Sei umano? Provalo.

Riprendo dal blog OggiScienza un interessante articolo sul tema dell’Intelligenza Artificiale: i film di Fantascienza e i romanzi di Robotica ci hanno fatto fantasticare molto, tuttavia questo argomento scende nel concreto quando si tratta di mettere in atto dei filtri anti-SPAM che ci evitino e-mail spazzatura e commenti pubblicitari sui nostri siti/blog. Gli studi di molte menti hanno così portato all’ideazione dei CAPTCHA, quei codici alfanumerici da inserire manualmente leggendoli da strane figure che ci vengono proposte quando, in qualche sito, facciamo delle operazioni importanti o inseriamo dei dati o un commento… Non vi è mai capitato?

L’articolo sviscera a fondo l’argomento. Buona lettura!

Andrea Macco

Intelligenza Artificiale, Alan Turing, antispam, poste, smart rooms, libri, giornali, radio e social network: tutte quello che non sapevate di dover saper sui CAPTCHA.

 di Stefano Dalla Casa

 

FUTURO – Ormai ci viene automatico e non ci facciamo più caso: molto spesso ci viene chiesto di digitare qualche carattere per poter inserire un contenuto su Internet, ricopiandoli da un’immagine.

Lettere e numeri possono essere casuali o avere un senso compiuto, ma in tutti i casi non somigliano a nessun carattere che di solito esce da un qualsiasi word-processor. Le lettere sono distorte e spesso sono presenti linee e colori fatti apposta per ostacolarne la lettura.

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Il rumore della pioggia

 Non so in altre città e paesini, ma a Genova i giornaletti a distribuzione gratuita spopolano. Le grandi testate dei quotidiani a pagamento ne soffrono, i cittadini, invece, si godono la cosa. Il buon genovese porta avanti la sua massima di vita: “Mai dire no a qualcosa che è gratuito…”

Tra questi giornaletti quello che mi piace di più è City. Lo trovo vario e ricco di tanti piccoli spunti e granelli di vita nascosti qua e là. Uno di essi è il Buongiorno di Lisa Corva: una decina di righe, non di più, sulla prima pagina, nell’angolino in alto a destra. In questi ultimi mesi ho conservato diversi ritagli di “buongiorno” e ora ho scoperto anche il blog in cui vengono puntualmente riportati e talvolta leggermente ampliati.

Vi propongo qui ora, amici lettori, due di questi ritagli, il primo dedicato a chi è in attesa e in ricerca, il secondo a chi invece sta vivendo un periodo difficile e il suo amore ha bisogno di essere salvato. Magari dal solo rumore della pioggia…

Dietro a tutti, nell’ombra.
Dove ti nascondi, amore mio?
Nella strada polverosa
ti spingono, ti passano davanti
prendendoti per uno che non conta”
(Rabinandrath Tagore)

Ti cerco. So che ci sei, che esisti: ma non ti conosco, non ancora. Guardo tra la folla in metropolitana, alla fermata dell’autobus, al bar: dimmi, come faremo a riconoscerci?

 

***

“Se si amano davvero
i due giovani inquilini del sette,
cosa sperano, quante volte hanno temuto
di perdere la strada. E poi come hanno fatto,
in quale grondaia hanno sentito
il ritmo asseverante della pioggia.
Che hanno decifrato in quel respiro.
Che cosa hanno capito”.
(Massimo Gezzi)

Chissà cosa salva un amore. Quali inciampi, quali parole possono cambiare all’improvviso la trama. Forse, basta il rumore della pioggia.

 

NUCLEARE «NO» PERCHE «SI»

 

Uno dei tanti manifesti contro il Nucleare. Dicono che non conviene ma non dicono MAI il perche'...

 Torno ancora sul tema Nucleare per dire come in giro si legga davvero tanta ma proprio tanta dis-informazione. Sul Secolo XIX di oggi (giornale di Genova) capeggia un articolo dal titolo: 120 Scienziati contrari al Nucleare.


Vado a leggere l’articolo. Delle motivazioni reali non traspare manco una virgola, un numero. Le centrali non vanno bene. Perché? Perché si. Son più belli i pannelli fotovoltaici e risolveranno ogni problema. Sicuri sicuri? Sì. Perche? Perché sì. Le centrali nucleari sono lunghe da costruire, sono esteticamente brutte, sono costose, non hanno ancora risolto il problema delle scorie e mai lo risolveranno (!), parola degli “esperti”, cosi esperti da non citare manco uno straccio di numero su cui discutere, essere o non essere in accordo. Chi poi siano questi esperti non si sa, sono “scienziati”, magari gente laureata in campo scientifico ma che poi in ingegneria nucleare non ci ha mai messo le mani e ha una conoscenza poco più approfondita di quella di un cittadino quadratico medico che si affida alla pubblica informazione.

Ma quel che conta è essere contro le Centrali Nucleari e attaccare a prescindere. Perché? Perché sì.