Il valore dei sogni

Sto seguendo un corso di lezioni molto particolari destinate a gruppi di ricerca (universitari) già consolidati che vorrebbero dare vita a piccole imprese o spin-off.

Uno dei relatori di oggi ha dedicato un ampio spazio al ruolo del “bambino” che non deve mai mancare  accanto a quello dell’“adulto”. Se l’adulto resta coi piedi per terra, fa i suoi conti e guarda al “qui e ora”, il bambino che è in noi continua a rinnovare la ricerca con il suo entusiasmo e la sua capacità di sognare. «ESSA NESSUNO VE LA PUO’ TOGLIERE».

L’ultima diapositiva della lezione riportava questa frase di Michelangelo. Ve la lascio, piccolo granello di sabbia nel grande orologio del tempo che scorre impietoso, scandendo ritmi e scadenze nel Qui e nell’Ora, ma a volte è proprio quel piccolo granello che può fare la differenza.

«Il più pericolo per la maggior parte di noi
non è che il nostro obiettivo sia troppo elevato
e non lo raggiungiamo,
ma che sia troppo basso
e lo otteniamo»
(Michelangelo)