A seguito del comunicato finale che ha assegnato l’Asino d’oro per le edizioni 2012 e 2013, ecco vignetta e motivazioni per il ‘premio’ del 2013. Abbiamo leggermente ritardato la pubblicazione di questa vignetta per via del fatto che ritrae oggetti protetti da segreto militare. Tuttavia abbiamo osservato che già era comparsa una immagine contenente tali preziosissimi oggetti (nella fattispecie QUI) dunque è caduta ogni remora (e con essa forse pure il prof. Fabio Cardone che appoggiava le tesi di Carpinteri?).
Nei commenti potete anche lasciare segnalazioni su possibili candidature per l’Asino d’oro 2014. Ricordo che, come precisato da Diodati a proposito delle candidature per il 2012 (vedere post del 13 gennaio 2013: Paolo Diodati: ecco come sarà assegnato l’Asino d’oro 2012) ogni candidatura va accompagnata da adeguata documentazione. Basta anche un solo articolo contenete delle ‘asinate’ scientifiche, purchè venga escluso il falso o il fraintendimento, vero o falso (motivo principale per cui la commissione ha escluso gli articoli su quotidiani basati su interviste). Sì, invece, agli articoli firmati e non smentiti.
AM
ASINO D’ORO 2012
- Le motivazioni (file PDF)
- La vignetta

Asino d’oro 2013 – Le “provette” di plastica nell’asino sono quelle usate dal prof. Cardone per il conteggio dei neutroni. Le foto delle provette sono autentiche e, secondo Cardone, sono soggette a “segreto militare”.
Interessante, tutto allora ha un filo! Immagino che Cardone sia quello passato alla cronaca come inventore di una nuova fonte di energia: http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/06/15/APLAYDjC-candidato_finto_prof.shtml
Insomma asino d’oro anche a lui!
PS: qui all’INFN siamo in molti a pensare che Cardone meriti un asino gigante! I documenti? Basta leggersi un suo qualsiasi lavoro sul piezonucleare. Dati e procedure assolutamente contraffatte e fuori da ogni logica scientifica. Conclusioni ancora più errate, mi domando chi siano i referees che hanno dato l’ok, non mi stupirei ci fosse il nome di Carpinteri…
PPS: Quella delle provette sotto segreto militare è eccezionale.
Davvero la pena colpisce più della spada! (per rimanere in tema coi fatti di questi giorni). A Diodati e Immirzi un plauso per la grande lucidità di pensiero e a Macco un grazie per aver dato spazio a tutto questo. Un giorno arriverà la resa per questi signori dell’impostura e a voi che li avete smascherati renderemo tributo!
Nel 2014 c’è stato un fatto importantissimo per la scienza: la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila che ha assolto Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva, Michele Calvi.
La domanda da farsi è: perché erano stati condannati? Abbiamo qui raccolto una ampia documentazione: http://processoaquila.files.wordpress.com/
In particolare vi rimandiamo a queste considerazioni: http://www.analysis-online.net/wp-content/uploads/2014/03/Amato-11-marzo.pdf in cui si può leggere in particolare l’uso disinvolto di ALCUNI ELEMENTI SCIENTIFICI USATI NEL PROCESSO. Vi prego di leggere con attenzione questo paragrafo perché lì potete trovare elementi interessanti anche ai fini di questo dibattito. Ne cito uno su tutti: il dibattito intorno all’articolo pubblicato nel 1995 da Boschi e coautori sul
Bulletin of the Seismological Society of America. Lo studio, che aveva calcolato un valore di probabilità pari a 1 per l’accadimento di un terremoto nella zona sismica intorno all’Aquila, secondo il giudice sarebbe dovuto servire come riferimento per l’imminenza della scossa avvenuta il 6 aprile. L’articolo in questione aveva numerosi problemi, già estesamente discussi (http://bit.ly/1eJjNsT).
L’intero impianto accusatorio si è basato sulla cosiddetta ‘fondata valutazione di
prevedibilità del rischio’: interventi di singoli ricercatori, chiarirono
adeguatamente che la sequenza sismica in corso non alterava la probabilità di
occorrenza di un più forte terremoto. Allora come oggi, questa è intrinsecamente bassa nel breve termine a causa dei lunghi tempi di ricorrenza (nell’ordine dei secoli e in qualche caso superiori al millennio) che caratterizzano l’attività di ciascuna faglia; tuttavia, ciò non vuol dire che un evento sismico come quello del 6 aprile o anche più forte non potesse colpire l’Aquila nei giorni successivi alla riunione del 31 marzo, come non si può escludere che possa accadere
domani, in Abruzzo come in qualunque altra area sismica italiana, a prescindere dal
verificarsi di una sequenza o di uno sciame.
Salve, salute a tutti, scusate se intervengo nel dibattito ma mi sono giusto un po’ documentato e non capisco perchè sia stato assegnato l’asino d’oro a Carpinteri (o solo a Carpinteri) quando gli articoli da asino d’oro sono firmati anche e soprattutto da altri personaggi, e diro’ anche chi sono: i fisici Fabio Cardone, Roberto Mignani e Andrea Petrucci. Segnateveli bene e andatevi a leggere i loro contributi. Vi voglio aiutare per farvi risparmiare tempo perche’ ci sarebbe da divertirsi a leggere ogni loro lavoro. Ma basta un solo articolo per capire con chi si ha a che fare:
Fabio Cardone, Roberto Mignani e Andrea Petrucci, Piezonucleardecay of thorium in Physics Letters A, vol. 373, 11 maggio 2009, pp. 1956–1958.
In questo articolo si sostiene che gli ultrasuoni produrrebbero un aumento di diecimila volte del tasso di decadimento del torio disciolto in una soluzione acquosa e questo fatto porterebbe a risolvere i problemi energetici del mondo! Queste e altre bufale clamorose sono state già aspramente criticate da scienziati italiani, svedesi e statunitensi:
– Ezio Puppin, L’imbarazzante vicenda del piezonucleare: http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/limbarazzante-vicenda-del-piezonucleare
– Stefano Pisani, La fusione piezonucleare è una bufala, wired.it, 4 giugno 2012.
– Ericsson, G., Pomp, S.; Sjöstrand, H.; Traneus, E., Piezonuclear reactions – do they exist?, 2009.
– L. Kowalski, Comment on “Piezonuclear decay of thorium” [Phys. Lett. A 373 (2009) 1956] in Physics Letters A, vol. 374, 11 gennaio 2010, pp. 696–697.
I tre (Cardone-Mignani-Petrucci) hanno persistito nelle loro asinate con un articolo a dir poco imbarazzante: F.Cardone, R.Mignani, A.Petrucci, Reply to the “Comment on ‘Piezonuclear decay of thorium’ [Phys. Lett. A 373 (2009) 1956]” [Phys. Lett. A 373 (2009) 3795] by G. Ericsson et al, 2009.
Ma sono stati demoliti punto per punto:
Ericsson, G., Pomp, S.; Sjöstrand, H.; Traneus, E., Comments on the “Reply to ‘Comment on “Piezonuclear decay of thorium” [Phys. Lett. A 373 (2009) 1956]’ [Phys. Lett. A (2009, in press]” [Phys. Lett. A (2009), in press] by F. Cardone et. al, 2009. URL consultato il 16 settembre 2012.
Abbiamo cercato di divulgare la cosa in rete, facendo mettere qualcosa anche su wikipedia, ma serve dare maggiore risonanza… – scusate il gioco allusivo di parole!
Non esistono motivi, a termini dei regolamenti che avete esposto, per cui i tre sopra citati non debbano ricevere seduta stante l’asino d’oro alla carriera di modo da fermare la scelleratezza di chi vorrebbe dargli anche dei soldi pubblici!
Si legga l’articolo della Moriconi che riassume tutto:
Tiziana Moriconi, Cos’è il piezonucleare e perché è una follia finanziarlo, Galileonet.it, 6 giugno 2012: http://www.galileonet.it/2012/06/cose-il-piezonucleare-e-perche-e-una-follia-finanziarlo/
Chiedo gentilmente al dott. Macco di fare avere questa documentazione alla commissione anche se si riferisce ad alcuni anni fa perchè in ogni caso Cardone e colleghi non hanno smentito le loro posizioni e continuano a sostenerle ogni volta che l’occasione si presenti.
G.M.
Grazie a tutti per i commenti, ai nuovi benvenuti sul blog!
A seguito della pubblicazione dell’assegnazione a settembre s’era sentita qualche voce, ma più che altro si era trattato di commenti circostanziali. Ora vedo che salta fuori tutta una documentazione che qui non era mai stata esposta (non so se sul sito di Franchini se ne fosse parlato).
In particolare mi sembra di capire che emerga la candidatura di Fabio Cardone, nome che peraltro già conoscevamo (e questo ben prima delle provette sotto segreto militare dell’asino 2013!). Un discorso diverso credo invece vada fatto per la questione del terremoto dell’Aquila in quanto sono parecchie le voci coinvolte. In ogni caso mi sembra che l’eventuale candidatura vada fatta sul nome di Enzo Boschi per l’articolo citato da Fabrizio Galadini (o aveva in mente altri?).
Aspettando l’intervento di Diodati (o di chiunque altro sia documentato su quanto è stato esposto fin’ora) assicuro GM (che preferisce mantenere l’anonimato) sul fatto che la Commissione prenderà in esame tutto quanto…per ora l’ha sempre fatto e si è sempre pronunciata in un senso o nell’altro, non vedo perché non debba continuare a farlo. Almeno, questa è la mia previsione e lo dico senza aver rivelato alcuno sciame di neutroni (anche se altri precursori indicano la zona intorno a Cardone come ad alto rischio!)
Andrea Macco
Contumelie e calunnie, denigrazioni e diffamazioni riguardo la scoperta piezonucleare e qui si portano avanti come se nulla fosse. Ripetuti attacchi, denigrazioni e burle ben rappresentano le persone con vario titolo e grado che in qualche modo cercano di ostacolare la ricerca, quella vera.
La contabilità ha enumerato in media una calunnia ogni tre giorni. Un vero e proprio lavoro indefesso che è stato uno spreco di soldi e di tempo per chiunque l’abbia condotto.
Sono stati pubblicati o in corso di pubblicazione, su riviste internazionali ed atti di congressi e simposi internazionali, non meno di 30 articoli sul piezonucleare, in media 3 articoli al mese. Sono informato che procedono le verifiche sperimentali della statistica delle reazioni piezonucleari presso laboratori sia universitari sia di industrie private.
Tutto ciò ci dimostra che nessuna inutile nullità può impedire ad alcuno di studiare, sperimentare e scoprire: non si può fermare il progresso della scienza. Se non altro in omaggio al dettato della nostra Costituzione della Repubblica Italiana: “…le scienze e le arti sono libere e libero ne è il loro insegnamento”.
Firmato ******
[nota del moderatore del 3 Febbraio 2015: il commento presentava una firma fasulla, chi ha lasciato il commento si è spacciato per un’altra persona che ha giustamente chiesto venisse rimosso il suo nome. Si è dunque provveduto a ciò, facendo rispettare le regole base di questo blog. Il commento è stato lasciato in quanto ha già ricevuto alcune risposte, tuttavia si ricorda che vige il reato di sostituzione di persona e dunque si eviti di lasciare commenti a nome di altri. Se qualcuno vuole mantenere l’anonimato scriva al sottoscritto privatamente.].
Caro Anonimo,
in omaggio all’apertura mentale, all’educazione e all’ospitalità che il curatore di questo blog dimostra, rispondo anche a interventi come il suo che dimostra solo il livore che lo alimenta.
…. nessuna inutile nullità può impedire …
– Mediti su questa celebre considerazione: Dio (o il Caso, per gli atei) non ha creato nulla di inutile. Ma con le mosche … c’è andato vicino. Quindi, non esistono cose o esseri inutili. Creare poi una nullità inutile, richiederebbe un approfondimento che qui non è il caso di sviluppare… . L’accoppiata delle due offese è, comunque, un’originale bestialità al quadrato. Anche le mosche hanno diritto a un loro spicchio di felicità.
– Forse lei non conosce, o non ha capito, i motivi per cui oltre 1000 ricercatori hanno scritto al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca affinché potesse ” ricondurre la politica dell’istituto metrologico nazionale entro i canoni della prassi scientifica unanimemente accettata in tutto il mondo”. Sa cosa s’intende per prassi scientifica? Evidentemente no. S’intende anche che, per avere finanziamenti pubblici per una ricerca, questi vanno chiesti ai canali giusti (PRIN, FIRB, progetti internazionali, ecc…) dove delle commissioni di esperti giudicano e confrontano le proposte. I metodi “mafiosi”, usati da chi lei difende a tal punto da smitragliare su chi li ha voluti combattere, in cui si chiedono e ottengono soldi pubblici grazie alle affinità politiche o di cosca, sono altissimamente sleali e quindi, inammissibili. Lei fa la sparata finale richiamandosi a sproposito alla Costituzione che garantisce la libertà di ricerca.
Se lei, e chi ragiona come lei, a cominciare dal duo Card&Carp, volete autofinanziarvi, fate pure. Ma con i soldi pubblici, viva l’esistenza delle inutili nullità, che non vogliono contribuire, con i propri soldi, al dilagare dei metodi del sottobosco politico.
Mi stia bene e, mi raccomando, prenda qualche camomilla o, meglio, un beverone di bromuro, prima di scrivere lettere piene d’insulti.
Per GM
Non esistono motivi, a termini dei regolamenti che avete esposto, per cui i tre sopra citati non debbano ricevere seduta stante l’asino d’oro alla carriera di modo da fermare la scelleratezza di chi vorrebbe dargli anche dei soldi pubblici!
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo e la ringrazio, caro GM, per l’intervento così ben documentato.
La sua domanda, “perché Carpinteri e non Cardone e Mignani”, è più che naturale. Ed eccole i motivi della preferenza, unanime, per Carpinteri.
– Mignani: dal punto di vista scientifico sembra essere il meno colpevole dei tre. Ha commesso l’errore di non pretendere l’indispensabile conferma dei fenomeni da parte di altri ricercatori. Errore madornale, spiegabile con la “fregola” di Cardone di non condividere con altri cotanta “gloria”. Mignani, non sperimentale, non doveva sottovalutare i tanti abbagli (basti ricordare i raggi N e la memoria dell’acqua) presi da sperimentali che commettevano sempre lo stesso o gli stessi errori. E così ha reso possibile, con le formule, ciò che, al massimo, potrebbe verificarsi come evento raro (e la quasi totalità degli esperti esclude anche questa possibilità).
– Ipotizzando comunque che Fabio Cardone, abbia realmente osservato con le sue bottiglie, qualche evento raro. Questo non giustificherebbe assolutamente il can-can scatenato. Ma potrebbe essere usato, in linea di principio, contro la nomina, nel caso, assai improbabile ma possibile, che qualcuno confermasse l’esistenza di tali eventi rari e privi di applicazioni. Cardone, checché scriva nel curriculum, è un tecnico che non dovrebbe usare il titolo di professore. E’ noto da circa 30 anni negli ambienti universitari, da dove è stato regolarmente respinto e dove ha tenacemente cercato di “sedurre” con i suoi sogni da premio Nobel, i malcapitati che gli davano corda, per gentilezza, per curiosità o per dovere di esperti. Posso testimoniarlo con l’esperienza nel Dipartimento di Fisica dell’Università di Perugia e in quello di Ingegneria dell’Università de L’Aquila, dove diceva di avere uno studio, dando in giro il relativo numero telefonico. Il vero assegnatario dello studio, e del numero telefonico, rispondeva quasi a male parole a chi, telefonando, chiedeva del “suo collega di studio”. Veniva e viene associato ai vari “fisici rivoluzionari”, tipo Roberto Monti e Stefan Màrinov, accomunati da questa caratteristica: per eliminare un’affermazione della fisica, secondo loro errata, demoliscono gran parte del castello, costruendone uno ad hoc per rendere possibile la loro verità, disinteressandosi della miriade di incongruenze nate dalla loro teoria. La Commissione ha scartato l’idea di ripartire il premio tra più vincitori e gli ha preferito Carpinteri, professore ordinario con un curriculum di tutto rispetto, in base al tradizionale “Ubi maior minor cessat”. Cardone ha avuto, nel 2007, le prime tre pagine di Libero con un servizio di uno scrittore non esperto di fisica e tanto meno di cavitazione e fisica nucleare (Socci). Risonanza di questa strana sparata giornalistica, quasi zero. Il volume di cui è coautore sulla deformazione spazio-temporale attorno al nucleo è stato snobbato dalla totalità (o quasi) dei fisici, perché in circa 100 anni di studi ultrameticolosi da parte di fisici e chimici di tutto il mondo, nessuno ha mai segnalato “anomalie” nelle interazioni nucleari causate da variazioni pressorie dell’ordine di quelle ottenibili mediante ultrasuoni, anche con cavitazione. Cardone vivacchiava con finanziamenti strani e, nonostante le sparasse sempre più forti, restava in una specie di ghetto scientifico, tenuto a debita distanza dai ricercatori universitari. Carpinteri, in pochissimi anni, ha prodotto un exploit nel mondo scientifico e anche mediatico, con un’incredibile volata e botto finale. Avventuratosi in argomenti che non conosce, inebriato fino all’esaltazione dalla convinzione d’aver individuato un filone nuovo, in grado di rivoluzionare teorie e tecnologie, ha finito con lo scivolare in affermazioni e posizioni indifendibili.
Questo è il punto.
Mentre Cardone e Mignani potrebbero sperare in qualche evento raro per arrampicarsi su specchi oleati per giustificare i loro sogni, Carpinteri con la scritta sul ferro radioattivo (lo hanno costretto addirittura i fusionisti freddi, a eliminarla o a rettificarne il significato) e sui terremoti prevedibili con neutroni e ultrasuoni, s’è messo nell’indifendibile da ogni punto di vista. Detto ciò, in particolare Cardone, resta un candidato di notevole calibro per aspirare al premio.
Postilla a carattere storico
Dare a Cesare quel ch’è di Cesare. Carpinteri non è stato il primo a scoprire che un tritasassi fa emettere neutroni (c’è chi ha ipotizzato un dimezzamento del volume del campione di roccia ….). E non è arrivato primo neanche nello scrivere lo strafalcione sulla trasmutazione del ferro in alluminio. E’ stato preceduto, come minimo, dal fisico bolognese Roberto Monti, neo-alchimista padre, tra l’altro, di un neo modello atomico a panettone e di altre reazioni, con cui ha riscritto la tavola periodica degli elementi, badando solo a far tornare in ogni trasmutazione, il numero di neutroni e protoni, disinteressandosi dei bilanci energetici. Tutto era possibile mettendo nel crogiolo i giusti ingredienti, i semi, arrivando alla temperatura opportuna e usando talvolta l’esplosivo giusto.
….. Potrei scrivere un romanzo (si accettano prenotazioni!) per certi versi divertente e interessante, dal titolo Il progetto Filadelfia. Per realizzarlo, Roberto Monti, moderno discepolo di Lullo, fu chiamato negli anni ’90 del secolo scorso, anni di euforia per la fusione fredda, in California, assieme alle migliori teste mondiali di trasmutatori. A un certo punto comunicò che trasmutare il piombo in oro e argento, fosse un gioco da bambini. Lo poteva fare, infatti, anche un bambino, usando una lattina di cocacola. Alla fine del progetto, una trasmutazione c’era stata davvero: l’intera catena di alberghi del magnate che voleva risolvere i problemi del mondo, era stata davvero trasmutata … in soldi per Monti&C.
L’errore fatto da Monti e da altri trasmutatori, origine dei loro abbagli, credo che sia lo stesso commesso da Carpinteri, nel trarre le conclusioni dall’analisi di un certo numero di “carotaggi”. Ancora una volta, ubi maior, minor cessat. A parità d’errore commesso tra un noto “pazzoide” (Monti) e un blasonato Professore, L’Asino andrebbe al Professore.
27 GENNAIO 2015
Che fine ha fatto il “prof.” Cardone?
Penso sempre con affetto alle minacce rampassero-cardonesche di farmi finire a foie gras. Se il “prof.” Fabio Cardone non mobilitava contro di me i suoi avvocati, non mi occupavo di Piezopoli.
[…]
http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2015/01/27/che-fine-ha-fatto-il-prof-cardone/
Non perdetevi questa bella foto dei nostri sempre pronti a farsi una bella mangiata alla faccia nostra:

“persone con vario titolo e grado che in qualche modo cercano di ostacolare la ricerca, quella vera”
Eh, oltre ai FuF, infatti, ci sono gli sciachimichisti, i contattati dai deceduti altrui, quelli che prendono il tè con E.T., i chiaroveggenti da tarocco (di nome e di fatto), i guaritori di ogni male con acqua fresca…La lista degli irridenti e ostacolanti la scienza è lunghetta. Novità sulla costantana? E sull’E Cat? Sempre di base piezonucleare pure quello?
:D
Caro Paolo, arrivo con molto ritardo.
Se ti ricordi gli articoli sopra riportati da GM li avevamo citati in quella presentazione poi mai fatta ad Erice. Mi son sempre chiesto, visti poi tutti i grossolani errori immediatamente rilevati dai critici (tra cui una stessa immagine, una volta presentata come “segnale” e un’altra volta come “fondo”), come avesse fatto Cardone a farsi pubblicare i suoi articoli su quella che dovrebbe essere una rivista a revisione paritaria. Il suo perseverare, il suo spirito di adattamento, la sua inventiva, la sua capacità di restare per decenni nell’ambiente scientifico vivendo di espedienti, meriterebbero sicuramente un riconoscimento :-) :-) :-)
Caro Diodati, ho già scritto al gestore di questo blog Andrea Macco tramite google+, non avendo ricevuto nessuna risposta, ritengo doveroso farLe più di una segnalazione.
Forse Lei non conosce o non ha letto questa lettera da me scritta il 5 Gennaio 2013:
http://22passi.blogspot.it/2013/01/i-re-magi-portano-doni.html
Come potrà notare Lei stesso il testo della mia lettera a Daniele Passerini, è simile MA NON UGUALE a quello riportato poco più sopra da un millantatore che si firma a mio nome. Millantatore al quale Lei doverosamente ha ritenuto di dover dare risposta.
La cara Ocasapiens, infatti è stata tratta in “inganno”?!?, e segnala la questione nel suo blog:
“Coincidenza (h/t C.), Andrea “Mistero” Rampado commenta l’Asino d’Oro 2013 assegnato al prof. Carpinteri con un pianto Defkalion sulle calunnie subite dai suoi protetti e annuncia…..Il prof. Diodati gli dà una ripassata”.
http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2015/01/28/fatti-legali-miei-e-di-altri-cont/
Chiedo cortesemente all’Oca di correggere almeno la frase “Andrea “Mistero” Rampado commenta l’Asino d’Oro 2013″, visto che il commento sopra (in parte mio) è stato riportato da un millantatore e, a parte questo commento di richiesta di rettifica e concellazione, non è mia intenzione commentare l’assegnazione del premio.
Chiedo cortesemente ad Andrea Macco di rimuovere il commento postato a mio nome entro e non oltre 24 ore.
In merito alla “ripassata” gentile Diodati, intesa però da parte mia come un suggerimetno nel caso non lo avesse mai letto, la invito a leggere quanto scritto in merito alla vicenda piezonucleare in questo post/articolo:
http://www.nexusedizioni.it/it/CT/piezopoli-o-gioco-delloca-266
La invito ad aprire tutti link presenti nell’articolo, tra le fonti auterevoli utilizzate da Ocasapiens incontrerà anche una sedicente setta che si accoppia con gli alieni.
Se poi ne avesse voglia e tempo potrebbe commentare o valutare altre possibili assegnazione del vostro prestigioso premio su quanto riportato in questo link:
Fai clic per accedere a ICCF19_scientific_commitee.pdf
Come può notare all’ICCF19 tra i “fenomeni anomali” sono presenti il piezonucleare e la cavitazione di cui lei è un esperto indiscusso.
Se decidesse di partecipare a qualsiasi titolo, gradierei incontrarLa per un caffè, visto che sono di Padova.
Cordialmente
IMPORTANTE:
A seguito di uno scambio di mai avuto con Andrea Rampado è stata chiarita la questione in merito a un commento qui riportato con firma fasulla e non attribuile allo stesso Rampado. Invito tutti quelli che vogliano intervenire a fornire, almeno al sottoscritto, le proprie credenziali, di modo che io possa garantire che non si tratti di impostori, quand’anche desiderino rimanere anonimi. Si eviterà così il ripetersi di tali spiacevoli episodi.
Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti con pertinenza e competenza, in particolare G.M. e CimPy (pseudonimi verificati che hanno avuto l’accortezza di scrivermi anche privatamente), oltre che ai sempre precisi Diodati e Santoni.
Spero che il dibattito possa proseguire in un clima di correttezza e serenità, senza per questo togliere nulla allo humour posato che spesso lo ha caratterizzato.
Andrea Macco, moderatore
Gentile Andrea Macco,
Anche il mio nick è stato utilizzato a mia insaputa, ma non importa. Ho corretto e sostituito Andrea “Mistero” Rampado con “Andrea Rampado”.
Come Andrea Rampado a.k.a. “Mistero” a.k.a. “Armando de Para”, invito il prof. Deodati e tutta la giuria a leggere il dossier che Andrea Rampado et al. hanno compilato su di me per aiutare il prof. Carpinteri a farmi giustizia e pubblicato sul sito di cui “Armando de Para” gestiva il forum per visitati da alieni.
Scopriranno così che da una setta mai esistita mi sono procurata nel futuro informazioni per un’inchiesta uscita mesi prima sul Sole-24 Ore. Tra queste, la notizia che nel 2011 il reattore del “prof”. Cardone era fabbricato e venduto in USA da una multinazionale di cui il “prof.” Cardone era consulente scientifico.
Con la garanzia che non produce neanche un neutrone, firmata dal titolare dal quale Andrea Rampado ha copiato la bufala della setta visitata da alieni.
Piccolo il mondo, vero?
L’oca s.
Curioso: anche Oca Sapiens pare non riconosca quel suo commento come suo (anche se riporta ad un pezzo del suo blog.
Ringrazio Andrea Macco per la disponibilità, correttezza e celerità con la quele è intervenuto.
Caro Rampado,
il moderatore mi ha gentilmente girato la sua lettera avente come oggetto “Sensibilità e rispetto per chi è passato a miglior vita (si spera)”, in cui mi chiede di modificare la risposta ad Anonimo, evidentemente nella parte in cui ho ricordato alcune iniziative scientifiche di Roberto Monti, scomparso alcuni mesi fa.
Forse lo stravagante Anonimo, un ammiratore del suo pensiero, ha creduto di farle risparmiare del tempo, riportando “esattamente il suo pensiero col falso del suo nome”. Di qui, la stravaganza.
La sostanza delle due lettere, la sua pubblicata da Passerini e quella che ora è attribuita ad Anonimo, pubblicata da Macco, per quanto mi riguarda, è identica: a firma sua compaiono le espressioni “inutili nullità”, la “ricerca vera”, alludendo a quella che lei e Anonimo vorreste far privilegiare nei metodi di finanziamento e nelle nomine (siete sicuri che Cardone avesse più titoli di tantissimi altri, per la nomina a “consulente scientifico” nell’INRIM?) e suo è il richiamo, roboante e fuori luogo, alla Costituzione che garantisce la libertà di ricerca, ma non la libertà d’imbroglio. La risposta a queste sue affermazioni, che ora compare rivolta ad Anonimo, la consideri pure come data personalmente a lei.
Per la parte restante del suo intervento che Anonimo non ha riportato, le faccio notare che dei tre lavori scientifici che lei cita, avrebbe dovuto riportare il nome della rivista che li ha pubblicati e la data, per eliminare il dubbio che fossero pubblicati nelle solite riviste senza referee in cui pubblicano assolutamente tutto o su quotidiani cari a Cardone o altri, sempre non specialistici. Le ricordo l’ormai vecchio trucco messo in atto anche da Stefan Màrinov (a cui ho dedicato uno scritto). Poiché i vecchi soloni (espressione cara a Carpinteri), in assenza di evidenze inoppugnabili, respingevano sistematicamente i suoi lavori, fondò una propria rivista, che stampava inizialmente a casa sua e dove, finalmente, si liberava degli ottusi soloni (li descriveva con la testa d’asino).
Inoltre, visto che nel suo intervento che mi ha spinto a leggere, scrive testualmente
“Ma anche tutto questo non è importante, poiché l’unica cosa che conta è che nel 2013 è pronto il “prototipo pilota” di reattore piezonucleare, ed anche questo è proprietà dello Stato Italiano.
Cosa questo prototipo diventerà, sarà un problema del governo che verrà.”
Le chiedo: visto che Libero dedicò le prime tre pagine all’annuncio della scoperta quando, tolti i neutroni che non uccidono, di concreto non c’era ancora nulla, ora che siamo nel 2015, quante pagine ha dedicato Libero o chi per lui, alla ben più importante realizzazione del “reattore prototipo pilota”?
Vista la praticità del nostro Turbo-Premier, non mi preoccuperei per il comportamento del governo.
Se dovesse rispondere, gradirei sapere solo il numero di pagine … o di righe .. o di parole e non un elenco dei perché e percome siete ancora a zero. O, come spesso ama spiegare Cardone “tutto procede secondo tabella di marcia, ma … c’è il segreto militare”… .
E veniamo alla gentile richiesta di modificare la risposta nella parte in cui, secondo lei mancando di sensibilità e di rispetto verso Roberto Monti, ricordo alcuni dei suoi contributi scientifici.
Non posso modificare i fatti ricordati, perché assolutamente veri e documentabili.
Potrei, però, meglio giustificare il termine, virgolettato, di pazzoide, l’unico che potrebbe sembrare offensivo.
Se legge qualche libro dedicato ai “geni incompresi”, vedrà che per i ricercatori che passano la vita a comunicare d’aver scoperto qualche cosa di rivoluzionario, senza poter fornire un’evidenza sperimentale indiscutibile, riproducibile e confermata da altri , l’aggettivo usato per sottolineare il loro comportamento, il loro stato altalenante di esaltazione, rabbia o depressione, non è pazzo, ma pazzoide.
Non c’è una piccola sfumatura, ma una notevole differenza tra pazzoide e pazzo. Al pazzoide si riconoscono anticonformismo, inventiva … fino allo sconfinare nel … genialoide. Il confine tra il genio, il genialoide o pazzoide … dipende quasi sempre dalla fortuna. Come esempio, cito il caso Marconi. Se non fosse esistita l’allora sconosciuta ionosfera, Marconi sarebbe passato alla storia come uno dei tanti sognatori, ignorantello (come lo ritenevano i soloni, a cominciare da Poincarè) un po’ … pazzoide.
Per Roberto Monti, che ho conosciuto benissimo, ho usato anche il virgolettato: “pazzoide”.
E vediamo se ho esagerato e se questo termine deve essere cancellato, essendo un insulto.
Grazie alla sua grande amicizia con un mio amico e collega (però matematico), Monti una ventina di anni fa frequentò spesso anche casa mia (famosa la sua goduriosa esclamazione con la bocca piena di tagliatelle ai porcini “Mo io pe ‘ste tagliatelle ci torno da Bologna … a piedi! Soccimel che bbbone! Mò dammene un altro piatto!”). Dal punto di vista umano, era una persona che sapeva anche essere gradevole. Asserendo con assoluta convinzione d’essere riuscito nelle trasmutazioni, grazie al Progetto Filadelfia, ed essendo io convinto d’aver trovato “il baco” nell’interpretazione dei suoi risultati (baco non teorico, perché la sua teoria era tutta un baco, ma sperimentale), spesi un bel po’ di soldi e di tempo, non per convincere lui (perché i fusionisti sono secoli che non si convincono nemmeno di fronte alle ripetute evidenze negative) ma il suo più strenuo difensore, che aveva organizzato anche un Convegno all’Università di Perugia, sulla Grande svolta nella fisica, entro l’anno 2000.
Quindi posso parlare con cognizione di causa, sia della parte teorica che di quella sperimentale: tempo e soldi gettati via. Con altro tempo sprecato con i colleghi per giustificare la mia “pazzia” a convincere un noto “pazzoide”, che non pteva annullare le certezze di almeno 100 anni di fisica moderna, per inseguire le ricette di vecchi e neo-alchimisti.
Se uno insisteva nel criticare o nel mettere in dubbio le sue certezze, allora i suoi modi diventavo insopportabili: insulti anche urlati, come testimoniano alcune incredibili reazioni in privato e addirittura ai congressi.
Non essendoci possibilità di colloquio scientifico, ho seguito, per umana comprensione e con crescente apprensione, le notizie sul peggiorare della sua salute.
Affetto da insufficienza renale, seguendo le verità della medicina del passato, si curava con l’urinoterapia: beveva la propria urina, uso che scandalizzò anche il suo più affezionato e strenuo difensore matematico.
Se, anche di fronte a tale comportamento, il termine pazzoide (con o senza virgolette) le sembra un insulto, le faccio notare, senza accettare la sua richiesta, che “pazzoide” è meno offensivo di “inutile nullità”, insulto che Anonimo ha ripreso da un suo scritto con la sua firma e che lei mi ha invitato a rileggere.
Cordialmente, Paolo Diodati
Chiedo scusa, solo per precisione:
Geni Incompresi o Genio Incompreso?
Mi sa che il “reattore prototipo pilota” s’è perso…
:D
Ammazza oh che legnate. Rampà, piglia e porta a casa.
Segnalo che ho ricevuto in questi giorni una telefonata direttamente da Fabio Cardone. In sintesi Cardone ha smentito frasi a lui attribuite in merito a presunti segreti militari e ha contestato quanto qui attribuito a lui e ai suoi collaboratori. Su quanto abbiamo fin qui scritto mi ha detto che si fa una grande risata.
Gli ho offerto la possibilità di pubblicare un suo scritto o dichiarazione di replica ma ha declinato l’offerta, segnalandomi però una sua pubblicazione da leggere e in cui sarebbe contenuto il suo autentico e vero pensiero in merito al piezonucleare. Ho già provveduto a segnalare la pubblicazione di Cardone alla Commissione per l’Asino d’oro e, se ritenuta significativa in un senso o nell’altro, verrà pure riportata qui.
[Vogliamo evitare di far comprare ai lettori qualcosa che non dovesse risultare significativo, tanto più che lo stesso Cardone non ha voluto scrivere di suo pugno su queste pagine].
Grazie, resto in attesa di scoprire, se diverso da quanto si suppone noto, “il suo autentico e vero pensiero in merito al piezonucleare”. Spero che, magari anche più avanti, qualcuno riesca a presentare un’anteprima o un riassunto.
Cara/o Cimpy, Cardone è sempre … Cardone!
Non puoi sperare di leggere qualche cosa “diversa da quanto si suppone noto” in un libercolo che, per spararla grossa, ha già il titolo concettualmente errato. Fossi stato l’editore, o chi per lui, non avrei ingannato gli eventuali lettori con un titolo fuorviante. Ma chissà se qualcuno della casa editrice si è chiesto cosa dovrebbe significare anche solo il titolo. Casa editrice che chiede (o almeno chiedeva) agli universitari se volevano pubblicare anche le dispense dei loro corsi. E non credo che si mettessero a leggere le dispense.
Appena avrò tempo, mi riprometto di continuare a far fare a Cardone un sacco di risate e qualcuna anche a tutti voi. Racconterò, per esempio, qualche particolare dell’ultima volta che lo incontrai alla Festa dell’Etrusco, a casa del Dr Giorgio Giannini, il laureando a cui avevo dato come tesi di laurea come argomento, Cavitazione: danneggiamento di superfici metalliche.
Laureando che, ahimé, mi fece asfissiare dal fantasioso, ancorché allora ignorante come una capra sulla cavitazione, con visite a PG ed estenuanti e incontenibili telefonate, spesso frutto d’esaltazione, ad ogni ora. Non mollava l’osso neanche quando gli dicevo “sono in una rotatoria micidiale, devo guardare dieci cartelli al secondo, chiamami più tardi!” Oppure “Abbi pazienza, sono a un funerale e mi son dimenticato di spegnere il telefono!”
Mi viene un’idea: se trovassi 5/6 volontari che, a pagamento, fossero disposti a leggere il libercolo sull’autentico e vero pensiero cardonesco, e se lui fosse disposto a inviarne 5/6 al moderatore, potremmo vedere di dargli il premio per cui qui tanti lo hanno indicato come inevitabile vincitore.
Dimenticavo, libercoli inviati gratuitamente. E i 5/6 volontari pagati da Cardone. Pagati da lui perché sua è stata la sollecitazione a comprare il libercolo che a nessuno sarebbe passato per la mente di sfogliare. La fatica andrebbe, quindi, retribuita.
Io non mi offro volontario.
Così Cimpy potrebbe avere il suo bel sunto senza perdere il suo tempo per poi spiegare a Cardone dove sbaglia o dove le spara troppo grosse e Cardone, che è sempre … Cardone (un furbastro che voleva farsi pubblicità gratuita in questo blog, sperando di ricavarne un utile economico) avrebbe la dimostrazione che i suoi trucchetti politico-giornalistici, a chi le spara più grosse, almeno qui, non hanno funzionato.
Su questo concordo pienamente. Infatti, a dirla tutta, a leggerlo non ci pensavo nemmeno…
Grazie e buona assegnazione
:)
Siamo quasi alla fine del 2015… arriva o no l’asino d’oro 2014? Diodati, batta un colpo!
Eh, come se fosse semplice decidere tra fusionisti, sciacomici, idroscivolanti, aquilonisti, luminosi gravitazionali, santoni quantici,zero point magici, Tesla fan,seguaci di Keely,….
La lista è lunghetta, tra gli sbeffeggiatori della Scienza (e non ho nemmeno provato ad elencare quelli che si fanno beffe della branca della Medicina, che sennò non si finisce più. Per quanto, una menzione speciale per il TaoPatch ci sta, secondo me…)
p.s.
Agli admin:
Se poi i link risultassero non opportuni, sappiate che non mi offenderò se li toglierete.
@Cimpy: commento approvato senza censure, link lasciati inalterati. Alcuni non li conoscevo, qualcuno forse qualche fondamento scientifico ce lo ha pure, altri decisamente meno…ma lasciamo che ognuno possa visitarli e giudicare da sé.
Ricordo che l’Asino d’oro è assegnato per articoli o interventi contenenti palesi castronerie scientifiche che non siano poi state ritrattate/smentite da chi le ha fatte. In effetti per la palese anti-scientificità di alcune di queste teorie ci sarebbero da assegnare asini speciali, ma diciamo che in molti casi siamo nel campo della teoria, della ricerca, delle ipotesi. Un conto è affermare che “la frequenza di 600 nm
è la frequenza dell’infrarosso e che la frequenza di 300 nm è la frequenza dell’ultravioletto” il che è immediatamente confutabile (da cui ecco l’asino d’oro a Odifreddi nel 2007), un conto è affermare che Tesla avrebbe trovato un modo per produrre energia illimitata sfruttando il campo magnetico terrestre ma che si è portato nella tomba la scoperta che potenzialmente rivoluzionerà il mondo… o che esistono analoghi progetti segreti basati sulla risonanza delle onde sonore o altro ancora. Io personalmente ci credo poco e probabilmente tutti i lettori di questo blog potrebbero essere dello stesso avviso, ma finché si tratta di teorie uno può pensare un po’ quello che vuole, basta non si vada a negare evidenze scientifiche-matematiche ormai date per scontate (in ogni caso ne approfitto per ricordare a tutti quelli che sostengono varie forme di energia “alternativa” che il bilancio energetico globale deve comunque essere rispettato, perché l’energia non ci crea da nulla, ma al massimo si trasforma!)
Ciò detto, ringraziando Enzo Martelli per aver sollecitato la Commissione per l’Asino d’oro e Diodati in particolare: se ci sono candidature concrete per l’asino d’oro 2014 o 2015 le si presenti con rigore, documentando con articoli o interventi contenenti concrete e inoppugnabili castronerie-asinate scientifiche!
Buona ricerca a tutti!
Andrea Macco
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