Progetto didattico Fi-l-Ma

In tanti mi avete scritto di conoscere i dettagli di questo progetto nominato anche dal MIUR e citato come buona pratica di Didattica a Distanza nel Convegno Nazionale “L’ora di lezione digitale” dello scorso 8 Maggio 2020. In particolare nell’intervento della prof.ssa Roberta Camarda: 

Che cosa è il progetto Fi-l-Ma?

Fi-l-Ma è un progetto multidisciplinare basato su alcuni Film inerenti la Fisica e la Matematica (da cui questo acronimo). Ha coinvolto, oltre le due discipline citate, anche lettere, storia, discipline artistiche, discipline sociali e cinematografia. A tutto questo si è aggiunta la parte di educazione e formazione al digitale…

Quando e da chi è stato sviluppato il progetto?

Il progetto è nato durante la DAD (Didattica a Distanza) da una idea del sottoscritto, prof. Andrea Macco, supportato da alcuni docenti di sostegno del Liceo Pertini di Genova. In particolare la prof.ssa Concetta Caltabellotta e i professori Alessandro Raso e Vincenzo Mulinaro. Il progetto è stato presentato alle due classi IV Liceo del LES. Successivamente, visto il successo didattico e formativo ottenuto, è stato anche riproposto alla classe V Liceo, anche qui con risultati più che buoni.

Come è stato strutturato il progetto? Esiste del materiale?

Per le classi IV Liceo, il progetto è stato presentato dal sottoscritto (insieme ai colleghi sopra citati) durante le lezioni sincrone on-line, mediante il supporto di queste slides e la proiezione, commentata, dei trailer dei film selezionati.

Per la classe V Liceo, invece, ho realizzato due video (I parte e II parte) a-sincroni di 15 minuti l’uno per la presentazione del progetto stesso.

Suddetto materiale è disponibile QUI in questa cartella Drive. Se ne fate uso, mi farebbe piacere se citaste la fonte ma, ovviamente… il tutto è lasciato alla vostra deontologia professionale!

Che tipi di lavori sono stati prodotti? Sono stati valutati?

Gli studenti potevano scegliere di lavorare da soli o in piccoli gruppi. Gli elaborati (ecco la formazione al digitale) dovevano essere di tipo digitale, dal semplice documento di testo, per passare alla presentazione powerpoint, fino alla produzione di video più o meno elaborati.

Sono stati valutati secondo questa griglia di valutazione:

Nel file Progetto Fi-l-Ma: analisi finale del progetto sono mostrati i risultati ottenuti dagli studenti delle due classi IV LES. Per la classe V LES è stato eseguito un video di restituzione con citati i migliori progetti. Lo trovate nella cartella di drive.

E ci sono state sorprese e progetti particolarmente ben fatti?

Fi-l-Ma è stato una autentica sorpresa in tutto e per tutto: la risposta degli studenti è stata, nella maggior parte dei casi, oltre le aspettative. Con punte di eccellenza. Ho raccolto, con il consenso degli autori, gli elaborati migliori in questa cartella. Il più bello – a cura di Ilaria Marasso e Samuele Loscalzo di IVF – è stato messo in evidenza anche nella home-page del Liceo Pertini – e vi consiglio davvero di visionarlo!

Ripeterai questa esperienza? Hai altri progetti simili?

La collega Cetti Caltabellotta dice che io sono un vulcano di idee e… “chi lo ferma il prof. Macco?” In realtà si tratta di avere gli stimoli giusti, i gruppi-classe adatti. Nel mio caso devo davvero ringraziare le due classi che hanno inizialmente aderito al progetto ma soprattutto i colleghi che mi hanno fin dall’inizio supportato e spronato e che mi hanno poi affiancato passo-passo.

Andrea prof. Macco

Matematica a Quiz: la collana si completa!

intestazione

Stanno per uscire i volumi 2 e 3 di Matematica a Quiz, i fascicoli che ho preparato per allenarsi sulle competenze matematiche, sulla scia di quanto svolto dai tanto discussi quanto incompresi test INVALSI.

Probabilmente quel che è mancato a riguardo delle prove INVALSI è stata una adeguata comunicazione su tutto ciò che portano con sé, a partire da una formazione che gli insegnanti delle discipline coinvolte avrebbero dovuto ricevere per entrare, anche loro, nelle logiche d’insegnamento cui vogliono mirare queste prove (e sono logiche molto buone, se comprese!). Nel libro ho cercato di far emergere tutto il potenziale positivo di questo tipo di prove, provando di puntare, soprattutto, sul processo di auto-valutazione dello studente e su quello di valutazione delle competenze, cui ancora siamo troppo poco abituati!

Troppo legati al voto numerico, ci dimentichiamo che dobbiamo portare i nostri ragazzi ad essere persone competenti, cioè capaci, e non persone con qualche nozione e un voto attribuito perché imposto dal sistema e che, spesso, dice poco.  Per intenderci: è meglio sapere che al termine di una prova invalsi il mio voto sarebbe 7, oppure sapere, ad esempio, che lo studente ha sopravalutato le sue capacità generali, ma ha individuato correttamente l’ambito matematico in cui è più bravo (ad esempio quello geometrico), in cui dimostra competenze avanzate, mentre ha competenze di base nell’ambito dei numeri e competenze intermedie in quello relativo a funzioni e relazioni e in quello su equivalenze dati e previsioni?

Questo è quello che Matematica a Quiz cerca di fare, in un percorso strutturato sui tre anni della Scuola Media (anche se so già che molti si concentrano solo sulla preparazione a ridosso dell’esame, ossia sul volume 3) e che potrete, da maggio, anche inserire tra i libri di testo in adozione (suggerisco: indicatelo come consigliato e non obbligatorio, in questo modo non va a incidere sul tetto di spesa imposto ad ogni scuola).

In anteprima per i miei lettori, le due copertine!

cover vol 2 ok    cover -4 copertina- vol 2 ok

cover ok vol3 cover -4a copertina- vol3

SCOPERTE navigando in un mare di fogli e di quaderni… OVVERO: aforismi matematici dai miei studenti.

L’anno scolastico si è concluso per buona parte degli studenti e una piccola percentuale di insegnanti. Infatti per molti ci sono ancora gli esami di Stato (della scuola media o di maturità).

Ma faccio un passo indietro alle ultime settimane di scuola, quando ho avuto l’invidiabile fortuna di sfogliare i quaderni dei miei 105 studenti di quest’anno… (Chi me lo ha fatto fare?!? Alle volte me lo domando, eppure è stato anche un lavoro interessante per vedere chi ha lavorato e come lo ha fatto!). Ho applicato per tutti i quaderni una speciale griglia di valutazione da me inventata (questa) che sembra abbia funzionato nella maggior parte dei casi (sì, perché c’è sempre chi, a posteriori, si lamenta, nonostante la griglia gli fosse stata consegnata con 15 giorni di anticipo rispetto al ritiro… e poi ti accusa di avercela con lui solo perché uno non gli ha dato il voto per simpatia e apprezzando i suoi numerosi sforzi verso una materia ostica, cattiva – come il prof –  e avversa quale la matematica,  ma lo ha valutato applicando imparzialmente la griglia….!).

Ma bando alle futili divagazioni di chi se la prende con il vento che soffia inesorabile, scrivo qui non per i combattenti dei mulini a vento, ma per quei cercatori di perle in fondo al mare! 

Nel grande mare di carta in cui mi sono abbattuto ho scovato infatti dei veri e propri manufatti degni dei monaci amanuensi! Parlo di quei quaderni che hanno raggiunto la votazione del 9 e di quelli, ancora più rari, che l’hanno superata (3 su 105). Ho scannerizzato questi elaborati e presto li metterò a disposizione, in visione, nella pagina della DIDATTICA.

Ma nel frattempo propongo ai miei 25 fedeli lettori di questo blog qualche aforisma matematico letto e scovato nei quaderni degli studenti tra un divisorio e l’altro, o come intestazione o come margine a qualche spiegazione, o ancora come approfondimento o ricerca. (Poi c’è anche lo studente – Marco – che è riuscito a trasmettere tutta la sua avversità per la Matematica cercando – e inserendo nel proprio quaderno! –  dotte citazioni contro la Matematica… Alcune davvero raffinate, altre molto taglianti. Tranquilli. Lo studente è ancora vivo. E non è stato neppure penalizzato per questa scelta. In fondo è stato uno scontro leale il suo!).

Ho raccolto gli  aforismi più significativi (alcuni si ripetevano su più quaderni: sono stati scannerizzati una volta sola) ed ora…eccoli qui:

Buona visione dell’album!!!

Aforismi matematici – quaderni studenti

La causa principale dei problemi – secondo Russell (e non solo lui)

Bertrand_Russell_postNobelPrize_1950Oggi ho sperimentato nelle mie classi che, almeno in parte, il filosofo e matematico Bertrand Russell aveva ragione quando affermava:

La causa principale dei problemi
è che al mondo d’oggi gli stupidi sono strasicuri,
mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi
.

(Bertrand Russell , da The Triumph of Stupidity, 1933)

 

Come ho effettuato la verifica?

PREMESSA: non reputo nessuno dei miei studenti uno stupido, anzi. Tutti hanno diverse (e variegate) capacità, ma c’è chi pensa di tenerle nascoste, chi di non usarle, chi si dimentica addirittura di averle. Dunque, più che di “stupidità” nel mio caso parlerei di ignoranza o scarsa applicazione o, ancora, di persone con poca buona volontà. 

valutazione scolasticaCIO’ PREMESSO, COSA HO FATTO? Avevo la  consegna in varie classi delle verifiche di fine quadrimestre. Prima della consegna ho spiegato come sempre i criteri di voto (ossia come sono stati attribuiti i punteggi esercizio per esercizio). Gli studenti si erano già confrontati tra loro sui risultati, ma non hanno ancora visto le soluzioni. Dopo la spiegazione dei punteggi ho chiesto a ognuno di scrivere su un foglietto il voto che pensava di aver ottenuto. Ho messo in palio un + a chi azzeccava il proprio voto a meno di mezzo punto.

RISULTATO DELL’ESPERIMENTO: quasi tutti quelli che han fatto la verifica non troppo bene (gli studenti del poco studio o della poca volontà o che non han saputo usare in questa prova i propri talenti) hanno quasi tutti vinto un + ! (e han scritto il loro voto senza troppe esitazioni e incertezze), quelli della fascia medio-alta, pieni di dubbi, di “se”, e di “ma”,  si sono quasi tutti sotto-valutati.

 CONCLUSIONE: Russel aveva ragione? Forse almeno in parte sì. Ma forse non si riferiva solo o propriamente agli studenti…

stupidi vs intelligenti