Pubblicità “Buona Azione” sui bus genovesi

Ricordate la polemica per la pubblicità sugli autobus genovesi con la pubblicità atea promossa dall’UAAR? (se ve la foste dimenticati, QUI e QUI i post in cui ne discutemmo). Per la protesta di molti autisti della compagnia fu bloccata.

Ebbene AMT, la compagnia che gestisce il trasporto pubblico genovese, sembra ribadire con una nuova campagna pubblicitaria, la sua adesione ai valori positivi. Ed ecco il cartello che si può trovare in questo periodo salendo su alcuni degli autobus di linea:

Ricorda molto la Buona Azione dello Scout, quella che i Gruppi Scout “seri” ancora insegnano a fare (perché lo Scout è innanzi tutto un buon cittadino!). Forse qualcuno si metterà a sorridere, ma è con le piccole cose, con i gesti semplici come quello di lasciare il posto a sedere sull’autobus, che tutti possono impegnarsi per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo si è trovato e, per una volta, per far tacere il “mugugno” anche al buon Genovese!

 Andrea Macco

Per chi crede che qualcosa non funzioni nel nostro Natale

Natale è un periodo che può essere il più tremendo dell’anno. Come dice l’amico Paolo Curtaz, può trasformasi in un giorno (o in più giorni) di estrema sofferenza, per tutto ciò che il Natale rievoca alla memoria. La pubblicità, la televisione, gli slogan di famigliole felici alla “Mulino Bianco” sono un pugno nello stomaco per chi non vive in una situazione idealizzata come quella, appunto, della allegra famigliola “Mulino Bianco”.  Con tutto il rispetto per chi fa, come mestiere, il pubblicitario.
Chi infatti non fa il suo mestiere siamo noi. Noi Cristiani. Se Cristo è venuto per i poveri della terra, per gli afflitti, per chi vive in una situazione non di armonia, con il preciso scopo di portare un messaggio di Speranza, ebbene allora come minimo c’è un forte problema di comunicazione! Cristo porta speranza e tanti vivono il Natale come disperazione, Cristo porta sollievo e tanti vedono il Natale come affanno?!?
Non voglio fare prediche, perché il primo della lista che tante volte fa poco il suo mestiere di Cristiano sono io. Chiamo allora in aiuto, per chi passa su questo blog, gli amici Gibì e Doppiaw che tante volte, con una sola vignetta, dicono molto di più che tante parole che suonano retoriche.
Io, il Natale, lo immagino davvero con lo spirito di questa vignetta.
Andrea

Inno degli Italiani: mi associo a chi lo difende

La gloriosa bandiera dell'ItaliaIl sottoscritto si associa toto corde al seguente comunicato dell’Assocciazione Culturale “Conoscere Genova” a riguardo della pubblicità (scempio) della Calzedonia che fa utilizzo di un remake (di dubbio gusto) dell’Inno degli Italiani.

Commenti e dibattito aperti nei commenti.

Andrea Macco

Il Portale web “Conoscere Genova” e la presidenza dell’Associazione Culturale “Conoscere Genova” Onlus si uniscono all’indignazione espressa dal Presidente della Provincia di Savona, dott. Vaccarezza, per il vilipendio dell’Inno Nazionale perpetrato dalla “Calzedonia” in uno spot messo in onda sulle reti nazionali in questi giorni.
La realizzazione e diffusione di una pubblicità di questo tipo è una condotta che, oltre a essere penalmente rilevante, è in spregio di quello spirito nazionale che, soprattutto nella nostra Genova dove il Canto degli Italiani fu scritto, musicato ed eseguito per la prima volta, è particolarmente sentito. Inoltre, proprio per lo stretto legame che Genova ha con l’opera di Mameli, è un grave insulto alla storia dalla nostra città.

Il Portale e la presidenza dell’Associazione desiderano invitare i consumatori genovesi a porre in essere l’unica forma di dissenso che l’azienda potrà realmente comprendere in maniera facile, e che tutte ben conoscono. W l’Italia, W Mameli, W il Risorgimento.

SEGUE LA NOTIZIA DELLA PROTESTA DI VACCAREZZA:
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Bus atei, cuori assetati di assoluto

Riprendo il post dello scorso 13 gennaio, uno di quelli che maggiormente ha stuzzicato i miei 25 cari lettori, dando vita ad un dibattito interessante.

L’argomento, l’avrete capito, e’ nuovamente quello dello spot degli autobus atei. Ecco quya la foto dei primi bus che sono circolati in questi giorni:

Notizia Ansa di riferimento:Dopo le polemiche delle settimane scorse ed il cambio di slogan, l’ateobus è partito a Genova sulla linea 36 attraversando il cuore della città fino alla centrale via Venti Settembre e a piazza De Ferrari, dove è stato allestito un infopoint dell’Unione degli atei, agnostici e razionalisti (Uaar) per spiegare il senso della campagna. Sulle fiancate del bus dell’Amt si legge il messaggio: “La buona notizia è che in Italia ci sono milioni di atei. Quella ottima è che credono nella libertà di espressione”. Il primo slogan infatti – “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno” era stato bocciato dalla concessionaria degli spazi pubblicitari Igp Decaux perché ritenuto contrario al Codice di autodisciplina pubblicitaria in quanto “lesivo delle convinzioni religiose delle persone”.

 

 Che girino pure i bus atei, finché ad essere atei sono solo degli oggetti inanimati… E’ il cuore delle persone ciò che conta. E la sete di verità, di Dio e di assoluto che c’e in ognuno può essere solo distratta, mai eliminata. Se crescono gli atei, crescono le persone che vivono di altri idoli o dei loro dei. Crescono le persone infelici, con un cuore che non sarà mai veramente appagato. Persone talvolta pure con un odio nascosto nel cuore o una rabbia, tanto che sentono di dover gridare la loro convinzione: Dio non c’e’! E se siamo in tanti a dirlo e a sentirlo e a pensarlo allora deve essere vero! Dio non c’e’!  Magari alzano con ciò il vessillo della libertà di espressione, ma quando un uomo di Fede parla (se ministro della Fede non ne parliamo) si stracciano le vesti gridando ad ingerenze, a presunzione, a imposizione di valori…! E fan di tutto per togliergli la parola, ma, per la carità, nel massimo rispetto della libertà di espressione. Non sia mai.

 

Chiudo queste semplici considerazioni (constatazioni le definirei) con un’ultima nota di cronaca: la linea 36 e’ una delle più usate dagli studenti in quanto tocca diversi licei della città… Un caso che sia stata scelta proprio quella per gli spot dei bus atei?!?

Pubblicità: la mente avanza sempre. (!?!)

Ho visto su un giornale la seguente pubblicità del gioco degli scacchi:

IL PEDONE PUO’ MUOVERSI SOLO IN AVANTI. LA MENTE ANCHE.  

 

Diciamocelo: lì per lì lo slogan ci colpisce. Bella l’idea che la mente dell’uomo progredisca sempre, bello pensare che passo dopo passo, ad ogni svolta della vita, acquistiamo più sapere, più sapienza, più esperienza, più saggezza…

Ma siamo proprio sicuri sia sempre così?!? O si tratterà, ancora una volta, di un infingardo trucco pubblicitario?