: la Sampdoria ha meritato, onore a Del Neri per come ha preparato bene la squadra. Ma, diciamocelo, la Juventus è apparsa davvero sottotono. Una formazione così di cero non merita l’Europa e alla fine c’è chi cantava: “Serie B”…

 Per leggere il Servizio e le Pagelle cliccare QUI.

Che succede ad Antonio Cassano?

Che succede ad Antonio Cassano?
Tifosi della Sampdoria e non solo avranno sentito le sue vibranti (e non troppo fini – cliccare qui per il video integrale) esternazioni al termine di Sampdoria – Bari finita 0-0, ma con il n. 99 della Sampdoria fischiato a più riprese. Diciamocelo: Cassano è un asso, un talento. Un mix di genio e sregolatezza. Non sempre, però, ha un rendimento del 100%. Umano. Fosse all’Inter probabilmente sarebbe già in panchina. Alla Samp invece è un eroe. E credo che i tifosi in primis siano stati sempre a lui vicini, anche nei periodi difficili, di squalifica dopo qualche “cassanata”. Ora piove qualche fischio? Ma da chi? Probabilmente è solo una parte della tifoseria, ma se anche fosse, lo sfogo di Cassano non è, forse, un po’ esagerato? O nasconde altre tensioni? Che abbia litigato con la fidanzata? Che con Del Neri non ci sia lo stesso affiatamento che c’era con Mazzarri?
Per gli appassionati del calcio sono interrogativi aperti. Come sempre si accolgono risposte e pareri in merito nei commenti.

Andrea Macco

SERIE A TIM – 11a GIORNATA: Sampdoria – Bari 0-0.

Dal Nostro inviato allo Stadio L. Ferraris, Paolo Macco. Tre goal annullati e un rigore sbagliato dal Bari a tempo scaduto. 7 minuti di recupero nel finale. Un pari che va fin stretto al Bari e che va di lusso alla Samp.

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Sampdoria capolista da record

Quanto tempo era che a Genova non si gridava “Salutate la Capolista!”

samp capolista

Fino alla scorsa domenica, Samp e Genoa appaiate alla Juve, ora restano solo i blucerchiati con la Vecchia Signora… Super Samp! 4 vittorie consecutive nelle prime giornate: mai successo in tutta la sua storia, è record!!! qui il post del 26 Agosto).
Sì, sì, lo so che ora arriveranno sfide più impegnative e si prenderà qualche bastonata, ma almeno un post di gloria lasciatemelo fare !   (che per i prossimi 20 anni non capiterà più… ).

E dire che Delneri non era stato accolto a Genova con tutto questo entusiasmo. Invece mette in campo una squadra davvero ottimamente disposta…  (sulla campagna acquisti della Sampdoria, si veda

E allora avanti Sampdoria, facci sognare!

Andrea

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