Torna la rubrica dedicata alle recensioni dei film e con l’occasione rispolvero un vecchio sondaggio (dicembre 2008): Qual è il vostro giallo preferito?
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Sherlock Holmes (2009)
Regia: Guy Ritchie
Con: Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes), Jude Law (Dr. John Watson) e Massimo De Ambrosis (Lord Blackwood)
VOTO: 7.5
Sherlock Holmes – Gioco di ombre (2011)
Regia: Guy Ritchie
Con: Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes), Jude Law (Dr. John Watson) e Jared Harris (professor Moriarty)
VOTO: 8
Per chi si aspettava il personaggio che vedete qui di lato: pipa, cappello, studiolo appartato stile ‘800 ebbene… di sicuro non ha trovato quello che cercava e questi due film riceveranno un bel 4. Se invece siete disposti a vedere il nuovo Sherlock del XXI secolo, allora questi film non deludono. Anche grazie ad una interpretazione davvero ottima, colorita di gag e di un fraseggio mai banale, da parte dei due protagonisti.
Ma dove risiede il successo? Nel lavoro compiuto dal regista: ha preso le caratteristiche salienti di Sherlock Holmes, non ne ha trascurata nessuna (neppure la sua passione per il pugilato!) e la ha magistralmente re-interpretate per il nostro tempo. Ha creato una storia completamente nuova e inserito personaggi che Conan Doyle non aveva mai previsto, ma ha tenuto ferma la relazione tra Holmes – Watson e soprattutto il metodo logico-deduttivo-scientifico dell’investigatore. Molto di effetto le scene in cui Holmes, analizzando i dettagli, fa nella sua mente il calcolo di quello che accadrà (nel film ciò avviene con una scena al rallentatore commentata dallo stesso attore).
La trama del primo film è molto suggestiva (si corre per tutto il film con una domanda: dietro ai crimini di Lord Blackwood si cela dell’esoterico o c’è una reale spiegazione scientifica? Sherlock vi arriverà?) e non manca di parti un po’ colorite, date soprattutto dal personaggio di Irene (pronuncia Irine, inglese!). Di tutti è forse quello che mi ha convinto di meno (c’è una infatuazione con Holmes ma al contempo lavora con spietatezza per il suo più acerrimo nemico…. mah… Doyle sarebbe stato d’accordo?).
In ogni caso questo primo episodio può considerarsi un ottimo prequel alla vera sfida tra menti geniali – Holmes e Moriarty – che seguirà con secondo episodio ancora più riuscito (Irine viene messa da parte quasi subito, assassinata dal prof. Moriarty e subentrano altri personaggi che fanno da giusta spalla ai due protagonisti).
Questo secondo episodio è un susseguirsi continuo di azione – ma mai per il mero gusto dell’azione – in cui è addensata una grande partita di scacchi, fatta di un sapiente e avvincente gioco d’ombre e d’astuzie, una partita che diventerà il capolavoro del film nel finale, con lo scontro faccia a faccia – anche con una partita mentale di scacchi, cosa propria dei Grandi Maestri – tra i due acerrimi nemici di sempre.
Il finale è nel pieno solco della tradizione originaria di Conan Doyle e per non svelare troppo a chi non ha ancora preso parte al film (sì, perchè non si può non rimanerne catturati) dico solo che terrà col fiato sospeso fino all’ultimo. Un 8 pieno se lo merita tutto.
Andrea Macco