Parlo per gli amici scout (pochi i post fin’ora dedicati a questa categoria di interventi, ma, come suggeriscono altri indizi sparsi su questo blog, sento lo scoutismo cucito sulla mia pelle) ma forse non parlo solo per loro.
Sul Forum del gruppo FSE di Grosseto sto seguendo un interessantissimo e acceso dibattito su CONVIVENZA vs ESSERE EDUCATORI.
Ci fosse qualche scout tra i miei 25 lettori, l’invito è quello di partecipare, cliccando qui.
Su tutto, vorrei qui condividere non tanto il mio pensiero (esposto appunto sul forum) quanto piuttosto questa preghiera-riflessione postata da un altro capo sul valore della coerenza.
Credo che essere veramente coerenti, esserlo fin in fondo, con onestà e schiettezza, sia una delle più grandi sfide di oggi.
Insieme, sostenendosi lungo l’erto cammino che punta alla vetta dell’Altissimo, e solo con l’aiuto di Dio, la sfida può essere raccolta e, forse, pure vinta. Voi che dite?
Buona strada!
Andrea
io sono contento della mia Promessa e non voglio tornare indietro.
Ti ringrazio di avermi chiamato per questa via e ti domando l’aiuto per continuare.
Quando la vita di tanti mi scoraggia e mi suggerisce di essere come tutti gli altri,
tu aiutami ad essere coerente !.
Anche se tutti sono cattivi,
io voglio essere buono;
anche se tutti sono dei vili, io voglio essere generoso;
anche se tutti si accontentano di andare dietro all’onda,
io voglio ancora camminare diritto.
Preservami, o Signore, dalla malinconia senza ragione,
dalla noia che tutto distrugge.
e fammele toccare prima che io mi stanchi per via.
Ma che bella questa preghiera…dove l’avete pescata?
Mi piace di più questa frase: “Fammi brillare davanti agli occhi sempre nuove mete
e fammele toccare prima che io mi stanchi per via” di quella di Michelangelo che avevi postato più sotto. Ogni tanto ci vuole che raggiungiamo qualche meta e ce la gustiamo pure. Poi si riparte e non ci si ferma (errore che invece qualcuno fa), ma anche per questo si chieda l’aiuto di Dio.
Fra
Ciao Andre.
Più o meno in questi giorni hai avuto modo di conoscere il mio pensiero sulla questione, volevo aggiungere un dettaglio se è vero che “Deus caritas est” (Dio è amore) e penso che sia vero, allora laddove un uomo e una donna si amano veramente, allora lì troviamo il compiacimento di Dio.
In questo mondo caratterizzato da egoismo, disonestà ed odio, credo che la convivenza tra due persone che si amano (e la cui scelta [di convivere ] NON è sempre dettata da egoismo e mancanza di slancio nel donarsi interamente e per sempre all’altro, come potrebbe obiettare qualcuno, ma da tutta una serie di fattori, anche economici) sia benvista dal Signore.
“Amatevi gli uni gli altri” dice il vangelo.
Che il Signore sostenga tutti quelli che compiono scelte difficili e che nello sbaglio ci dia forza di risollevarci.
Buona strada!
Rana Assorta
Caro Vax (Rana Assorta),
benvenuto ufficialmente sul blog!
Son contento di sentire anche qui la tua voce e spero che anche tu possa aver seguito un po’ il forum di Grosseto: vi ho trovato alcuni interventi assai interessanti.
Credo che l’argomento sia molto ampio e abbia fatto a tutti quanti un gran bene confrontarsi e specchiarci con esso. In fondo sono scelte che, prima o poi, ci toccano sulla nostra pelle ed è bene essere pronti (estote parati! ci ricorda il motto scout) per affrontarle al meglio, senza avventatezza o superficialità, ma, per dirla con S. Paolo protettore della strada, con lo sguardo fisso in Gesù.
Sottoscrivo in pieno la tua esortazione finale:
Buona strada!
Andrea