Dopo il nostro post del 7 gennaio 2013 che sollecitava un intervento ufficiale della Commissione per l’Asino d’oro, ecco l’articolata risposta di Paolo Diodati che pubblichiamo per intero. Ricordo che occorre cliccare QUI per accedere alla pagina in merito alla raccolta delle candidature. Il dibattito è aperto.
Andrea Macco
L’ASINO D’ORO 2012
Cari amici del blog,
devo innanzitutto complimentarmi con Andrea Macco, che riesce a trovare il tempo anche per curare e migliorare queste pagine, aumentando così il numero dei lettori che, se non erro, sono quasi raddoppiati rispetto a quando iniziammo a discutere le candidature per l’Asino d’oro 2009.

Roberto Battiston, candidato all’Asino d’oro 2011 non ha avuto l’assegnazione del “premio” per un soffio, un nonnulla, insomma un quanto di materia…
Per i premi, siamo stati fermi due anni. La sosta era forse inevitabile e facilmente prevedibile. Le asinate di Odifreddi , spaziando dall’ottica alla musica, dalle dimensioni e unità fisiche alla genetica, avevano fatto di Odifreddi l’irraggiungibile Mozart della stecca. Sono arrivate segnalazioni e pressioni per premiare nel 2011 Roberto Battiston per uno strafalcione pubblicato, tanto per cambiare, su Le Scienze. Ma il confronto con le dimensioni, cioè con la qualità delle vette odifreddiane, ci ha convinti che avremmo svilito il valore del premio. D’altra parte avevamo rivolto un rimprovero solenne al direttore de Le Scienze, colpevole di mancato controllo del contenuto delle pagine che pubblica.

Al Direttore de Le Scienze è stato assegnato un “Rimprovero Solenne”…
Se è un fisico, potrebbe accorgersi almeno degli strafalcioni di fisica evitando, per esempio, che ai ragazzi delle superiori arrivi un messaggio simile: un pugno dato a Napoli, può rompere un naso a Milano (esempio, da lui approvato, di entanglement quantistico). Con 1000 euro al mese chissà quanti brillantissimi neolaureati correrebbero a fargli da correttore di proposte di articoli …
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Due parole sulle candidature proposte da Christian Corda (Margherita Hack) ed Enzo Pennetta (Dario Fò). Volendo restare fedeli al regolamento che ci demmo inizialmente e ricordato da Macco nella pagina “storica” del premio (pubblicazioni su riviste scientifiche) c’erano, in parte, difficoltà formali.

Anche M. Hack e D. Fo sono stati segnalati per l’assegnazione di un Asino d’oro