E’ giusto vietare i simboli della tirannia?

Mentre in Italia e in vari stati d’Europa si discute se sia il caso di levare o no il crocifisso dalle aule scolastiche, è uscita una interessante notizia riguardante tutt’altri simboli. Parliamo della Polonia  dove il parlamento ha appena stabilito che saranno proibite le bandiere rosse e tutti i simboli della tirannia comunista.

Ecco uno stralcio dell’articolo:  

Stop alle bandiere rosse!

Polonia: legge vieta simboli comunisti

Giù i poster di Che Guevara dai muri delle camere degli studenti in tutto il territorio polacco. Via le t-shirt con falce e martello. Vent’anni anni dopo la caduta delle statue di Lenin nell’est Europa, il governo polacco ha deciso di completare il lavoro. Così nessuno potrà più sventolare una bandiera rossa neanche per scherzo.

Per leggere il resto dell’articolo su TGCOM cliccare qui.

Che pensate di questa decisione? Giusto proibire i simboli della tirannia o si rischia di ledere la libertà di espressione?

Il cuore e altro per la Patria. La testimonianza di “nonno Santo”

E’ stato pubblicato sul Corriere della Sera un articolo di Giorgio Dagnino, zio, fratello di mia madre, che nella sua semplicità costituisce un ricordo storico pieno di pathos e sentimento.

Ritengo bello riprendere anche qui l’articolo, e non solo per ragioni personali legate alla storia di chi mi ha trasmesso il dono della vita, ma proprio come testimonianza di valori (come il senso della Patria  e dell’onore, del dovere e della famiglia) del che oggi, troppe volte, sembrano essere andati perduti.

Andrea Macco

Dall’incubo russo a Buchenwald L’orgoglio di un “classe ‘17”

Santo Dagnino non volle la pensione di guerra. Ripeteva: “Ho fatto solo il mio dovere”. Il ricordo del figlio Giorgio

Mio papà, Santo Dagnino, un classe ’17, reduce di Russia, si definiva socialista e mai lo sentii dire anti-fascista. Andava orgoglioso del suo “obbedisco” alla chiamata dell’Italia a compiere il suo dovere e del suo “no” a Mussolini e alla dittatura dopo l’8 settembre. Mio padre è sempre e comunque stato un “anti-guerra”.
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Scajola: il Nucleare è più sicuro di tutte le altre aziende

Che l’Energia Nucleare fosse sicura, intrinsecamente sicura grazie ai moderni sistemi di progettazione, lo abbiamo ripetuto più e più volte.

La frase del Ministro Scajola alla presentazione del Master Universitario di Genova  in Tecnologie Nucleari è alquanto significativa:  “Le centrali nucleari  hanno creato meno disturbo all’ ambiente e procurato meno morti e feriti di tutte le altre aziende, pur comprendendo Chernobyl”.

Sarebbe interessante conoscere la fonte da cui deriva questo studio, ma personalmente la cosa non mi stupisce e credo dovrebbe far riflettere catastrofisti, allarmisti e pseudo-ambientalisti, quelli insomma del “Nucleare No perché Sì“.

 Andrea Macco

 

Parroci che sfidano la società – Non di solo ipod vive l’uomo…

Mentre don Franco Pedemonte, parroco di Santa Zita, affigge sul portone della Chiesa il seguente manifesto (tra provocazione e arguta riflessione) sul Grande Fratello:

don Guido Gallese, responsabile della pastorale giovanile di Genova, propone questa settimana attraverso la newsletter della diocesi “Sale&Luce” una riflessione incentrata sul rumore e sul silenzio che potrebbe benissimo avere come titolo il versetto donguidiano posto nel finale: Non di solo ipod vive l’uomo…

Buona lettura!

Andrea

Silenzio & Parola

In effetti c’è il rumore sordo della combustione di una caldaia e quello più acuto, simile ad un soffio, di una turbina. C’è anche la strana rotazione delle pale di un impianto di ventilazione che qualche volta al secondo fanno sentire la loro irregolarità. Ma è un po’ come essere in un aereo che decolla: i motori salgono a pieni giri, scuotono l’aereo, lo fanno vibrare, ma non appena i carrelli si staccano dalla pista il velivolo sembra piombare nel silenzio. È il silenzio, relativo, del volo.

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Le stelle cadenti battono Farinella e Odifreddi

Consulto le statistiche trimestrali e scopro con stupore che in cima alla classifica dei post più letti di questo blog vi è Osservare le “Lacrime di San Lorenzo”, ovvero le Stelle Cadenti. Seguono, con quasi 1000 visite di scarto, bel belli appaiati, Odifreddi e Farinella. Coppia inedita. Un matematico ateo e un prete sui generis. Potremmo proporre un bel confronto tra i due. Chissà come finirebbe? I lettori di questo blog che ne dicono?

Nuovi cartoni: non solo Dragon Ball. Ora c’è KIM

kim

La copertina di uno dei più famosi libri dello scrittore inglese Joseph Rudyard Kipling (Mumbai, 30 dicembre 1865 – Londra, 18 gennaio 1936)

Ogni tanto la TV per i bambini torna a illuminarsi di qualche perla buona. O almeno, le premesse sono queste. Leggo dai quotidiani (ad esempio sulla Stampa, cliccare qui) che la RAI trasmetterà (alle 7 del mattino, orario migliore per un ascolto attento e concentrato, vero?) una nuova serie cartoni basata sulla storia di KIM, il personaggio indiano dell’omonimo libro di Kipling.

Il grande Kipling, quello del Libro della Giungla. Si spera tuttavia che i risultati siano migliori di quelli ottenuti dalla Disney per Mowgli e compagni del Branco di Seonee (alludo a Kaa trasformato in serpente cattivo che ipnotizza, le Bandar con un capo, tal re Luigi, quando tutti sanno che le Bandar non hanno legge e non hanno sovrano! e via dicendo, la serie sarebbe quasi infinita). 

Chi avesse già avuto modo di visionare il cartone su Rai2, farà cosa gradita al sottoscritto se ci comunicherà il suo parere in merito. Sono assai curioso (e forse non sono il solo. Kim, di certo, lo era molto).  

Andrea

Il Festival della Scienza verso nuovi orizzonti

Si è conclusa domenica la settima edizione del Festival della Scienza di Genova.  Su il Giornale di quest’oggi un mio articolo traccia il bilancio complessivo. Lo potete leggere cliccando qui.

Come accenno nell’articolo, ho trovato il Festival più snello delle ultime due edizioni, seppur non siano mancate le lagnanze su alcuni aspetti organizzativi che potrebbero essere migliorati. Ma come ha scritto Massimiliano Lussana in un editoriale molto attento negli scorsi giorni, il “modello Festival” è un modello che funziona. Non è un caso che sia richiesto anche da altre città e che verrà esportato nel 2010 a Palermo e Torino.

Esperimento riuscito

Il miracolo della Scienza

di Massimiliano Lussana

 Marta Vincenzi se l’è presa con il governo perchè, per il secondo anno di fila, nessuno-nemmeno un sottosegretario- si è degnato di venire all’apertura del Festival della Scienza. E, fin qui, Marta ha assolutamente ragione.
Non esiste che un governo ignori la scienza e il Festival che sono, quasi per definizione, il nostro futuro. Quindi,
Sandro Bondi,MariastellaGelmini, ma soprattutto i loro sottosegretari, hanno sbagliato.
Poi – come spesso, per non dire sempre, le accade -Marta non è riuscita ad azzeccare due frasi di fila, facendo l’elogio
del governo Prodi, che invece mandava ministri e sottosegretari come se piovesse.
Verissimo. Ma è anche vero che erano più di cento(più del doppio dell’attuale compagine di governo e che qualcosa da fare bisognava pur trovargli (…)
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Che succede ad Antonio Cassano?

Che succede ad Antonio Cassano?
Tifosi della Sampdoria e non solo avranno sentito le sue vibranti (e non troppo fini – cliccare qui per il video integrale) esternazioni al termine di Sampdoria – Bari finita 0-0, ma con il n. 99 della Sampdoria fischiato a più riprese. Diciamocelo: Cassano è un asso, un talento. Un mix di genio e sregolatezza. Non sempre, però, ha un rendimento del 100%. Umano. Fosse all’Inter probabilmente sarebbe già in panchina. Alla Samp invece è un eroe. E credo che i tifosi in primis siano stati sempre a lui vicini, anche nei periodi difficili, di squalifica dopo qualche “cassanata”. Ora piove qualche fischio? Ma da chi? Probabilmente è solo una parte della tifoseria, ma se anche fosse, lo sfogo di Cassano non è, forse, un po’ esagerato? O nasconde altre tensioni? Che abbia litigato con la fidanzata? Che con Del Neri non ci sia lo stesso affiatamento che c’era con Mazzarri?
Per gli appassionati del calcio sono interrogativi aperti. Come sempre si accolgono risposte e pareri in merito nei commenti.

Andrea Macco

SERIE A TIM – 11a GIORNATA: Sampdoria – Bari 0-0.

Dal Nostro inviato allo Stadio L. Ferraris, Paolo Macco. Tre goal annullati e un rigore sbagliato dal Bari a tempo scaduto. 7 minuti di recupero nel finale. Un pari che va fin stretto al Bari e che va di lusso alla Samp.

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