Matematica a Quiz: la collana si completa!

intestazione

Stanno per uscire i volumi 2 e 3 di Matematica a Quiz, i fascicoli che ho preparato per allenarsi sulle competenze matematiche, sulla scia di quanto svolto dai tanto discussi quanto incompresi test INVALSI.

Probabilmente quel che è mancato a riguardo delle prove INVALSI è stata una adeguata comunicazione su tutto ciò che portano con sé, a partire da una formazione che gli insegnanti delle discipline coinvolte avrebbero dovuto ricevere per entrare, anche loro, nelle logiche d’insegnamento cui vogliono mirare queste prove (e sono logiche molto buone, se comprese!). Nel libro ho cercato di far emergere tutto il potenziale positivo di questo tipo di prove, provando di puntare, soprattutto, sul processo di auto-valutazione dello studente e su quello di valutazione delle competenze, cui ancora siamo troppo poco abituati!

Troppo legati al voto numerico, ci dimentichiamo che dobbiamo portare i nostri ragazzi ad essere persone competenti, cioè capaci, e non persone con qualche nozione e un voto attribuito perché imposto dal sistema e che, spesso, dice poco.  Per intenderci: è meglio sapere che al termine di una prova invalsi il mio voto sarebbe 7, oppure sapere, ad esempio, che lo studente ha sopravalutato le sue capacità generali, ma ha individuato correttamente l’ambito matematico in cui è più bravo (ad esempio quello geometrico), in cui dimostra competenze avanzate, mentre ha competenze di base nell’ambito dei numeri e competenze intermedie in quello relativo a funzioni e relazioni e in quello su equivalenze dati e previsioni?

Questo è quello che Matematica a Quiz cerca di fare, in un percorso strutturato sui tre anni della Scuola Media (anche se so già che molti si concentrano solo sulla preparazione a ridosso dell’esame, ossia sul volume 3) e che potrete, da maggio, anche inserire tra i libri di testo in adozione (suggerisco: indicatelo come consigliato e non obbligatorio, in questo modo non va a incidere sul tetto di spesa imposto ad ogni scuola).

In anteprima per i miei lettori, le due copertine!

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El Pablo (Paolo Macco) vice-campione nazionale di BANG!

occorre abilità, determinazione, sagacia e un pizzico di fortuna...

BANG! Gioco da tavola composto da carte speciali e ambientato nel West: occorre abilità, determinazione, sagacia e un pizzico di fortuna...

Paolo Macco (mio fratello) conquista la piazza d’onore al Campionato Nazionale del gioco da tavolo Bang!, sconfitto nella finalissima dalla campionessa uscente!

Paolo (detto pistolero El Pablo) si era classificato lo scorso giugno per la finale divenendo campione regionale ligure.

Ecco il suo resoconto:

Eravamo in 17 pistoleros nella fredda Torino. Ritrovo nel saloon della 8Gallery all’interno della manifestazione Ludica GiocaTorino.
In mezzo a spade laser di StarWars, ad archi e frecce elfiche, a qualche Colono di Catan e agli appassionati di Carcassonne, ha luogo la finale all’ultimo duello nel far west di BANG!

In posizione 4 al tavolo FIORI, seduto alla destra della campionessa uscente Elena “Doolan”, inizia il girone eliminatorio, composto da 6 partite in cui tutti a turno ricoprono il ruolo di Sceriffo.
Mi aggiudico punti preziosi nella partita che gioco da rinnegato contro la sceriffa Elena “Doolan” che mi batte causa mezzogiorno di fuoco. Perdo da sceriffo e una volta da fuorilegge, ma trionfo ben 3 volte come Fuorilegge.

Grazie anche ad una politica economica molto vantaggiosa nelle aste (il risparmio del buon genovese, n.d.r.) ottengo abbastanza punti da arruffare il quarto posto generale, l’ultimo che vale la qualificazione alle semifinali del pomeriggio.

Tra lo stupore generale approdo al duello contro il primo in classifica, tal Cavallaro qualificatosi all’ultima spiaggia. Il duello si svolge subito dopo il rancio (spartano). Il torinese ha vita breve: in pochi minuti lo porto a soli due uomini mentre io ne ho perso solo 1 (su 5). In altri pochi minuti si consuma la sua fine: in tutto 2 uomini versati per la causa, e la finalissima è mia.
L’altra semifinale è vinta ancora più facilmente (grazie a una gran dose di fortuna) dalla campionessa in carica, sempre la famigerata Elena “Doolan” che era arrivata seconda nei gironi.

Alle 15.15 ha inizio il duello finale. In un clima alla Sergio Leone: terreno deserto e spettatori assenti (impegnati a giocare a Lupus in Tabula) la finale prende il via con una mia mossa a sorpresa molto tattica: schiero in prima linea Paul Regrett (ha soli 3 punti vita ma lo vedono a distanza aumentata di 1) e alle sue spalle Willy The Kid. Grazie ad un attento gioco di cambi di posizione, i due pistoleros riescono in pochi minuti ad annientare ben 2 uomini avversari. Ma la cosa non fu indolore. A causa delle molte ferite subite, presto periscono, pensate in un turno solo. La sorte gira all’improvviso e tutte le tattiche vanno in fumo contro l’astuta (e fortunata) campionessa. La penuria di carte si fa sentire e a stento riesco ad ammazzarle un altro uomo.
Lei però mi lascia con gli ultimi 2 uomini a cui affido tutte le mie speranze: ma non sono sufficienti.
Riesco a costringere anche lei a rimanere con solo 2 uomini ma nuovamente in un unico turno molto astutamente riesce a eliminare i miei 2 pistoleri. Il titolo è suo. Ma io sono comunque soddisfatto.

La finale per il terzo posto si protrae ancora mezz’ora. Alla fine dopo una lunga fase di stallo (causata da Sid Ketchum che continuava a scartare 2 carte per guadagnare punti vita), vince il terzo classificato ai tavoli, un tal Filippo.

Alzo nel cielo del west torinese la Coppa del 2classificato: mi attendono già al varco il prossimo anno (sempre che mi classifichi nuovamente come campione ligure). Tra i complimenti di tutti abbandono a testa alta il campo di battaglia dell’8Gallery.

Ciao!
El Pablo.