L’amore secondo Gibì e Doppiaw

Tanti pensano che l’amore sia un sentimento. Ancora di più sono quelli che pensano che l’amore non possa ricevere una definizione razionale. E questo, probabilmente, porta a seguire solo l’istinto, l’io e le proprie voglie.

La più bella definizione di Amore che ho sentito in questi giorni è la seguente:

 L’Amore è un Atto di volontà.
Esso riguarda l’azione dell’amare,
voce verbale del verbo donare,  modo perfetto, tempo infinito.

E ad essa, tanto per renderla concreta (perché ad amare, cioè ad uscire da se stessi, si fatica sempre), accosto questa vignetta degli amici Gibì:

 (Qui le scorse puntate delle vignette di Gibì e Doppiaw: N.1N.2N.3N.4)

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3 commenti su “L’amore secondo Gibì e Doppiaw

  1. c’è poco da commentare dopo un articolo di questo genere .. che dire?
    amare non è solo il partner
    ma tutta una realtà attorno, che passa dalla famiglia agli amici alle passioni

  2. Quando Gesù dice: “non bisogna perdonare sette volte, ma settanta volte sette” oppure “quando ti colpiscono,porgi l’altra tua guancia” oppure al ladrone,da odiare per il tanto male che aveva commesso, “(visto che sei pentito e che mi riconosci)oggi sarai con me in paradiso” oppure “scagli la prima pietra chi è senza peccato” oppure “va’ ti son perdonati i tuoi peccati e non peccare più” ecc. ecc. Vuol dire che Gesù sapeva bene il perchè è necessario amare e su questa sua conoscenza di creatore aveva in sè il sentimento di amare. Quindi,secondo me, amare tutti è molto difficile, perchè, con tutta probabilità, non ne accettiamo le motivazioni, anche se potremmo capirle.Probabilmente e,forse,certamente, prima di poter amare anche i nemici, occorre la fede in Gesù Cristo, il quale sa che in ogni essere umano,da Dio creato, c’è del buono da far emergere, da far prevalere e da perdurare, purchè tutto sia unito alla fede. Senza la fede (che io non ho) resteremmo tutti un po’ o molto dei nemici, a partire dai membri della stessa famiglia, come dice Gesù e come anche noi possiamo constatare .La fede è sempre la prima condizione che Gesù chiede, poi viene il resto.
    Ma…,purtroppo per noi tutti, tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare: qui sta la fatica.

  3. Pingback: Quel senso delle cose che a volte non c’è… | L'universo in clessidra

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