Chi sa vincere la legge di gravità

Non ci sono solo i treni a lievitazione magnetica a vincere la legge di gravità (si veda il post del 30 ottobre) ma nella vita di ogni persona c’e’ qualcosa di più, di cui si fa esperienza in momenti particolari ma pure in momenti ordinari. Il pensiero odierno del Buongiorno del giornaletto a distribuzione gratuita City di Lisa Corva esprime tutto questo al meglio e vale più di mille parole intrise di speranza. Eccovelo.

“Come un uomo che sta cadendo da un burrone
e all’ultimo momento qualcosa lo afferra a mezz’aria:
è questo l’amore, una cosa che ci salva in caduta libera,
che batte la legge di gravità” (Paul Auster)

Bello pensare all’amore come a questo,
l’incantesimo che ci salva poco prima dell’abisso;
l’aria è un abbraccio che ci stringe e ci dice di non avere paura.
L’abbraccio è il tuo.

 

 

 

Romanzieri distratti

Tra i ritagli di giornale di questa settimana, mi resta tra le mani il Buongiorno di City (giornaletto a distribuzione gratuita di cui si e’ già parlato in passato – clicca qui) di qualche giorno fa.

Eccovelo, dedicato a tutti i romanzieri distratti, immersi nel vortice del quotidiano, nuovamente risucchiati dall’incedere senza sosta che le vacanze, almeno un poco (forse), ci aveva fatto dimenticare.

Andrea 

“Ho pensato: devo vivere come se fossi l’eroe di un romanzo. Fare sempre qualcosa di speciale, guadagnarmi sempre lo spazio sulla pagina. E’ molto difficile vivere così. I romanzi sono talmente ingannevoli: lasciano fuori tante cose. Gli anni di tedio, magari felici, ma di felicità tediosa. O tediosa infelicità” (Peter Cameron)

Ma in fondo, non siamo tutti eroi del romanzo della nostra vita? Comprese le pagine che leggiamo più distrattamente.

(Lisa Corva – www.lisacorva.it)

Il rumore della pioggia

 Non so in altre città e paesini, ma a Genova i giornaletti a distribuzione gratuita spopolano. Le grandi testate dei quotidiani a pagamento ne soffrono, i cittadini, invece, si godono la cosa. Il buon genovese porta avanti la sua massima di vita: “Mai dire no a qualcosa che è gratuito…”

Tra questi giornaletti quello che mi piace di più è City. Lo trovo vario e ricco di tanti piccoli spunti e granelli di vita nascosti qua e là. Uno di essi è il Buongiorno di Lisa Corva: una decina di righe, non di più, sulla prima pagina, nell’angolino in alto a destra. In questi ultimi mesi ho conservato diversi ritagli di “buongiorno” e ora ho scoperto anche il blog in cui vengono puntualmente riportati e talvolta leggermente ampliati.

Vi propongo qui ora, amici lettori, due di questi ritagli, il primo dedicato a chi è in attesa e in ricerca, il secondo a chi invece sta vivendo un periodo difficile e il suo amore ha bisogno di essere salvato. Magari dal solo rumore della pioggia…

Dietro a tutti, nell’ombra.
Dove ti nascondi, amore mio?
Nella strada polverosa
ti spingono, ti passano davanti
prendendoti per uno che non conta”
(Rabinandrath Tagore)

Ti cerco. So che ci sei, che esisti: ma non ti conosco, non ancora. Guardo tra la folla in metropolitana, alla fermata dell’autobus, al bar: dimmi, come faremo a riconoscerci?

 

***

“Se si amano davvero
i due giovani inquilini del sette,
cosa sperano, quante volte hanno temuto
di perdere la strada. E poi come hanno fatto,
in quale grondaia hanno sentito
il ritmo asseverante della pioggia.
Che hanno decifrato in quel respiro.
Che cosa hanno capito”.
(Massimo Gezzi)

Chissà cosa salva un amore. Quali inciampi, quali parole possono cambiare all’improvviso la trama. Forse, basta il rumore della pioggia.