Il derby della Lanterna al Genoa, tra i veleni

IL PRINCIPE (MILITO) MEGLIO DEL GENIO DI BARI VECCHIA (CASSANO)
PARTITA DURA E OSTICA (con 11 ammoniti e ci sarebbe stata bene anche qualche espulsione)
ALLA SAMPDORIA ANNULLATO UN GOAL REGOLARISSIMO di “EL TUNA” FORNAROLI.

    

Qui a Genova i Sampdoriani passeranno una settimana di inferno. Anzi, di più. Non quieteranno fino al prossimo derby in primavera. E tutto per un goal regolarissimo annullato per presunto fuorigioco a Fornaroli, subentrato nella ripresa al posto di Campagnaro. E il pareggio non sarebbe stato certo rubato. Anzi.

Ne approfitto non solo per fare un plauso a “El Tuna” (in questa occasione sfortunato) ma per domandare a Mr. Mazzarri come mai non lo faccia quasi mai giocare. Poche presenze, ma quasi sempre quando c’è stato ha segnato. Fornaroli è stato uno degli acquisti più cari della stagione e fu presentato come “il nuovo inzaghi”. Ora, perchè farlo giocare col contagocce?

In ogni caso il Genoa, cinico e spietato, ha saputo sfruttare al meglio l’unico tiro in porta effettuato. Milito – lo ha detto anche Cassano – è uno dei cinque più forti attaccanti al mondo. Tanto di cappello.

i suoi numeri questa volta non son riusciti. Gli uomini rosso-blù triplicavano su di lui e lo hanno imbrigliato

Antonio Cassano: i suoi numeri questa volta non son riusciti. Gli uomini rosso-blù triplicavano su di lui e lo hanno imbrigliato

Ma oltre al principe argentino, in campo, cosa si è visto? Un brutto spettacolo. L’arbitro Farina (al centro di accese polemiche per la sua designazione a causa della sua nota genoanità… ) ha condotto la gara per buona parte con rigore. 11 cartellini gialli e ci stavano tutti, compreso quello a Cassano che, pungolato per 90 minuti, nel finale ha sbottato. Ma, sempre nel finale, non si capisce perchè Farina non abbia espulso qualcuno: brutti interventi di giocatori rosso-blù già ammoniti non sono stati sanzionati. Tiago-Motta (G) e Delvecchio (S) andavano espulsi entrambi perchè se le sono suonate per tutta la partita: al termine della gara Delvecchio era pieno di graffi in faccia e le immagini hanno parlato chiaro.

Se ora il genoa si gode il suo sesto posto, la Samp langue al sest’ultimo di posto. E se risulta evidente la deficitaria campagna acquisti stagionale (a gennaio si auspicano interventi sul mercato…), è anche vero che questa posizione sta stretta alla Samp. Ma accampare scuse sul terreno che non favorisce il gioco palla a terra o sugli infortuni non serve: come ha scritto Massimiliano Lussana in un suo articolo qualche giorno fa, ciò trasforma solo lo stratega Walter Mazzarri in Walter (Alfredo) Mazzarri. E di scuse di novelliniana memoria preferiamo tutti non sentire più parlare.

Andrea Macco