Ho riscoperto questo bellissimo passo e l’ho proposto ieri ai miei colleghi, prima degli scrutini di fine quadrimestre. Credo abbia fatto a tutti noi molto bene. Al cuore e all’anima.
Lo trascrivo qui anche per i lettori che bazzicano il mondo della scuola. Con l’augurio che possa fare bene anche a voi.
AM
IL CANTO DELLA CARITÀ
dalla 1 Corinti cp 13
UNA MAESTRA D’ASILO SI CONFESSA.
Se fossi un’enciclopedia vivente sui problemi dell’infanzia, se avessi seguito tutti i corsi di aggiornamento, ma non ho l’amore a nulla mi serve.
Se incontrassi i bambini nel raccontare le storie, se la affascinassi con la mia fantasia e li entusiasmassi con i giochi nuovi inventati da me, ma non ho l’amore a nulla mi serve.
Se le altre maestre venissero a chiedermi consiglio, se le mamme supplicassero di mettere il loro bambino nella mia classe ma non ho l’amore a nulla mi serve.
Se dessi tutte le mie giornate a preparare schede e programmi, a visitare ogni famiglia, se sentissi che la mia classe è tutta la mia vita, ma non ho l’amore non sono niente.
L’amore è paziente:
quando i bambini fanno un chiasso da sfondare le orecchie, quando l’handicappato che hai in classe si mette a gridare che ti odia, quando i genitori non vogliono che si parli di Dio ai bambini.
L’amore non è geloso:
quando le maestre più giovani t dicono che sei all’antica, quando i bambini ti dicono che vogliono bene solo alla maestra dell’anno prima, quando la direttrice pota come esempio un’altra maestra.
L’amore non si adira:
quando la mamma che dice male di te è proprio quella che viene a prendere il bambino sempre con un’ora di ritardo.
L’amore tutto copre:
anche il silenzio vile della direttrice che doveva difenderti di fronte ai genitori.
L’amore tutto spera:
anche quando del subnormale che è nella tua classe hanno detto che è irrecuperabile.
L’amore tutto sopporta:
il chiasso delle giornate di pioggia, la tensione delle passeggiate con i bambini irrequieti, lo sfinimento delle pretese assurde dei genitori.
I piani educativi avranno fine, ma l’amore non avrà mai fine.
Tre cose sono grandi in una maestra d’asilo: la fantasia, l’intuizione e l’amore, ma più grande di ogni cosa è sempre l’amore.
(A cura del Centro Missionario P. De Foucauld – Cuneo)