Da gregge sperduto a gregge con pastore

Cristo caricato iniquità uomoNella liturgia del triduo Pasquale si incontrano tanti spunti di riflessione. La liturgia è sempre ricchissima.

Quest’anno questo versetto mi ha particolarmente catturato:

Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;

il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti”

(Is 53,6)

Credo possa avere molte letture e diversi riferimenti.

Alla Chiesa intesa come Popolo di Dio, che è stata in sede vacante senza un Pastore e procedeva in acqua agitate e turbolente: i Cardinali (e prima ancora Benedetto XVI con le sue dimissioni) ci hanno fatto dono di un nuovo pastore, Papa Francesco. Una bellissima figura, a partire dal nome che ha scelto, dal gesto umile di chinarsi e chiedere su di lui preghiera, per poi andare avanti con gesti e parole di grande novità e di umanità. Riuscirà nel suo intento? Io spero di sì e voglio essere fiducioso. 

Al Governo italiano, che a differenza del conclave dei Cardinali, è ancora in una fase di stallo. E davvero sembriamo sperduti come un gregge (di caproni) dove ognuno segue la sua strada e pochi seguono ideali veri. Davvero c’è da chiedere a Dio di avere pietà di questa povera (sempre più povera, anche letteralmente) Italia! C’è tanta iniquità in giro, chi la fermerà? Chi rinnoverà?

A me stesso … (e forse ognuno potrà fare in cuor suo questa riflessione o una simile): quante volte corro, corro corro … ma verso dove? Seguo la mia strada, ma è la strada di Dio? È una strada evangelica?  Nel mio cuore vedo ombre e vedo luci, e si mischiano continuamente. A volte, come nei periodi difficili e faticosi, sembrano prevalere le tenebre. È l’ora della croce, l’ora in cui io sono nella folla a gridare Barabba, l’ora in cui non sono capace di fermarmi sotto la croce. L’ora in cui vorrei scappare da tutto, fuggire da un Dio che non riconosco, perché forse non riconosco nemmeno me stesso.
Ma l’ora della croce ha una fine. Segue il silenzio della deposizione. E poi la preghiera, il riconsegnarsi a Dio, e la speranza. Giunge l’ora della Vita nuova, dove la luce vince le tenebre, anche quelle in me. 

Prego in questa Pasqua che Cristo sia sempre speranza in me, sia sempre luce in me, e vinca sempre le tenebre del cuore mio, proprio come pregava Francesco d’Assisi. 

luce che illumina

Un ricordo speciale, in questa Pasqua di Risurrezione 2013, per due care persone che mi hanno lasciato per essere, credo e spero, con Lui nel Suo Regno di luce. Sono nonna Luciana e Padre Vittorio Lagutaine. Due persone che hanno vissuto una fede autentica e che hanno attraversato la mia vita con amore. E l’amore, anche quando si spezza, non è mai amore perduto.

Santa Pasqua di Luce e Risurrezione a tutti i cercatori di Dio!

Andrea Macco

 

Nobel premia gli inventori delle fibre ottiche e delle fotocamere digitali

Il Nobel per la Fisica 2009 premia due ricerche legate alla luce. Le fibre ottiche, che hanno permesso tra l’altro la nascita di internet, e i sensori CCD, che hanno portato alle fotocamere digitali e alle straordinarie immagini del telescopio spaziale Hubble.

Per i non Fisici questi termini suoneranno misteriosi e quasi indecifrabili. La brevissima intervista al direttore del centro MATIS di Catania a cura dell’INFM-CNR mi sembra possa aiutarci tutti a comprendere di più l’importanza di queste scoperte:

Francesco Priolo, direttore del centro MATIS di INFM-CNR a Catania e tra i massimi esperti di nanofotonica, commenta così il Nobel: È un premio meritatissimo, perché tanto le fibre ottiche che i CCD hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione e della scienza. Dalla lezione delle fibre ottiche abbiamo oggi le guide di luce, con cui creeremo circuiti misti elettronici/ottici dotati di prestazioni straordinarie e a basso dispendio energetico. L’enorme velocità della luce – la massima dell’universo – e il fatto di non generare calore sprecato, sono un incentivo fortissimo a sviluppare questa tecnologia. Questo premio è anche uno sprone importante, perché sottolinea l’importanza di queste ricerche che al MATIS svolgiamo con una dimensione e risultati di valore assoluto.”
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Desideri

“Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella, se se vedi cadere una stella è perchè stai guardando il cielo e se guardi il cielo è perchè credi ancora in qualcosa”

Bob Marley

Se c’è un ostacolo, c’è sempre un orizzonte che va oltre; se c’è della nebbia, c’è sempre della luce che può indicare la direzione.

La speranza è una prerogativa inalienabile: nessuno ce la può togliere. Una speranza perduta può essere sempre ritrovata.

Perché guardare al bicchiere mezzo vuoto? Che vantaggi se ne trae?

Molti desideri non si realizzano per una intera vita, ma tentando di raggiungerli si continua a volare e talvolta si raggiungono vette, traguardi, cuori e persone che mai avremmo immaginato di raggiungere se non avessimo creduto in qualcosa di grande.

***

Un post estivo di speranza, per comunicare la voglia di vivere a chi mi legge, sia egli un navigante capitato qui per la prima volta per caso, sia esso un affezionato compagno di pianerottolo. Seminare speranza non toglie nulla, ma può arricchire il cuore di qualcuno. 

Andrea 

Non Drago Sit Mihi Dux

Di ritorno dalla Route con la Comunità Scout di Soviore (si veda post del 7 Dicembre scorso) da Subiaco a Montecassino (a breve sarà aggiornata la pagina FOTO & FRASE con uno speciale link alle foto delle Routes di Soviore), ho tra le mani la medaglietta della Croce di San Benedetto che ci è stata donata al termine di questi giorni intensissimi, belli, ma pure assai freddi (il sottoscritto si è pure ammalato…).

Vorrei prendere l’esortazione centrale riportata sulla croce come accompagnamento per questo 2009 che inizia:

 Crux Sacra Sit Mihi Lux, Non Drago Sit Mihi Dux

Riporto, per chi come me è rimasto incuriosito da tutte le sigle presenti sulla medaglietta, il loro svolgimento completo e la relativa traduzione… Ricordiamoci infine che la medaglietta non è magica, deve essere usata come un amuleto… Quel che conta è, al solito, la nostra fede!

C.S.P.B. = Crux Sancti Patris Benedicti (La Croce del Santo Padre Benedetto)

C.S.S.M.L. = Crux Sacra Sit Mihi Lux (La Croce Santa sia la mia luce)

N.D.S.M.D. = Non Drago Sit Mihi Dux (Non sia il demonio il mio condottiero)

V.R.S. = Vade Retro, Satana! (Allontanati, Sanata!)

N.S.M.V. = Numquam Suade Mihi Vana (Non mi attirare alle vanità)

S.M.Q.L. = Sunt Mala Quae Libas (Son mali le tue bevande)

I.V.B. = Ipse Venena Bibas (Bevi tu stesso i tuoi veleni)