Notizia flash di cronaca locale genovese:
Tre genovesi, rispettivamente di 18, 22 e 24 anni, sono stati sorpresi ieri sera, poco prima delle 22, dagli agenti delle volanti mentre imbrattavano con scritte e disegni i sedili e alcune paratie di una delle vetture della funicolare che collega il Righi con largo Zecca. I tre giovani, evidentemente privi, nonostante l’età, della normale capacità di elaborazione mentale, sono stati identificati e segnalati alla magistratura per reato di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio, in quanto si è dovuto sospendere temporaneamente il funzionamento della funicolare per consentire la cancellazione delle testimonianze demenziali dei graffitari. (tratta da www.ilgiornale.it)
Più di un anno fa parlai in questo post della lodevole iniziativa del Ministro Brunetta di dichiarare guerra ai graffittari. In realtà del provvedimento non si è sentito parlare più molto. E devo dire che Genova in questi ultimi mesi non è certo migliorata, anzi. Ancora qualche giorno fa ho constatato l’enorme degrado di tutta la zona del centro storico intorno alla stupenda Chiesa di San Matteo. Un gioiello di Genova completamente imbrattato, compresa una orrenda scritta proprio sulla facciata “Maledetto XVI” che grida vergogna a Dio e agli uomini!
L’amico prof. Andrea Del Ponte la pensa come me e si è messo a dare la caccia alla banda di ragazzacci che imbratta i muri del quartiere. Qualche successo, dopo tanta fatica, l’ha avuto e la notizia sopra riportata della banda fermata presso la funicolare è anch’essa incoraggiante.
Ma se devo proprio dirla tutta, credo che autorità (nazionali e ancora di più locali) possano fare davvero di più.
Andrea Macco