Genova, cuore spezzato

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Così ho appreso stamattina la notizia che ti toglie il respiro e, per un momento, ho pensato a che avrei fatto se fossi stato lì, su quel ponte maledetto, in caduta libera, negli ultimi istanti di vita che mi sarebbero rimasti. Probabilmente avrei cercato di affidare la vita a Dio e chissà cos’altro mi sarebbe passato per la mente… Io oggi ci sarei dovuto passare su quel ponte e invece, alla fine, ho rimandato. Forse ci sarei passato prima del crollo, forse no, chissà… ma qualcuno su quel ponte c’era e non ci sono parole. Genova veste il nero, il danno è tremendo e terribile. 

Vorrei postare qui quanto ha scritto e condiviso la mia collega di scuola, la prof.ssa di Lettere Cristina Bruzzone. Con poche parole esprime tutto quanto ho in cuore.

Andrea Macco

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Ponte Morandi era più di un ponte. Per chi abita a Ponente era un amico, un tappeto magico verso il teatro, verso il centro, verso il lavoro e dal centro in direzione Aeroporto era una porta verso il mondo. Questo crollo ferisce tutti i genovesi perché tutti lo abbiamo percorso e attraversato tante volte ed è difficile credere che ci abbia traditi, che non ci sia più. Siamo tutti immobili, increduli, col fiato sospeso sulla parte del ponte che non è crollata, come quel camioncino verde di Basko.
Senza Ponte Morandi la città è divisa in due, la distanza tra le Riviere è enorme. Gli occhi piangono per le vittime, avremmo potuto esserci noi fermi su quei cento metri crollati, ma lo sguardo è rivolto al futuro di Genova, alle merci, il porto, il traffico. Alla paralisi di settembre. l genovesi sono orgogliosi e non si perdono mai d’animo ma questa è una prova durissima.

Cristina Bruzzone

Crolla ponte sulla A10 (fermo-immagine filmato Polizia di St

La Matematica sempre più sul Grande schermo

Uno dei primi fu Russel Crow con A Beautiful Mind. Che film! Lo avrò visto almeno 4 se non 5 volte e non c’è stata volta che alla scena finale delle penne non mi sia commosso. Tutti gli anni proietto in classe la scena in cui John Nash,  risolve il codice del Pentagono: un’altra scena meravigliosa, che mostra come per risolvere un problema matematico bisogna essere bravi ma anche avere pazienza (tanti oggi gettano la spugna dopo nemmeno un minuto: dinanzi alla difficoltà ci si tira indietro se non si vede immediatamente la soluzione…). Anche per via della bellissima colonna sonora il voto a questo film è un 9.5.

Altri film matematici? Fino a qualche anno fa si poteva trovare qualche altra pellicola, ma trattavasi perlopiù di film di nicchia, dal sapore del documentario. A Beautiful Mind invece lanciò l’idea che la Matematica poteva avere successo. E forse lanciò anche qualcosa di più: l’idea che risvegliare le “vocazioni “alla Matematica, alla Fisica, alle Scienze possa essere un fatto che porta un beneficio a larga scala. Chi saranno gli Einstein, i Fermi, i Gauss, i Nash dei nostri giorni? Ogni epoca ha bisogno dei suoi geni, di quelle persone che sanno unire alle doti naturali passione e innovazione.

E così eccomi ad applaudire 3 recentissimi film approdati sul Grande schermo con protagoniste delle menti matematiche:

  • L’uomo che vide l’infinito (The Man Who Knew Infinity – anno 2015)

La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della Matematica approdato al Trinity College di Cambridge tra i più grandi matematici di inizio ‘900. “Siamo semplici esploratori dell’infinito, alla ricerca della bellezza assoluta.” Un capolavoro che intreccia splendidamente l’aspetto umano (dall’amicizia alla discriminazione razziale) con quello matematico. Un ottimo Jeremy Irons interpreta il matematico Hardy mentore (e infine amico) di Ramanujan. Voto 9. 

  • The Imitation Game (anno 2014):

La vita di Alan Turing, il genio che ha inventato i Computer, interpretato da un grande Benedict Cumberbatch (che già con Sherlock e ora con Doctor Strange ci sta abituando a interpretazioni magistrali, non mi stupirei se prima o poi per lui arrivasse un Oscar…). Il film mostra tutta la potenza dei matematici guidati da Turing e fa scoprire al grande pubblico un fatto poco sottolineato sui libri di storia: la II Guerra Mondiale è stata vinta dagli Alleati grazie al lavoro di questi matematici! L’impresa di decifrare Enigma si intreccia con aspetti umani, bellissima la figura di Joan Clarke (Keira Knightley) che riesce a farsi largo con la sua intelligenza in un mondo considerato solo maschile (e che dimostra che tutto l’approccio intuitivo che può avere la mente femminile!) e che deve scontrarsi con l’omosessualità di Alan Turing, trattata devo dire senza eccessi e con il giusto peso. Voto 8,5

  • Il diritto di contare (Hidden Figures – anno 2016):

Il titolo, sia in italiano sia quello originale inglese, si basa su un gioco di parole: si tratta della storia vera di tre matematiche statunitensi di colore (Katherine Johnson, Dorothy Vaughan, Mary Jackson) che lavorano nella NASA e che, stando dietro le quinte (ecco perché hidden!) riescono a fare la differenza, sia come matematiche, sia come donne di carattere che portano avanti la lotta contro la discriminazione razziale (ecco il riferimento ai “diritti” nel titolo italiano). Quando si pensa alla lotta contro la discriminazione vengono in mente le proteste eclatanti, le manifestazioni di piazza o le rivoluzioni da grandi fabbriche o sulle scene politiche. Niente di tutto questo, ma il tutto è guidato dal filo rosso della logica, dell’intelligenza e di una bella umanità. Un plauso speciale anche alla figura del Capo di queste donne, Al Harrison (Kevin Costner), uomo dalle larghe vedute! Voto: 9.

Al prossimo film matematico, che possa stupirci e suscitare nuovo entusiasmo e nuove menti… A volte sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose quelle che fanno cose che nessuno può immaginare.” (da The Imitation Game)

Andrea Macco 

Nonostante tutto… non ti arrendere mai! (invocazione di San Leone)

Silhouette of an tired sportsman at sunset with a city in the background

Tiro nuovamente fuori dal cassetto – e propongo ai miei affezionati 25 lettori di manzoniana memoria – questa bellissima invocazione scritta e usata da San Leone Magno. Molto efficace nei momenti di fatica, di scoraggiamento, quando si è assaliti dall’ingratitudine, dall’insuccesso, dall’incomprensione…

A tutti gli amici che fanno le cose con il cuore, con buona volontà, con il desiderio ultimo di fare del bene (insomma, con l’animo da cercatori di Dio!) va il mio pensiero: facciamo nostra questa invocazione… e avanti!

Andrea

NON TI ARRENDERE MAI

neanche quando la fatica si fa sentire,

neanche quando il tuo piede inciampa,

neanche quando i tuoi occhi bruciano,

neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati,

neanche quando la delusione ti avvilisce,

neanche quando l’errore ti scoraggia,

neanche quando il tradimento ti ferisce,

neanche quando il successo ti abbandona,

neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta,

neanche quando l’incomprensione ti circonda,

neanche quando la noia ti atterra,

neanche quando tutto ha l’aria del niente,

neanche quando il peso del peccato ti schiaccia…

 Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi… e ricomincia!

 (San Leone Magno)

 non ti arrendere

Con Martin Gardner, progetto Giochi matematici

Ho presentato per il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della mia scuola (il cosiddetto PTOF) il progetto Giochi Matematici. Il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto l’hanno approvato e dunque posso presentarlo ufficialmente anche QUI.

copertina libro gardnerMi è piaciuto inserire all’inizio del progetto una frase di Martin Gardner, famosissimo enigmista e matematico statunitense divenuto celebre anche in Italia con i suoi libri. Il suo Enigmi e Giochi Matematici è tra quelli inseriti nella mia top-10. La citazione inserita è proprio tratta dalla bellissima prefazione presente in questo libro. La ripropongo pure qui:

“L’interesse delle grandi menti nel divertimento matematico non è difficile da comprendere, dato che l’attività creativa del pensiero spesa per argomenti di questo tipo è dello stesso genere di pensiero che conduce alla scoperta matematica e scientifica. Cosa è la matematica, dopo tutto, se non la soluzione di un indovinello?”

Martin Gardner – Enigmi e giochi matematici

Spero di poter continuare con passione e con un buon riscontro da parte dei miei studenti. Il feedback che ricevo è generalmente buono, anche se non tutti si sentono portati per una gara matematica ma… diciamocelo, chi non si è mai lasciato stuzzicare da un codice o da un indovinello? Tentare di risolvere un problema o uno schema logico in squadra credo poi sia ancora più stimolante….

E allora… ready, set… go!

AM

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Coppa Pitagora 2015

Ci eravamo lasciati 1 anno fa con 10 squadre partecipanti…. era la prima edizione della Coppa Pitagora. Passano 12 mesi e le squadre raddoppiano. Una bellissima gara, con un pubblico molto caloroso che ha incitato per lunghi tratti della gara le squadre partecipanti.

Hanno alzato la coppa del 1° posto i ragazzi dell’Istituto Barabino di Genova, seguiti dai campioni in carica dello scorso anno, i chiavaresi del Della Torre (che nel finale hanno tentato una rimonta incredibile che li ha portati a soli 10 punti dalla vetta e senza nemmeno usufruire del quesito jolly!). Ma è stata anche la prima volta dell’Istituto Durazzo al terzo posto sul podio, e la prima partecipazione di una squadra dalla provincia di Novara. Il raggio insomma si estende!

La difficoltà dei testi di gara è stata quest’anno più ponderata, resterà delusa la sibilla di Cuma sapendo che nessuno, nel 2015, h risolto il Problema dei Problemi da lei proposto (l’ultimo quesito del testo di gara, decisamente il più curioso e forse il più difficile…andatevelo a vedere se ancora non l’avete fatto – QUI).

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Lo staff della Coppa Pitagora 2015

Io non posso che dirmi soddisfatto e ringraziare per essere parte di questa bellissima avventura chiamata “Gare a squadre della Matematica” iniziata diversi anni fa per le Scuole Superiori grazie al prof. Rosolini e ora estesa anche alle scuole Medie con la “nostra” Coppa Pitagora. Ci vedete qui a fianco, i matti che portano avanti questo gioco che solo gli alunni e i prof. più matti possono appoggiare… dite di no? Chiedetelo al Gatto di Alice (comparso nella terza edizione della Coppa Immacolatine), lui certamente vi dirà che ne pensa…

Alla prossima gara!

Andrea prof. Macco

Link da visitare:

  1. Pagina del mio blog dedicata alle Gare della Matematica
  2. Pagina ufficiale della Coppa Pitagora

Alice & Gatto - matti