Luna, SuperLuna… di infinito nostalgia

X Agosto. Ecco le mie foto valdostane alla cosiddetta “SuperLuna”, mentre emerge da un mare di nubi, per poi rituffarsi in esse, spumeggianti e cariche di desideri e di nostalgia d’infinito…

la SuperLuna – foto Andrea Macco

 

Per una volta non salgo sulla cattedra delle spiegazioni scientifiche del perché la Luna sia divenuta “SuperLuna”, ma mi calo nei panni del semplice e ignorante vagabondo, che nulla possiede se non il suo sguardo… e come lui mi perdo in tutto quello che questa Luna può evocare nella mente… equazioni? calcoli? No, ma tanto stupore, qualche timido desiderio e una infinita nostalgia d’affetto e d’infinito… che solo il Cielo potrà colmare?

La SuperLuna valdostana – foto Andrea Macco

 

Buone osservazioni a tutti, con tanti desideri buoni e anche un poco di questa nostalgia d’infinito…

Andrea

Stelle e libri: qualche consiglio per insaporire l’estate

cielo-stellato

Siamo in vacanza. Gli esami sono finiti, i corsi di recupero pure, e… ognun va per se’. Diciamocelo, a volte bisogna proprio depurarsi dalla scuola, staccare la spina, respirare aria diversa. Poi pero’… ti arriva una mail di una studentessa, incontri un altro alunno per strada e un altro ti telefona. Che vogliono? Che cercano? Qualche consiglio per l’estate! 

I consigli li chiede soprattutto chi non ha avuto niente da fare, penso agli studenti di III media, ma ho anche qualche liceale che si è scampato la rimandatura e che magari ha pure avuto il minimo da fare per l’estate. Non gli pare vero! Poi c’è anche la categoria di chi ha un po’ di passione e curiosità scientifica, voglia di sapere, o vuole saggiare semplicemente il terreno (che mi aspetta al Liceo?). E poi, chissà, ognuno ha le sue ragioni, le sue motivazioni, le sue molle, … !

E allora… estendo i consigli a 360° anche con questo post:

letture mat-magiche1) Letture divulgative, semplici, varie, curiosità… un po’ di tutto. Che scegliere? Non tutte ovviamente, ma, come ho scritto ad una studentessa: entra in libreria con la lista, vedi cosa hanno, sfoglia e poi… prendi quel che più t’ispira!  NB: La lista è una lista di consigli (ossia libri letti e ritenuti validi dal sottoscritto) ma nulla esclude che tu, lettore, ne sappia trovare altri validi. Attento però anche ai bidoni, alle false apparenze, perché ci sono anche molti libri divulgativi scritti solo per vendere e che non valgono un soldo bucato!

-sotto-le-stelle

2) concedersi qualche bella osservazione della Natura e, d’estate soprattutto, delle stelle!
E se non avete un astrolabio sotto mano (lo si può acquistare a poco prezzo, ad esempio della Deagostini, ma c’è anche chi se lo fabbrica con le carte mensili del cielo), perché non farlo anche l’uso della tecnologia? App gratis assolutamente da avere:

a) Google Sky Map: si punta il proprio smartphone verso il cielo nella direzione che si vuole e appaiono le costellazioni che si dovrebbero vedere in quella regione. Oppure si può impostare la ricerca di un pianeta o di una stella o di una costellazione e l’app ti dice dove orientarti per trovarla… Ovviamente può succedere che l’app indichi il pavimento: semplice, vuol dire che l’oggetto celeste ricercato in quel momento non è visibile, ma si trova dall’altra parte rispetto la Terra!

b) Solar System Scope:  sito internetapp per smartphone: questa è meno pratica della prima ma è di grande effetto per scoprire un po’ di più il sistema solare. Ha simulatori 3D e  animazioni veramente belle!

Google_Sky_Map_01 google-sky-map-g1

Immagine scope - solar system

Un fermo immagine preso da Solar System Scope

.

Buona estate, buon riposo, buone letture, buone osservazioni e… buono stupore!

Andrea Macco

Dal cielo ciò che ci chiama al cielo

Durante il Caffè Latinum di Lunedì, tra i vari passi, è stato proposto questo di un autore poco noto, Manilio. Lo ritengo così bello che anche per chi non ha preso parte al Caffè e alla discussione scientifica e letteraria annessa, lo voglio ripostare sul blog. A me ha ricordato molto Galileo Galilei, quando dice che il Libro della Natura è stato scritto da Dio con caratteri matematici e se noi siamo in grado di leggerlo è perché quello stesso Creatore ha modellato anche la nostra mente, rendendola così capace di intendere il linguaggio del Libro della Natura.

 

 

Quis caelum posset nisi caeli munere nosse,

et reperire deum, nisi qui pars ipse deorum est?

Quisve hanc convexi molem sine fine patentis

signorumque choros ac mundi flammea tecta,

aeternum et stellis adversus sidera bellum

cernere et angusto sub pectore claudere posset,

ni sanctos animis oculos natura dedisset

cognatamque sibi mentem vertisset ad ipsam

et tantum dictasset opus, caeloque veniret

quod vocat in caelum sacra ad commercia rerum?

 

                                                                   Manilio, Astronomica, II, 115-124

 

Chi potrebbe conoscere il cielo se non per dono del cielo,

e trovare Dio, se non chi partecipa della divinità?

E questa vastità della volta che si estende senza fine,

e le danze degli astri e i fiammeggianti tetti dell’universo,

e l’eterno conflitto dei pianeti contrapposti alle stelle,

chi potrebbe discernere e racchiudere nell’angusto petto,

se la natura non avesse dato alla mente occhi divini

e non avesse rivolto a sé un’intelligenza ad essa affine,

e non avesse ispirato un compito così alto, e non venisse dal cielo

ciò che ci chiama al cielo, per partecipare ai sacri riti?”

                                                                                                   Trad. A. Del Ponte