La memoria contro un mondo piatto. Evviva la memoria!

mente logica

Il tema della memoria richiederebbe mille di questi post. E ognuno di essi sarebbe da imparare a memoria come puro allenamento.

umberto-ecoUmberto Eco con questi due recenti articoli (12) ha rilanciato una riflessione su questo tema. O meglio ancora chiamiamolo – io preferisco decisamente – dono o capacità dell’uomo.  Quante cose infatti ci permette di fare la memoria? Tantissime, e come tutte le facoltà dell’uomo va 1) allenata 2) orientata nella giusta direzione.

memoria1Per la Matematica e la Fisica reputo ad esempio che la memoria vada così utilizzata:  non ricordo tutte le formule, né pretendo che si sappiano tutte a memoria, ma dico che alcune vanno sapute, e partendo da quelle uno deve sapere come ricavarsi le altre… uno non memorizza allora solo la formula in sé (più importante semmai sarebbe il suo significato), col rischio di invertire o dimenticare dei simboli, ma il procedimento con cui operare e passare da una formula-equazione all’altra e cosi via. 

Ma non è meraviglioso il fatto di potersi ricordare un procedimento, una equazione fondamentale, un verso famoso, una poesia di quelle struggenti come un canto di quelli che ci ha fatto piangere, così come il poter ricordare certi fatti della storia dell’uomo e poi anche della nostra storia personale?

ricordiChiudete gli occhi, se siete arrivati a leggere fin qui, e provate ora a ricordare un colore, un profumo, una frase, un sussurro, un fremito del corpo, una gioia dell’anima interiore, una illuminazione della mente, un dettaglio magari da nulla ma che tant’è è ancora lì, conficcato nella mente, agganciato a un brandello d’anima, ancorato dentro di noi chissà come… magari un ricordo di una giornata bella o speciale della nostra vita.

… Così da concludere questo post con un bel ricordo e un grazie sincero per il dono della memoria… che non diventi solo uno sbiadito ricordo di quando s’imparava una poesia a memoria ma… un dono che produce altri ricordi (la memoria si autoalimenta? Forse in qualche misura sì).

Insomma, ricordiamoci di ricordare!, specie le cose ora utili ora importanti ora belle.

Andrea Macco

ricordi

Il mestiere del Fisico

Questo è il primo post di una serie di interventi che saranno dedicati ad alcune Lezioni di Fisica incentrate su aspetti più divulgativi e peculiarità di una delle discipline più affascinati della storia dellUomo

Questo è il primo post di una serie di interventi che saranno dedicati ad alcune Lezioni di Fisica incentrate su aspetti più divulgativi e peculiarità di una delle discipline più affascinati della storia dell'Uomo

Mi piace molto insegnare la Fisica, trasmettere un granello di quello che mi ha mosso anni fa a compiere questa scelta.
Grazie al nuovo lavoro, sto conoscendo molti ragazzi in questi giorni. Aspiranti medici, futuri ingegneri. Preparazioni e situazioni diversissime, eppure… a quasi tutti dedico la prima ora di Lezione a parlare del mestiere del Fisico. Se uno non capisce quello perde il gusto di tutto e le formule che studia divengono scarabocchi noiosi. invece… invece è come chiedere ad un uomo che scalpella le pietre davanti ad un cantiere il motivo per cui lavori: un conto è rispondere “per tirare a campare” un altro conto è dire: “per contribuire a realizzare la nuova cattedrale…”

Lezione n.1. Il Mestiere del Fisico. Chiedo a qualcuno: se ti chiedessi di uscire dalla finestra che mi risponderesti?
Raccolgo risposte variegate ma (per fortuna) ancora nessuno ha accettato il mio invito (siamo all’ultimo piano). Tra tutti il caso più interessante è stato un ragazzo siciliano: mi ha detto placido e beato che non ne aveva voglia. E io: perché? Risposta: Non mi va, grazie… Diplomatico. Io insisto. Lui alla fine cede: ancora non so volare e dunque cado!
E io: esatto! Tu hai appena ragionato da Fisico! Tu hai fatto una previsione: uscendo dalla finestra cado. Mi guarda stupito. Forse pensa che sia impossibile che la Fisica sia tutta qui. Vado avanti dopo aver osservato compiaciuto la curiosità mossa in lui. Lo vedo: è entrato che non aveva voglia di fare lezione, ora gli si è accesa una scintilla negli occhi.
“Chi fa previsioni non sono i chiromanti, né i maghi, né gli astrologi… ma sono i Fisici! Il Fisico – scandisco – è colui che prevede quel che accadrà. La sua vita è incentrata sul trovare Leggi sempre più accurate che gli permettano di descrivere quel che lo circonda e prevedere il divenire delle cose.
Lui mi guarda con aria mista tra il curioso e lo stupefatto. Non sei convinto? Eppure pensaci… quante volte fai uso della Fisica e fai previsione grazie ad essa?


Continua a leggere