Matematica a Squadre nella top 100 Amazon.

169082.jpgUn piccolo ma significativo traguardo per “Matematica a Squadre”: da qualche giorno è entrato nella top-100 di Amazon, nella sezione libri cartacei, settore matematica. Quando il libro venne pubblicato lo scorso maggio la posizione era, ovviamente, infima, di quelle da 4 cifre in su.

topPoi, è iniziato a farsi conoscere. La versione digitale (complice anche una classifica più corta: molti libri non hanno la versione kindle!) è subito andata di più e già questo autunno entrò nella top-100; per alcune settimane è pure rimasta nella top-10. Poi, col Natale, c’è stato un andamento in controtendenza: sono diminuite le vendite sul digitale ed aumentate esponenzialmente quelle cartacee. D’altra parte io stesso, se dovessi prendermi un libro di esercizi, problemi, quiz ed enigmi matematici sceglierei la versione cartacea che mi permette di usare anche il margine per scrivere, fare conti, schemi, tentativi e, in molti casi, mi fa meglio visualizzare i problemi. Alla faccia del costo più elevato.

I miei stessi studenti – nativi digitali – hanno preferito per il 90% la copia cartacea (acquistata direttamente dall’autore, quindi non sono loro i responsabili delle vendite su Amazon!).

Sono pure giunte le prime recensioni positive: di alcune conosco la firma, di altre no e ciò mi fa piacere. Ovviamente ringrazio e… proseguo nei miei progetti. Come già avevo annunciato nel post del 6 ottobre qualcosa bolle in pentola e speriamo che prima della fine dell’anno scolastico possa essere anche servito! (E speriamo non si tratti di annunci alla George Martin… leggeremo mai, amici fan delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco,  Winds of Winter?!?).

Frattanto, gustiamoci quanto già in tavola e… avanti con i giochi e le gare matematiche!!! 

Per i miei studenti: le finali nazionali di Modena e Mirabilandia sono alle porte….
= allenamento!!!

Andrea Macco

PS: Frattanto (ma non so dirvi per quanti giorni) Amazon ha messo Matematica a squadre nel formato cartaceo in promozione a 17,33 euro (anziché 20,28). Se ancora non lo aveste o voleste consigliarlo ad amici, colleghi, insegnanti, giovani menti promettenti, … può essere l’occasione per farlo. Io come sempre resto a disposizione dei lettori per commenti e pareri (me ne sono già arrivati parecchi, oltre quelli “ufficiali” delle recensioni e ognuno di essi è da custodire).

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Buon 2014, senza oroscopi ma pronti a un po’ di stupore

oroscopo dell'anno“Gli uomini sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non è delle stelle, ma in noi stessi”. 
(W. Shakespeare- Giulio Cesare)

Basterebbe questa citazione per discorrere un po’ di quanto sia facile dare la colpa alle stelle (o a Dio!) delle sconfitte o degli insuccessi. Dimostrazione ne è il proliferale, come fuochi d’artificio nella notte di san Silvestro, di oroscopi e predizioni varie. Maghi, cartomanti e sciamani di ogni tipo si scatenano… Poveracci, non gli do tutte le colpe: loro tentano di fare il loro mestiere, quello dei venditori. Hanno un prodotto (sogni e speranze condite a dovere) e fanno del loro meglio per farci affari. La colpa più grande è allora di chi va loro dietro, di chi ci casca, di chi chiude in un cassetto il cervello e butta via la chiave… E allora: ecco un bell’articolo da leggere per bene

La non-scienza dell’oroscopo

padroni destinoChe sia allora la nostra buona volontà a guidare speranze, progetti, sogni per questo anno che inizia. Sì, perché buttare via l’oroscopo non significa anche gettare via le speranze, i sogni. Anzi, quelli sono importantissimi. E se volete dare qualche “colpa” a Dio, dategli quella di avervi aiutato a raggiungere qualcuna di queste speranze, qualcuno di questi sogni. Magari non nel modo in cui avevamo pensato inizialmente noi, magari per vie che non sono state le nostre ma che comunque, pur faticando, ci hanno portato alla meta.
Anche in mezzo a tante difficoltà, a tanta crisi generale e diffusa, capita che certi progetti buoni o di bene si compiano. Perché allora per questi fatti ci dimentichiamo che forse potrebbe essere stato Dio (e non i pianeti, non le stelle, non la fata madrina) ad averci dato la forza, le capacità, la tenacia, la possibilità o un aiuto silenzioso e discreto? Forse perché abbiamo perso il senso della gratitudine e dello stupore.

Che possa essere un 2014 dove non manchi la gratitudine, ma soprattutto lo stupore. 

Buon anno!

Andrea Macco

stupore       ringraziamento