Questa volta non ci sono dubbi: l’operato di Don Paolo Farinella va contro il Diritto Canonico della Chiesa, ne infrange ben quattro specifici articoli e per tale «delitto» – come definito dallo stesso Diritto Canonico – è prevista punizione.
A stabilirlo, dopo aver analizzato i recenti scritti del prete genovese, è la Congregazione per il Clero della Santa Sede, quel dicastero che si occupa proprio di definire quanto concerne l’attività e la disciplina dei sacerdoti.
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