Un uomo mai compreso, uno scienziato incompreso: Keplero

Milano planetario 12-06-2014 - 10

Di molti scienziati si sa tantissimo, di altri vissuti prima di Cristo o che, vissuti più recentemente, hanno collaborato con i governi e i servizi segreti molto meno. Johannes Kepler non rientra in nessuna di queste due categorie: di lui si conosce tutto, ma la sua vita e le sue opere sono state divulgate poco. Ci si limita alle tre famose leggi che tutti studiano fin dai tempi della scuola media e nulla più. Perché? Lo ha spiegato la preparatissima Anna Maria Lombardi nella conferenza “L’armonia del cosmo, Platone e Keplero si interrogano sulla simmetria dell’universo”, conferenza a due voci con Federica Cislaghi, Planetario di Milano (12 giugno 2014, cui ho partecipato anche io come uditore). Keplero, appassionato di musica, filosofia, teologia, matematica e scienza,  fece storcere il naso ai contemporanei perché faceva perdere una parte della sua perfezione all’universo (ad esempio traiettorie ellittiche anziché circolari!) ma fa storcere il naso pure a noi per il modo in cui arrivò alle sue scoperte (su basi filosofiche e teologiche, mescolando insomma i vari campi).

sogno kepleroIl pensiero di Keplero è quindi molto complesso ma altrettanto affascinante… Per chi volesse approfondire segnalo i libri di Anna Maria Lombardi  (qui si possono leggere anche i primi capitoli del «sogno» di Keplero curato sempre dalla Lombardi).

AM

“Posso ben aspettare 100 anni un lettore che comprenda ciò che ho scoperto,
se Dio ha atteso 6000 anni qualcuno che sapesse meditare la sua creazione”
(Johannes Kepler)

* * *

Anche su questo blog abbiamo già parlato di Keplero, in questo post dello scorso 18 maggio 2013:
Dove Musica,  Matematica e Astronomia si incontrano: Keplero e le armonie celesti

* * *

Dove Musica, Matematica e Astronomia si incontrano: Keplero e le armonie celesti

mysterium-cosmographicum-kepleroHo proposto agli studenti della IV Liceo Scientifico PNI un approfondimento multidisciplinare, tra Matematica, Fisica e Musica, suggeritomi dalla collega di Milano prof.ssa Anna Maria Lombardi (storica e divulgatrice della Fisica, appassionata in particolare di Keplero: QUI la sua ricca pagina personale). Di che si tratta? Che ha scovato la collega di così interessante?

Ebbene il Fisico e Astronomo Keplero, famoso per le leggi che portano il suo nome sulle orbite dei pianeti (e che più o meno tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito), prima di arrivare alla formulazione di tali leggi aveva ipotizzato che il Sistema solare potesse essere descritto in termini matematici con i 5 solidi platonici, inscritti o circoscritti a varie sfere… come ci presenta il video sottostante realizzato dal Planetario di Milano:

Mysterium Cosmographicum: così si chiamava questa teoria di Keplero, che egli stesso capì poi essere errata ma, conti alla mano, si può notare che lo scostamento tra i dati orbitali reali e i dati matematici derivanti dai solidi platonici è inferiore al 20%…dunque tutto sommato una discreta approssimazione!

raffronto tra i dati astronomici delle orbite planetarie e quelli derivanti dai solidi platonici: lo scostamento c'è, ma inferiore al 20%

Raffronto tra i dati astronomici delle orbite planetarie e quelli derivanti dai solidi platonici: lo scostamento c’è, ma inferiore al 20%

Ma c’è di più: Keplero non si limitò a questo ma…elaborò anche una composizione musicale sul Sistema solare, o meglio, ricavò dallo studio delle velocità dei pianeti dei rapporti musicali che tradusse in spartiti, uno per pianeta. Il suo lavoro, Harmonices Mundi, è stato riscoperto e  musicato nuovamente dai colleghi di Milano. Ed ecco il risultato.

Buon ascolto, gustatevelo perché ne vale davvero davvero la pena…!

(Un paio degli studenti hanno commentato: «va che roba riescono a fare i matematici!» e forse, nella sua genuinità vale più questo commento di tante altre parole retoriche! )

PER SAPERNE DI PIU: DALLE ARMONIE CELESTI ALLE RISONANZE PLANETARIE