Il Comune di Genova ne ha combinata un’altra delle sue. Ha organizzato una serata dedicata al Testamento Biologico e al diritto alla vita (all’interno della seconda edizione di Genova città dei diritti) e chi invita? Ovviamente tutte persone che la pensano in maniera monocorde, insomma senza un contraddittorio. L’unico uomo di chiesa, don Farinella, si è schierato con Peppino Englaro e contro il Vaticano e il Presidente della CEI, ricevendo molti applausi per le sue sparate e persino i complimenti del rappresentante dell’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti) che gli ha domandato se vuole diventare un loro tesserato…
A queste voci si sono unite quelle di chi, come il prof. Franco Manti (docente di etica sociale all’Università di Genova) ha invitato i cittadini alla ribellione, a fare qualunque cosa contro il Governo per fermare l’attuale testo di Legge in discussione nel Parlamento «testamento biologico» (tecnicamente «la Dichiarazione Anticipata di Trattamento » o DAT). L’idea di un Governo che legiferi secondo etica non è, infatti, assolutamente da considerarsi, anzi, guai! Che poi la Legge, come hanno esposto alcuni medici delle cure palliative alla Presidenza del Consiglio della Regione Liguria, sia da migliorare è un altro discorso e ci può assolutamente stare… ma non certo coi toni farinelliani!
Trovate tutto questo documentato su il Giornale in un ampio servizio che è uscito ieri in prima pagina genovese
Per leggeregli articoli completi (del sottoscritto e di Diego Pistacchi) in pdf basta cliccare qui – parte 1 e qui – parte 2.
Buona lettura!
Andrea Macco