Nonostante tutto… non ti arrendere mai! (invocazione di San Leone)

Silhouette of an tired sportsman at sunset with a city in the background

Tiro nuovamente fuori dal cassetto – e propongo ai miei affezionati 25 lettori di manzoniana memoria – questa bellissima invocazione scritta e usata da San Leone Magno. Molto efficace nei momenti di fatica, di scoraggiamento, quando si è assaliti dall’ingratitudine, dall’insuccesso, dall’incomprensione…

A tutti gli amici che fanno le cose con il cuore, con buona volontà, con il desiderio ultimo di fare del bene (insomma, con l’animo da cercatori di Dio!) va il mio pensiero: facciamo nostra questa invocazione… e avanti!

Andrea

NON TI ARRENDERE MAI

neanche quando la fatica si fa sentire,

neanche quando il tuo piede inciampa,

neanche quando i tuoi occhi bruciano,

neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati,

neanche quando la delusione ti avvilisce,

neanche quando l’errore ti scoraggia,

neanche quando il tradimento ti ferisce,

neanche quando il successo ti abbandona,

neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta,

neanche quando l’incomprensione ti circonda,

neanche quando la noia ti atterra,

neanche quando tutto ha l’aria del niente,

neanche quando il peso del peccato ti schiaccia…

 Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi… e ricomincia!

 (San Leone Magno)

 non ti arrendere

Vivere la Settimana Santa

FARE PASQUA!

Non è sufficiente meditarla, fosse anche con un animo trepido e commosso, occorre riviverla e riprodurla. Le feste liturgiche non sono semplice commemorazione: ma presentano motivi di imitabilità.

Col Cristo occorre morire, in Cristo occorre risorgere.

La Sua morte è redentrice, la Sua risurrezione è la prima di molte.

Anche per noi verrà: nel “Giorno – il “Suo” – in cui tutte le cose fioriranno”.

La Pasqua è per ciascuno di noi una scelta: o accettiamo il Cristo risorto, e perciò Dio vincitore e liberatore, o siamo perduti con i nostri peccati.

È scelta tra la morte e l’eterno, tra l’infinito e il nulla.

Fare Pasqua diviene dramma interiore, di noi con noi stessi: e per uscirne occorre la fede, che supera ogni limite umano.

Mons. Andrea Ghetti, detto “Baden”

Con le parole di un grande Assistente Scout (nonchè una delle Aquile Randagie durante il periodo di clandestinità dello Scautismo) di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, BUONA SETTIMANA SANTA A TUTTI I CERCATORI DI DIO E A TUTTI I COMPAGNI DI PIANEROTTOLO E VISITATORI DI QUESTO BLOG!

Aggiornamenti sulle pubblicazioni

Aggiornata la pagina dedicata alle pubblicazioni. In particolare:

– Pagina  articoli “I Cercatori di Dio” (articoli di spiritualità pubblicati con cadenza annuale sul bollettino “L’eco delle Montagne – La Voce dei Campanili”): CLICCARE QUI;

– Pagina  articoli “Speciale: Articoli Scout su riviste FSE” (articoli di scautismo pubblicati su alcune delle riviste degli Scout d’Europa): CLICCARE QUI;

Buona lettura!

Agostinianamente benvenuto il SanNicola.it

Già da qualche mese ha aperto il blog-sito della Parrocchia di San Nicola da Tolentino in Genova. La parrocchia è affidata agli agostiniani scalzi da qui il sottotitolo del blog: agostinianamente.

 In questi mesi lo spazio web è andato crescendo molto e credo sia giusto segnalarlo ai compagni di pianerottolo che, come me, si definiscono cercatori di Dio.

Il sito, gestito dall’amico Stefano  (uno dei miei fedeli 25 lettori) e da Padre Carlo Moro, non parla solo della vita parrocchiale con i suoi gruppi e le sue iniziative, ma ha sviluppato diverse sezioni dedicate in particolare, come proprio della tradizione agostiniana, alla Parola di Dio. Dunque spazio alle letture agostiniane di Padre Carlo, ma anche ai commenti al Vangelo del genovese don Valentino Porcile (http://www.donvale.it/) e pure dell’ormai famoso valdostano Paolo Curtaz (http://www.paolocurtaz.it/) con il tocco finale di Gianfranco Ravasi.

Penso che gustosi pezzetti di pane da mordicchiare non mancheranno per nessuno.

 

 

Osanna al Re degli sconfitti…

Inizia la settimana santa, la settimana dove i cercatori di Dio scoprono il vero volto di Dio. Lo credevate potente? Lo volevate regale? Lo speravate valoroso condottiero? Sbagliavate. Il volto che Dio ci mostra ci lascia spiazzati. Ci disarma, ci fa cadere le braccia. Oggi gridiamo Osanna, domani saremo tra quelli che gridano Crocifiggilo
Ancora una volta inizia la settimana della conversione: dal dio della nostra testa, al Dio della storia, al Dio del falegname di Nazareth, al Dio che sta trent’anni chiuso nella bottega a fare che? A fare sgabelli. E’ il re degli ultimi, il sovrano degli sconfitti…
Lo vogliamo davvero un Dio così, cercatori di Dio?

La solitudine della sua morte è il dramma di un Dio incompreso… la nostra tristezza sarebbe infinita se ci fermassimo a quella croce. Dopo la settimana della prima conversione, nasce la settimana della seconda conversione: quella alla Gioia.

Lancerò qualche spunto, per chi vuole approfondire, con le parole di Paolo Curtaz. Le trovo particolarmente efficaci. Anche tu, lettore non credente, lettore che fatichi a vedere Dio in chi di Dio non sembra avere nulla. Lettore scettico, lettore che stai pensando: son le solite frottole da bambini… son i soliti giochi di potere della Chiesa… non fuggire subito. Forse anche il tuo cuore è alla ricerca e un minuto di lettura di Paolo Curtaz di certo non potrà nuocere alla tua salute.

A tutti i lettori, i miei auguri più vivi per una santa settimana santa!

Andrea

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Buon Natale ai naviganti con Gibì e Doppiaw

Auguro buon Natale ai visitatori del blog: a quelli che conosco di persona e a quelli che conosco attraverso i commenti, a quanti so che mi leggono ma non scrivono, nonchè ai più numerosi dei quali nulla indovino. A tutti offro un piccolo dono, o meglio una dedica: questa piccola vignetta con protagonisti Gibì e Doppiaw, uno dei miei fumetti preferiti.

Cui si aggiunge questo biglietto di auguri (che magari alcuni di voi hanno potuto pure ricevere direttamente in formato cartaceo).

 Chiudo questo post “ai miei affezionati 25 lettori” con la notazione che è in fase di aggiornamento la Pagina “Articoli e Pubblicazioni” di questo blog. Il biglietto sopra citato è salvato sotto gli Articoli di SPIRITUALITA’  che trovate in fondo.

Giocare il Grande Gioco

“Oggi più di sempre il mondo che si assopisce nel benessere ha bisogno del nostro coraggio: non riuscirete a guidare il Grande Gioco se non sarete capaci di giocarlo voi stesse con profonda e personale convinzione.”

Anna Maria Feder Piazza (Capo Scout Agi di Treviso 1933-1987)

La sfida del Grande Gioco della vita. Quello che Madre Teresa di Calcutta pure esortava a giocare con passione. Per essere delle piccole matitine colorate nelle mani di Dio.

Con questo pensiero di luce, il Natale, festa della luce, si avvicina. Il cuore dei cercatori di Dio (forse) avverte gia’ un calore nuovo…

Andrea

cosa disegneranno...?

Sta nevicando: inizia l’Avvento

Ogni tanto succede anche in una città di mare come Genova: nevica!

Sulle alture i fiocchi bianchi sospinti da un vento forte e gagliardo iniziano a fermarsi. Bello vederli da casa propria (io costretto a starci per stato febbrile) forse un po’ meno bello per chi si trova ora in mezzo alla tormenta…

La Neve però ci ricorda che l’autunno ormai se ne è andato: Natale è alle porte.

Mancano poche ore all’inizio del Tempo Liturgico chiamato Avvento, il Capodanno dell’Anno Liturgico.

Nel farvi a tutti gli auguri per il nuovo anno liturgico che si apre, domando a me e a tutti i cercatori di Dio: ma come si prepara un cercatore di Dio alla venuta del Messia?

Le barche del porto di Boccadasse piene di... neve!

Le barche del porto di Boccadasse piene di... neve!

Sidney: il cuore giovane della Fede riceverà forza?

Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni” (At 1, 8)

Il Papa ha aperto la Giornata Mondiale della Gioventù a Sidney.

Mi son molto piaciute le parole del premier australiano Kevin Rudd nell’accogliere il Santo Padre:

Qualcuno dice che non c’è posto per la fede nel 21° secolo. Io dico che si sbaglia. Qualcuno dice che la fede è nemica della ragione: io dico, ancora, che si sbaglia perché fede e ragione sono due grandi compagne nella nostra storia e nel nostro futuro“.

Tra le parole pronunciate da Benedetto XVI vorrei proporre queste ai lettori che si sentono, come me, cercatori di Dio:

“La vita non è governata dalla sorte. La vostra personale esistenza è stata voluta da Dio, benedetta da lui e ad essa è stato dato uno scopo! La vita non è un semplice succedersi di fatti e di esperienze, […] ma una ricerca del vero, del bene e del bello. […] Proprio per tale fine compiamo le nostre scelte, esercitiamo la nostra libertà. Nella verità, nel bene e nel bello, troviamo felicità e gioia.”

Una nuova alba per i cercatori di Dio

Personalmente ho partecipato ad una sola GMG, quella di Roma nel 2000. Non sono uno che ama gli eventi “oceanici” e cerco di più una fede fatta di silenzio, ascolto e rapporto personale. Ma di quella GMG porto in cuore tanti volti, che nonostante il caldo torrido riempivano vie e piazze di Roma, in festa. Porto la gioia collettiva di esserci, di essere stretti intorno ad un segno e ad una grande luce che ha camminato nella storia facendosi memoria, che pian piano ci rivela che senza la ricerca della verità la vita è povera… “Siate sentinelle del mattino e non abbiate paura di essere santi del nuovo millennio!” (Giovanni Paolo II)

Chiudo con una domanda che ogni tanto mi pongo: Riusciranno queste parole e quelle di Benedetto XVI ad aiutare, nel vissuto concreto e non solo nell’entusiasmo di un giorno, la vita di tanti giovani cercatori di Dio?

Andrea

Per leggere tutti i discorsi del Santo Padre alla GMG di Sidney cliccare qui