Dimostrazione: L’importante è partecipare
Si assumono come ipotesi che:
– chi arriva primo vince;
– chi arriva dopo il vincitore è un perdente.
Quindi in una competizione chi arriva primo, vince.
Chi arriva secondo, è il primo dei perdenti.
Quindi anche il secondo, è un vincitore.
Chi arriva terzo, ossia dopo il secondo il quale è anch’egli un vincitore, è il primo dei perdenti.
Quindi anche il terzo è un vincitore.
Per il principio d’induzione forte (se non sapete cosa sia vedere qui) ne consegue che tutti i partecipanti alla manifestazione saranno dei vincitori.
Corollario: “L’importante è partecipare”.

De Coubertin aveva ragione: la logica matematica gli dà ragione!
bella questa!
te la scopiazzo nel nostro blog scout :)
Niente male davvero :-)
Forse di questi tempi De Coubertin sta cercando di far luce su un problema affine.
I suoi eroi sportivi venivano squalificati se qualcuno offriva loro un boccale di birra.
I nostri eroi sportivi si lagnano se incassano meno di un milione di euro all’anno.
Cosa ci è sfuggito di mano? :-)
Yves, benvenuto sul blog! E grazie per avermi aggiunto nel blog roll della tua bolla multimediale!
Trovo assai mordenti le tue domande. Chissà che non avesse ragione Andreotti quando affermava che il potere (e il successo, il denaro) logora chi non ce l’ha?
Ho l’impressione che De Cubertin fosse uno spirito idealista, Andreotti ahimè molto più realista…
Grazie per il tuo benvenuto, Andrea!
Ho paura del momento in cui Andreotti sembrerà un idealista, a confronto della sempre maggiore spregiudicatezza dei nuovi “eroi” ;-)
che figata questo teorema!
Voi matematici e fisici sapete sempre sorprendere!