Stelle e libri: qualche consiglio per insaporire l’estate

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Siamo in vacanza. Gli esami sono finiti, i corsi di recupero pure, e… ognun va per se’. Diciamocelo, a volte bisogna proprio depurarsi dalla scuola, staccare la spina, respirare aria diversa. Poi pero’… ti arriva una mail di una studentessa, incontri un altro alunno per strada e un altro ti telefona. Che vogliono? Che cercano? Qualche consiglio per l’estate! 

I consigli li chiede soprattutto chi non ha avuto niente da fare, penso agli studenti di III media, ma ho anche qualche liceale che si è scampato la rimandatura e che magari ha pure avuto il minimo da fare per l’estate. Non gli pare vero! Poi c’è anche la categoria di chi ha un po’ di passione e curiosità scientifica, voglia di sapere, o vuole saggiare semplicemente il terreno (che mi aspetta al Liceo?). E poi, chissà, ognuno ha le sue ragioni, le sue motivazioni, le sue molle, … !

E allora… estendo i consigli a 360° anche con questo post:

letture mat-magiche1) Letture divulgative, semplici, varie, curiosità… un po’ di tutto. Che scegliere? Non tutte ovviamente, ma, come ho scritto ad una studentessa: entra in libreria con la lista, vedi cosa hanno, sfoglia e poi… prendi quel che più t’ispira!  NB: La lista è una lista di consigli (ossia libri letti e ritenuti validi dal sottoscritto) ma nulla esclude che tu, lettore, ne sappia trovare altri validi. Attento però anche ai bidoni, alle false apparenze, perché ci sono anche molti libri divulgativi scritti solo per vendere e che non valgono un soldo bucato!

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2) concedersi qualche bella osservazione della Natura e, d’estate soprattutto, delle stelle!
E se non avete un astrolabio sotto mano (lo si può acquistare a poco prezzo, ad esempio della Deagostini, ma c’è anche chi se lo fabbrica con le carte mensili del cielo), perché non farlo anche l’uso della tecnologia? App gratis assolutamente da avere:

a) Google Sky Map: si punta il proprio smartphone verso il cielo nella direzione che si vuole e appaiono le costellazioni che si dovrebbero vedere in quella regione. Oppure si può impostare la ricerca di un pianeta o di una stella o di una costellazione e l’app ti dice dove orientarti per trovarla… Ovviamente può succedere che l’app indichi il pavimento: semplice, vuol dire che l’oggetto celeste ricercato in quel momento non è visibile, ma si trova dall’altra parte rispetto la Terra!

b) Solar System Scope:  sito internetapp per smartphone: questa è meno pratica della prima ma è di grande effetto per scoprire un po’ di più il sistema solare. Ha simulatori 3D e  animazioni veramente belle!

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Un fermo immagine preso da Solar System Scope

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Buona estate, buon riposo, buone letture, buone osservazioni e… buono stupore!

Andrea Macco

L’antico motto di Castello Canevaro (Zoagli – GE)

castello canevaro notte2Continuano le segnalazioni dei lettori sull’epigrafe Ostium non Hostium, prosegue al contempo la mia ricerca di motti e cartigli significativi sparsi in luoghi ora famosi ora reconditi durante le mie varie peregrinazioni (che bello viaggiare!  ancora più bello quando lo sia fa con la giusta compagnia… a volte è possibile, a volte no…  anche la ricerca di buoni compagni di viaggio è sempre aperta!).

In questa puntata di questa sorta di rubrica nata un po’ per caso (QUI la home page di questa sezione del blog), vi propongo il motto apposto attorno allo stemma della famiglia dei Duchi Canevaro di Zoagli, nell’omonimo castello, scelto dal mio caro amico Federico come bellissima location per il suo matrimonio (la dedica di questo post è dunque per voi, Caterina e Federico, compagni di viaggio: che questo cartiglio sia benaugurate anche per voi!).

stemma e motto castello Canevaro di Zoagli - foto A.Macco

stemma e motto castello Canevaro di Zoagli – foto A.Macco

RATEM NOSTRAM DUXERUNT SIDERA CERTA

ossia:
STELLE (o astri) SICURI GUIDARONO LA NOSTRA NAVE…

Oroscopo… cristiano?

Di tanto in tanto mi piace punzecchiare gli oroscopisti. Chi è di casa su questo pianerottolo lo sa.

Tempo addietro (parlo di un articolo del 2007 – cliccare qui per leggerlo) ebbi pure uno scambio di mail e commenti sul blog con Vittorio Messori a proposito della sua affermazione a riguardo dei “Re Magi”: secondo il noto vaticanista questi studiosi venuti dall’oriente per adorare il Bambino sarebbero stati astrologi, in quanto Dio si servirebbe anche di tale strumento… Io espressi grandi perplessità in quanto 2000 anni fa astronomia e astrologia, così come tutti gli altri saperi, erano un tutt’uno. Solo successivamente si separò l’aspetto scientifico (l’astronomia) da quello folcloristico-superstizioso (l’astrologia).

Senza ora rinvangare vecchie diatribe, ho scovato un oroscopo che riprende questo filone religioso-biblico-cristiano

Il Tuo Oroscopo

per i nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2011

Buona consultazione!
Andrea

Guarda dentro gli occhi

“…Si può vivere sotto una tenda, ma è meglio dormire sotto il cielo e guardare le stelle negli occhi.” (antico proverbio Tuareg)

Che bello potersi stupire, stupire della Natura e stupire pure dell’uomo che sa cogliere la grandezza della Natura. Perché, come diceva Kant, sublime non solo e’ l’immensamente grande e l’immensamente potente, ma sublime e’ soprattutto la mente dell’uomo che coglie questo sentimento e si innalza sopra di esso…

Una canzone di Vecchioni (Dentro gli occhi) dice ad un certo punto queste parole:

…i ricordi cambiano come cambia la pelle
e tu ne avrai di nuovi e luminosi come le stelle
e comunque vada
guardami dentro gli occhi
gli occhi ch’eran bambini
guardami dentro gli occhi.

Guarda dentro gli occhi, lettore sicuro o lettore smarrito, lettore arrivato o lettore in ricerca, lettore che capiti qui per caso o lettore affezionato. E abbi ancora il coraggio di stupirti e meravigliarti.

Andrea

La trottola di Einstein

Sono abbonato da tempo alla newsletter della U.A.I. UNIONE ASTROFILI ITALIANI – http://www.uai.it e penso sempre che dovrei cancellarmi. Arrivano sempre notizie troppo belle, ricche di fascino, di stupore, di argomenti che mi ero messo a studiare sempre con passione. E ora che le pieghe della vita mi hanno portato ad occuparmi di altro, leggere alcune delle cose in cui avevo messo naso, conti, equazioni, discussioni… come dire? Non è un toccasana al cuore.

Però le stelle e il cielo son belli lo stesso, anche senza equazioni. Perché in fondo son di tutti e ti permettono di provare il senso dell’infinito e di far danzare liberi i propri sogni, anche e soprattutto quelli che non si realizzeranno mai.

Albert Einstein mentre scrive alla lavagna l'Equazione della Relatività Generale

Equazione della Relatività Generale scritta alla lavagna da Albert Einstein

 Chissà se il buon Einstein sognò mai il giorno in cui sarebbero giunte le prove sperimentali della sua Teoria della Relatività Generale? Una teoria affascinante, costruita in analogia con le Equazioni di Maxwell, per far rientrare anche la gravità in un quadro unitario più generale. Mentre per le Teoria della Relatività Ristretta (o Speciale) c’erano molte osservazioni sperimentali e, dunque, tutti i presupposti per testare subito la bontà della teoria, per la gravità c’era solo quel che si conosceva fin dal tempo di Galilei e Newton e poco più. La Legge della gravitazione universale di Newton valeva e funzionava bene. Vale ancora, amici, perché abbiamo la fortuna di vivere in un sistema solare dove lo spazio-tempo è pressoché piatto, vige la geometria euclidea, la massa della Terra e anche quella del Sole (che è più di 1milione di volte quella della Terra) sono ragionevolmente “piccole”. E così le correzioni che le equazioni di Einstein introducono sono così piccole, per il sistema solare, da poter essere quasi trascurate… Indovinate, dove è che queste correzioni si potranno scorgere giusto un pelo di più? In prossimità del pianeta più vicino al sole, Mercurio, la cui orbita è deformata esattamente di quel tanto che prevedono le soluzioni dell’Equazione einsteiana.

Ma definire questa sola osservazione una “prova” è un po’ poco. Ci vogliono molti più dati per convalidare una teoria. La cosa straordinaria è che col passare del tempo e con il crescere delle nostre informazioni sull’Universo lontano, scopriamo oggetti sempre più grandi e dalle caratteristiche sempre più bizzarre. Oggetti enormi in confronto al nostro Sole… proprio quegli oggetti che fanno al caso della Relatività generale!

sistema di pulsar doppio in grado di generare la Trottola di Einstein

Schematizzazione di un sistema di Pulsar doppio in grado di generare la Trottola di Einstein

Tra questi oggetti spiccano le PULSAR, delle stelle “pulsanti”, con massa 100 mila volte più grande di quella della terra, che emettono onde elettromagnetiche ruotando su se stesse con un periodo costante. Se una pulsar si trova accoppiata con una sua gemella, allora i loro moti si accoppiano in maniera particolare. Il moto di una singola pulsar è infatti assimilabile a quello di una  trottola. Avete presente? Essa  compie quel bizzarro moto intorno al suo asse che i Fisici chiamano moto di precessione. Se la nostra trottola è ora messa vicina ad un’altra trottola che succede? Classicamente nulla, Moto di precessione di una trottolaognuna compie il suo moto (sempre che non urtino o non interferiscano magneticamente). Se invece le due trottole sono belle massive, la loro forza di gravità è tale che una può modificare il moto di precessione dell’altra. Questo effetto, battezzato anche come “moto a trottola relativistico”, è stato oggi osservato da un gruppo di Astrofisici della Virginia tra cui un italiano (Andrea Possenti – INAF Cagliari) ed è stato pubblicato sull’ultimo numero di Science.

 

La Newsletter dell’UAI ne parla più dettagliatamente: cliccate qui per qualche dettaglio tecnico in più, cliccate qui per una bella galleria di immagini e di animazioni.

Per oggi è meglio smettere di sognare, anche se Leonardo diceva che non volge lo sguardo chi a stelle è fisso, è tempo di volgere lo sguardo altrove.

Andrea

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