Nuove avventure?

Old vintage compass on ancient map

Un nuovo anno scolastico è iniziato e ci sono stati molti cambiamenti… spesso quando si battono nuovi mari la rotta da tracciare non è subito chiara: i venti son mutati, le correnti diverse… e subito la burrasca ti sorprende. L’imbarcazione attrezzata e l’equipaggio esperto di certo – direte voi – non si faranno sorprendere ma… chi può dire di esserlo veramente e fin in fondo?!?

Son sincero: sono un po’ spaventato. Il sapore di nuove sfide mi attizza e la voglia di studiare le nuove mappe c’è: compasso, sestante, bussola e via… con vecchi (pochi) e nuovi (tanti, tantissimi….) compagni di viaggio. Ce la farò? Ce la faremo?

Io ce la metterò tutta e spero anche le mie nuove classi.  Ai ragazzi del Liceo Socio Economico del Pertini, agli studenti ed ex studenti del Santa Maria Immacolata non mi resta che augurare un anno da intrepidi navigatori: in fondo non serve una Perla Nera, né un Tardis, nè un astronave in grado di fare la rotta di Kessel in meno di 12 parsec per vivere nuove avventure… ma la voglia di fare e di ascoltare le voci ora del Capitano, ora degli uomini sul ponte, sì!

Avanti ciurma!

Andrea Macco

 

Dovunque vorremo andare, andremo. Una nave è questo in realtà. Non è solo una chiglia, con uno scafo e un ponte o delle vele. Sì, la nave è fatta così, ma ciò che una nave è… ciò che la Perla Nera è in realtà… è libertà.Jack Sparrow

 

“Vita senza meta? Colpa della malasorte!”

“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”

Lo diceva Seneca due millenni fa. Evidentissimo come certe frasi, lapidarie, concise, colgano aspetti della vita che non mutano al mutare delle civiltà. Questa massima continua a disarmare, eppure continuo a sentire di persone che si infuriano contro la mala sorte, la iella (e persino contro il buon Dio) per le “sfighe” che gli capitano. Ma in che cosa la buona sorte potrebbe aiutarli non lo sanno nemmeno loro: senza darsi da fare aspettano di essere baciati dalla dea bendata, quand’anche gli passi sotto mano una buona opportunità non la colgono fin in fondo, o se la lasciano sfuggire (troppa fatica..! C’è di meglio…!). Insomma proprio come il marinaio di Seneca: a guidare la barca della loro vita non sembrano essere loro e pertanto non sanno nemmeno dove andare. La bussola? Chiusa in un cassetto, a che mai può servire usarla?