Dal diario di vetta di…

Girando per le montagne e facendo tappa in alcuni rifugi,  capita di avventurarsi nei “registri di bordo” o “diari di vetta”, registri (a volte quaderni stropicciati nascosti sotto le rocce della vetta) utilizzati dagli escursionisti di passaggio per lasciare una traccia.  

Vi è mai capitato di leggervi frasi curiose? O qualche detto, qualche aforisma? Qualche commento di alpinisti che si sono imbattuti in mille avventure e disavventure per poi lasciarne simpatica traccia?

Se volete, qui su questo pianerottolo potete condividere le vostre scoperte in queste ultime settimane d’Agosto.

Andrea

Il modello Bard per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale

Bard, una delle porte della Val d’Aosta. La fortezza che vedete nella foto costituiva una roccaforte che vegliava sui territori di una Regione completamente circondata dai monti e che poteva essere raggiunta, prima che venissero praticati i trafori,  solo dal Piemonte, dal fondo valle. La storia di questo forte è lunga e gloriosa (vedere QUI) ma su di essa non voglio ora soffermarmi se non per quel che concerne l’ultimo decennio.

Dieci anni fa che cosa era Bard? Un borgo decadente, secco, polveroso, più vicino ad essere dimenticato che ricordato. Chi si fosse avventurato per le sue strade abbandonate e popolate da un pugno di poco ospitali abitanti locali avrebbe trovato solo la delusione. Arrivati in cima alla collina sui cui si trova il forte, il solitario visitatore avrebbe trovato il grande portone d’accesso sbarrato e il forte si sarebbe rivelato solo un’abbandonata inespugnabile fortezza in attesa che il tempo facesse il suo corso. Per quanto avrebbe resistito?

Poi accadde il miracolo.
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Sarmel e Dio – secondo quadro

E Sarmel creò l’associazione
dei senza Dio,
razionalisti, eminenti profeti di scienza
spiegavan con fatti concreti
che la vita è una specie di muffa
che attacca alcuni pianeti
e svanisce nel nulla, come un anello di fumo
o una nuvola in cielo…

Dio fu dichiarato morto…
rimase nel solo linguaggio,
soggetto al continuo linciaggio
delle più violente bestemmie…

(Tratto da: Sarmel e Dio in 6 Quadri – Di P. Diodati, musicato da F. Sulpizi)

Le criticità delle centrali elettriche a idrogeno

 Pubblico un interessante e puntuale articolo di Carlo Cerofolini  in merito ad una errata propaganda pubblicitaria (non la definirei una bufala al 100%, ma può rischiare facilmente di esserlo, perlomeno a livello mediatico) sulle centrali elettriche ad idrogeno.  

 Come abbiamo numerose volte detto su questo blog, ben vengano le ricerche su fonti energetiche alternative: la crisi energetica si può e si deve affrontare con un equilibrato mix energetico. Tuttavia non si speri di aver risolto tutto con l’idrogeno. Come avevamo già dibattuto per il caso di EOLO, la macchina ad aria compressa (vedere QUI il post e la discussione), e come precisato ancor meglio da un articolo di  Sabino Gallo (L’idrogeno: una illusione possibile, cliccare QUI) l’Idrogeno NON è una fonte energetica primaria, bensì la si ottiene da altre fonti di energia! Pertanto sia chiaro che l’utilizzo dell’Idrogeno equivale solo a spostare il problema energetico a monte e non certo ad eliminarlo! 

 Buona lettura! 

 Andrea Macco 

Fusina (VE): la prima centrale elettrica italiana ad Idrogeno

Sulla stampa, di recente, è stata annunciata con grande enfasi la notizia che in Italia, e precisamente a Fusina (VE), è entrata in funzione la prima centrale elettrica Enel sperimentale al mondo (sic!) – da 16 MW e dal costo di 50 milioni – che usa idrogeno (H2) come combustibile e che avrà minori emissioni di anidride carbonica (CO2) di 17.000 tonnellate anno, in confronto ad altre centrali termoelettriche – di cui però non si specifica esplicitamente il combustibile fossile usato – e fornirà energia pulita a 20 mila famiglie per 60 milioni di KWh annui. Detta così questa notizia appare positiva, soprattutto per chi crede che i supposti cambiamenti climatici siano dovuti all’anidride carbonica antropica. La realtà, però, è assai diversa, come risulta anche da quanto segue. 

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Aggiornamenti sulle pubblicazioni

Aggiornata la pagina dedicata alle pubblicazioni. In particolare:

– Pagina  articoli “I Cercatori di Dio” (articoli di spiritualità pubblicati con cadenza annuale sul bollettino “L’eco delle Montagne – La Voce dei Campanili”): CLICCARE QUI;

– Pagina  articoli “Speciale: Articoli Scout su riviste FSE” (articoli di scautismo pubblicati su alcune delle riviste degli Scout d’Europa): CLICCARE QUI;

Buona lettura!