Operazione Valkiria

“E’ ora che si faccia qualcosa. Ma colui che oserà agire deve rendersi conto che entrerà probabilmente nella storia tedesca con il marchio del traditore. Se tuttavia rinuncerà ad agire, si ritroverà ad essere un traditore davanti alla propria coscienza”  (Colonnello Claus Schenk von Stauffenberg, lettera alla moglie.

 
Regia di Bryan Singer;  con a Tom Cruise. VOTO 7,5

 

 

Una buona resa di una pagina di storia che avrebbe potuto segnare la fine anticipata del nazional-socialismo di Hitler. Così non è stato, ma queste persone hanno dimostrato con il loro coraggio di non esser tutte come lui, come rammenta anche uno dei personaggi durante il film.
 
Tom Cruise veste un personaggio inedito. L’interpretazione del Colonnello Claus Schenk von Stauffenberg è ottima nella prima parte del film, ma quando inizia il triste epilogo per i congiurati, si denota come quello non sia il suo ruolo. Cruise nasce per interpretare personaggi vittoriosi e il momento della resa non fa per lui.
 
Un film ovviamente drammatico, ma con molto pathos. Audio ed effetti sonori ben studiati, da thriller. Due ore passano in un baleno, tenendo la sala in continua suspense.
 
Storicamente molto ben curato. Per chi vuole saperne di più su come sono andati puntualmente i fatti storici può leggere questa pagina.