Novità per i bloggers

Udite udite, amici bloggers!

Con la scorsa settimana questo blog ha superato la soglia dei 1000 visitatori a settimana.

I commenti che ci son stati in questi mesi sono stati tutti commenti in linea con le regole di questo blog (non si chiedeva molto: solo di usare un linguaggio civile ed educato e, al contempo, di non rimanere nell’anonimato). Tuttavia non sono stati moltissimi: in molti avete scritto o comunicato a voce che la registrazione a wordpress è un passaggio che induce ad una perdita di tempo e di energie (si sa, con la crisi energetica anche il fosforo nel cervello ne risente e ricordarsi uno username e una password in più può essere un serio problema………).

In ogni caso, il sottoscritto ha deciso di cogliere queste istanze… vox populi vox dei.
Faremo dunque un esperimento in questi mesi da qui a Natale: potrete da oggi lasciare commenti senza la trafila della registrazione. Resteranno valide le regole sopra citate (linguaggio educato, no all’anonimato, no a falsi indirizzi e-mail lasciati nel campo richiesto – l’indirizzo e-mail resterà visibile solo al sottoscritto e servirà esclusivamente per comunicazioni personali o chiarimenti nel caso ci dovessero essere).

Spero che i miei affezionati 25 lettori (lievitati in numero) potranno gradire questo passo verso una maggiore comunicazione volta allo scambio di idee e alla reciproca crescita in quella che è la grande clessidra spazio-temporale della rete virtuale.

Chiudo invitando tutti gli amanti di quiz, indovinelli, quiz di logica e di parole (e da quest’anno pure di codici e cifrature) a partecipare all’edizione 2008-2009 del MACCOQUIZ, partita proprio in questi giorni.

Buona navigazione a tutti!

Andrea Macco

Pubblicità: la mente avanza sempre. (!?!)

Ho visto su un giornale la seguente pubblicità del gioco degli scacchi:

IL PEDONE PUO’ MUOVERSI SOLO IN AVANTI. LA MENTE ANCHE.  

 

Diciamocelo: lì per lì lo slogan ci colpisce. Bella l’idea che la mente dell’uomo progredisca sempre, bello pensare che passo dopo passo, ad ogni svolta della vita, acquistiamo più sapere, più sapienza, più esperienza, più saggezza…

Ma siamo proprio sicuri sia sempre così?!? O si tratterà, ancora una volta, di un infingardo trucco pubblicitario?

Che tipo è il Fisico? Un simpatico tratteggio a termine del Convegno SIF

logo SIF

Si è chiuso il noventaquattresimo Convegno della Società Italiana di Fisica, la SIF. Mi è sembrato bello dedicare durante questa settimana l’attenzione ad esso.

Non si preoccupino i miei 25 affezionati lettori (ultimamente siamo tra gli 80 e i 100 al giorno!) di manzoniana memoria: dalla prossima settimana ripartiranno tutte le rubriche proprie di questo blog nonché i piccoli spunti di vita, i granelli di sabbia che ci fanno fermare, nella loro semplicità, a riflettere. E magari pure a sorridere.

il mondo delle particelle, a volte caotico come quello dell'amore...E a proposito di sorriso, vorrei porre a chiosa del Congresso questo articolo di Isabella Calogero uscito su il Giornale di ieri a fianco di un articolo del sottoscritto su LHC di Ginevra e i super Magneti realizzati dall’Ansaldo Superconduttori di Genova. Lo so, è indiscussamente più divertente e gustoso l’articolo della Calogero: niente adroni e leptoni, niente campi scalari, niente sfasamenti e rinormalizzazioni, niente sigle strane, XRF, MRI, LEP, LHC e via dicendo. Nessuna supersimmetria e nemmeno alcuna trasformata di Fourier. Nessuna ricerca del bosone di Higgs, solo, al più, quella del dottor Stranamore.  E allora… Buona lettura!

Andrea Macco

Lo confesso: quando ho appreso dai giornali che sotto la Lanterna erano in arrivo seicento tra i migliori fisici italiani, beh, ho esultato.

Finalmente – mi son detta – dopo la doccia fredda del Gay Pride programmato a Genova per il 2009, diamine, ecco una vera politica rosa, una politica giustamente pensata per risarcire noi femmine dimenticate da Dio (e dalla giunta comunale): d’altronde, se le veneziane hanno il Festival del Cinema con i divi e le milanesi la settimana della moda con i modelli, è sacrosanto che noi genovesi si possa contare almeno su un esercito di vispi palestrati.

Dopo una più attenta lettura, scoprivo tutto a un botto che non si trattava di un’ormonale convention di muscolosi e arrapati fisicati, quanto di un serio raduno di scienziati astrofisici, biofisici e quantistici, probabilmente eccitanti come una scampagnata alla sagra del merluzzo a vapore.

Votata però a una politica di risparmio lacrimale e seriamente pervasa in ogni follicolo di un sano rigurgito di spirito giornalistico, giuliva come solo una femmina a cui è permessa ogni insensatezza sa essere, mi sono ritrovata di buon’ora al discorso inaugurale del raduno scientifico.

Ebbene si, ero alla caccia di un fantomatico dottor… Stranamore.

 D’altronde, dal momento che dalla notte dei tempi noi signore ci lagniamo lagnose per l’antipatica latitanza di cervello nelle teste dei nostri uomini, mi è suonato logico e coerente ovviare alla… deficienza, azzardando un salto laddove invero era annunciata una rara abbondanza di vivaci neuroni maschili.

Consapevole inoltre che nell’immaginario erotico femminile è al cervello che spetta la palma d’oro del  protagonista, senza indugio alcuno mi dirigevo verso quello che cominciavo a ritenere il raduno più intrigante del secolo.

Dunque, che tipo è il fisico?

 Innanzi tutto, bisogna sottolineare come l’immagine stereotipata di genialoidi distratti, con la mente trascendentalmente per aria, non corrisponda per nulla alla realtà: gentili e cortesi, questi sapientoni hanno invece la testa immanentemente piantata per terra. Assai sensibili al fascino dell’altro sesso, se posti di fronte a un bell’esemplare di femmina,magicamente dimenticano che la particella di Dio la si deve cercare nel tunnel del Cern di Ginevra e non nel decoltè della signora in questione.

Vero è che tra un discorso sul neutrino e un altro sulla parallasse, tra un dibattito sull’entropia e uno sulle nanostrutture, la conversazione può stentare a decollare. Soprattutto se a oggi la cosa più vicina alla fisica in cui ci si è imbattute è l’alabarda spaziale di Goldrake o i raggi cosmici di Mazinga Zeta.

Già.

Pur tuttavia, proprio in questo frangente varrebbe la pena ricordare come anche con tutti gli altri uomini le chiacchiere non sgorghino mai impetuose come torrenti in piena.

Anzi.

Tanto varrebbe quindi, al fine di un personale progresso cognitivo, provare a inerpicarsi su nuove strade di discussione proprio con i fisici.

Per le signore/ine interessate, ecco dunque un breve campionario di temi che potrebbero essere positivamente e costruttivamente affrontati con i nostri scienziati: per esempio, hanno già studiato un acceleratore che ci trasporti al volo da Genova a Roma senza Alitalia?

E poi: planerà mai sul mercato un «rimedio antigravità» che riesca a tenerci sempre su (naturalmente in tutti i sensi…)?

Isabella Calogero

formule amore

la Vincenzi candida Genova Capitale del Nucleare

Si è tenuta ieri, nell’ambito del Congresso della SIF (si vedano i post precedenti), la Tavola Rotonda sull’Energia cui sono intervenuti l’On. Scandroglio in rappresentanza del Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola (impegnato nelle vicende Alitalia),  Giuseppe Zampini, (Amministratore Delegato Ansaldo Energia); Luigi Paganetto ( Presidente ENEA), Gianfilippo Mancini (Direttore Divisione Generazione ed Energy Management ENEL) e Giovanni Ricco (Incaricato INFN Settore Energia Nucleare),  sotto la moderazione di un sempre brillante (a volte un po’ esagerato) Antonino Zichichi, Presidente del Centro Fermi.

Ricco - Zampini - Scandroglio - Zichichi - Pagano - Mancini)

Aula Magna del Dipartimento di Fisica di Genova - 25 Sett 2008 - Al centro il palco dei realtori (da sinistra a destra: Ricco - Zampini - Scandroglio - Zichichi - Pagano - Mancini)

E’ stata una tavola rotonda con interventi molto belli, che hanno risposto unanimi al piano del Governo di rilancio del Nucleare in Italia. Sia dal punto di vista tecnologico sia della ricerca.

A proposito di ricerca, c’è da dire, purtroppo, che i fondi alla ricerca sono stati sì aumentati al settore nucleare, ma vi è stata una complessiva riduzione dei finanziamenti per la ricerca in senso lato (dottorati, ricercatori, università e via dicendo). Anche questa voce di preoccupato dissenso si è levata, in maniera pacata, da alcuni fisici che sono intervenuti nel dibattito.

Peccato infine non ci sia stato il tempo per approfondimenti e domande rivolte ai singoli interlocutori, in ogni caso il giudizio è più che positivo.

In ultimo, ha sorpreso l’intervento della Sindaco di Genova Marta Vincenzi che ha raccolto una delle proposte del Ministro Scajola, quella di istituire un’Agenzia  per la Sicurezza Nucleare, proponendo ufficialmente Genova come sede ospitante. “Genova ha perso molta forza lavoro con il referendum contro il nucleare. Per le competenze che ha avuto e che ha continuato a mantenere le spetta di diritto il ruolo di Capitale del Nucleare e di punto di eccellenza per il Nucleare europeo”.

Sul il Giornale di oggi è stata ripresa sinteticamente la notizia in un articolo a firma del sottoscritto e di Francesca Nacini che potete leggere qua.

Zichichi a Genova per onorare Bernardini

Si è tenuta  oggi nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale la cerimonia di apertura del Convegno della SIF (si veda il post precedente). Tra i relatori di questa prima giornata, Antonio Zichichi, che ha in particolare parlato della figura di Gilberto Bernardini (1906-1995).  

Fisici a Cervinia

Edoardo Amaldi, Gilberto Bernardini e Ettore Pancini al laboratorio per la rilevazione dei Raggi Cosmici della Testa Grigia, al Plateau Rosa sopra Cervinia, a 3500 metri slm

Si tratta quest’ultima di una figura poco valorizzata nel panorama degli Scienziati italiani, eppure i suoi contribuiti allo studio dei Raggi Cosmici e alla Fisica delle interazioni deboli (Fisica particellare, cui lavorarono Fermi e collaboratori, Gell-Mann e quindi il grande Feynman insieme a molti altri Fisici di tutto il mondo) non sono trascurabili (con lui lavorò anche Ettore Pancini, il Fisico a cui è dedicata l’Aula Magna di Fisica di Genova). Docente di Fisica prima a Camerino e quindi nella prestigiosa sede di Bologna, Bernardini venne nominato primo presidente dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), occupando successivamente le cariche di Preside della Scuola Normale Superiore di Pisa. Membro di numerose Accademie e Società, nel 1968 divenne uno dei fondatori proprio dell’European Physical Society di cui fu primo presidente fino al 1970.

 

***

Sono rimasto affascinato, come gran parte della platea di Scienziati e Fisici presenti, dalla presentazione fatta da Antonio Zichichi. Il suo intervento è stato interamente in inglese, con alcune diapositive più tecniche sui conti relativi alle sezioni d’urto dei processi atomici (già il nome risulterà incomprensibile alla maggior parte dei lettori), eppure ha tenuto attenta la concentrazione per l’intera durata del suo discorso.

Ci sono molti che oggi criticano Antonio Zichichi (si veda Odifreddi, UAAR e compagnia bella), ma ho capito che è una critica fondata su fatti prettamente religiosi: la sua testimonianza di fede è scomoda. Oggi Zichichi non ha fatto cenno alcuno a questo aspetto della sua vita; ho invece colto un grande rispetto e un forte senso di stima da tutta la comunità scientifica, che lo vede come un punto di riferimento per gli esperimenti del Gran Sasso (i laboratori sono nati grazie ad una sua idea) e pure per quelli del CERN di Ginevra (oggi appena un cenno all’LHC di Ginevra, a cui lo stesso Zichichi ha dato un contributo).

 

Genova sempre più CAPITALE della FISICA

Parte questo lunedì il convegno della SIF (Società italiana di Fisica) che vedrà riuninti più di 600 Fisici nella città della Lanterna. Vi prenderà parte anche il sottoscritto.

Ne parlo oggi su il Giornale con un articolo che potete leggere cliccando qua.

 

Vorei dire qualcosa di più per i lettori di questo blog circa i 7 principali ambiti di ricerca e specializzazione portati avanti oggi dalla Fisica.

 

1. Fisica della materia: riguarda la cosiddetta “materia condensata”, lo studio delle strutture atomiche e delle molecole, delle superfici e dei nuovi materiali superconduttori, nonché dei plasmi. Le batterie che oggi utilizziamo nei nostri cellulari sono frutto anche di questi studi;

2. Astrofisica e Fisica cosmica: un ambito più speculativo, ma ricordiamoci che dalle applicazioni spaziali talvolta sono nate anche ricadute per la società. Lo sapevate ad esempio che il web è nato nei laboratori di Ginevra, quegli stessi laboratori che oggi ospitano l’acceleratore LHC volto, tra le sue svariate applicazioni, a ricostruire le condizioni dei primi istanti dell’Universo?;

3. Geofisica e Fisica dell’ambiente: le applicazioni sono dirette e immediate, dalla Fisica dell’Atmosfera, cara ai meteorologi, agli studi sul particolato atmosferico – le cosiddette “polveri sottili” che inquinano l’aria delle nostre città, dagli studi oceanografici riguardanti maree, erosione delle coste, correnti marine a quelli prettamente geologici sulla composizione interna del nostro pianeta, la prevenzione e lo studio di fenomeni sismici

4. Biofisica e Fisica medica: immense le applicazioni che stanno rivoluzionando il mondo della sanità e non ci si limiti alla sola risonanza magnetica!;

5. Fisica applicata: il mondo dell’elettronica fa qui da padrone;

6. Fisica per i beni culturali: un settore nuovo nato negli ultimi anni grazie all’affiancarsi delle tecniche chimiche tradizionali alle nuove tecniche di indagine atomica che trovano il loro fondamento nella Fisica quantistica;

6. Fisica generale: sono i fondamenti base della Fisica, riguardanti tutta la Fisica “Classica”, dalla Meccanica di Galilei e Newton alla Termodinamica, dalla fluidodinamica all’elettromagnetismo;

7. Didattica e Storia della Fisica.

 

 

Aggiornamenti sugli appuntamenti più “diviulgativi” e accattivanti del Convegno nei prissimi giorni.

 

 

Andrea Macco

Voglia di Europa per la Sampdoria: 5-0 al Kaunas

Come forse alcuni già sanno, da quest’anno seguo le partite casalinghe della Sampdoria calcio per il portale internet Conosceregenova. Rimando pertanto a questa pagina per tabellino, dichiarazioni post-partita, commenti e PAGELLE relativi al più che positivo esordio della Samp in Coppa Uefa. Certo, l’avversaria (i lituani del Kaunas) era quasi inesistente, paragonabile ad una squadra di serie B Italiana, eppure aveva battuto i Ranger Glasgow. Forse ciò è anche dimostrazione di quanto il LIVELLO del calcio italiano sia elevato (ricordiamocelo: Italia Campione del Mondo). Lo testimoniano le buone prestazioni anche delle altre italiane impegnate in questo turno di Coppa.

Un saluto a tutti i lettori sportivi.

Andrea

Elogio di Eros Pagni in Kung-Fu Panda

KUNG-FU PANDA (2008) – Regia di Mark Osborne e John Stevenson – Casa di Produzione: DreamWorks Animation – Voci italiane: Fabio Volo: Po – Angelo Maggi: Scimmia – Eros Pagni: Shifu Francesca Fiorentini: Tigre – Tiziana Avarista: Vipera – Fabrizio Pucci: Tai Lung – Danilo De Girolamo: Gru – Simone Mori: Mantide – Claudio Fattoretto: Comandante Vachir – Francesco Vairano: Mr. Ping – Massimiliano Alto: Zeng – Dante Biagioni: Oogway) 

Voto 8,5

Ne è passata di acqua sotto i ponti e ne son passate di scene sotto i nostri occhi da quando la DreamWorks ci presentò i suoi primi film di animazione: Z la formica (voto 5,5) e il Principe d’Egitto (voto 6) (1998). La grafica non aveva ancora raggiunto la perfezione (con tanto di effetti grafici ora sempre più realistici ora sempre più strabilianti) che vantano invece gli ultimi film usciti, dalla saga di Shrek (voto 9 al primo, 7 ai due sequel) a Kung-Fu Panda su tutti. Già che siamo in tema di raffronti e visto il successo del post dedicato al confronto delle Saghe Fantasy, aggiungo tra i film-cartoon della DreamWorks anche Madagascar (voto 6,5) di cui è in produzione il sequel.

E veniamo allora alla storia che ha come protagonista Po, il panda affamato e sognatore, pieno di sé ma pure pieno di auto-ironia. E’ di moda il mondo della Cina e delle Arti Marziali, dunque un cartoon che si ispira a questo mondo potrebbe scadere nel banale. Per Kung-Fu Panda non è cosi. Le sorprese non mancano e la caratterizzazione dei personaggi – alcuni più delle macchiette, tipo Mantide o Scimmia – è piuttosto curata, ancor di più gli effetti grafici e i combattimenti (che richiamano un po’ lo stile di Matrix trasposto in Cartoon e con una resa efficace).

Ma più ancora che il protagonista Po, emerge su tutti un altro personaggio, il maestro Shifu. Pure lui deve compiere un cammino di crescita, seguire gli insegnamenti saggi di maestro Oogway (Og o Oog in diverse lingue antiche = occhio, way = via, il maestro che traccia la via con l’occhio interiore!), per giungere alla vera pace interiore.

Straordinaria la voce di chi da’ voce a maestro Shifu. Parlo di Eros Pagni, doppiatore italiano, già attore del Teatro Stabile di Genova. Da anni riceve il plauso di pubblico e critica per le sue magistrali interpretazioni teatrali (ha ricevuto lo scorso anno il premio Gasmann per l’interpretazione della famiglia dell’Antiquario. Personalmente ne ricordo una altrettanto magistrale in Sior Todero Brontolon, sempre di Goldoni) e riscoprirlo in questo inedito ruolo di doppiatore in un film di animazione come questo e’ stata una inaspettata sorpresa. Chapeau.

 

Che un giorno, di lui, trasponendo il Kung Fu nell’arte del recitare, si possa dire quel che narra la voce dei sogni di Po?
 
La leggenda narra di un guerriero leggendario la cui abilità nel Kung Fu è materia di leggenda. Viaggiava per il paese in cerca di degni antagonisti…

 

Week-end al centro commerciale?!?

Cresce nei genovesi (e temo non solo in loro) l’abitudine di passare il week-end non, come si faceva un tempo, in campagna a respirare un po’ d’aria buona. Ma al centro commerciale di turno.

Ieri il sottoscritto si trovava, neppure con troppo entusiasmo, all’Ikea per alcune commissioni (e non certo perchè non sapesse come meglio trascorrere il suo tempo!); con stupore ha rinvenuto un gran numero di famiglie, con prole appresso, assiepate non solo nei vari reparti di mobili e cucine, ma pure nelle strette salette ristorante improvvisate in mezzo agli scaffali del grande centro commerciale.

“Mamma, ma perchè non andiamo al parcogiochi con la mia amichetta Elisa…?”
“Ma hanno messo anche qui i giochi, piccola mia. E poi così passiamo la giornata insieme, in questo splendido posto e… e troviamo anche qualcosa per la tua cameretta…”
“Si, ma io voglio stare fuori con Elisa, non in cameretta… E i giochi qui non sono belli, c’è troppa gente e non ci sono altri bambini che piacciono a me… Quando andiamo via?”
“Non dire così, tesoro… questo è un capriccio: qui si sta bene e si mangia pure bene!”

Voce (inascoltata) dell’innocenza. Il capriccio non era certo quello della bambina. Al più, forse, dei genitori, la cui logica continua a sfuggire al sottoscritto. Se qualche lettore o blogger si sente illuminato in merito, si faccia avanti.

Andrea

Romanzieri distratti

Tra i ritagli di giornale di questa settimana, mi resta tra le mani il Buongiorno di City (giornaletto a distribuzione gratuita di cui si e’ già parlato in passato – clicca qui) di qualche giorno fa.

Eccovelo, dedicato a tutti i romanzieri distratti, immersi nel vortice del quotidiano, nuovamente risucchiati dall’incedere senza sosta che le vacanze, almeno un poco (forse), ci aveva fatto dimenticare.

Andrea 

“Ho pensato: devo vivere come se fossi l’eroe di un romanzo. Fare sempre qualcosa di speciale, guadagnarmi sempre lo spazio sulla pagina. E’ molto difficile vivere così. I romanzi sono talmente ingannevoli: lasciano fuori tante cose. Gli anni di tedio, magari felici, ma di felicità tediosa. O tediosa infelicità” (Peter Cameron)

Ma in fondo, non siamo tutti eroi del romanzo della nostra vita? Comprese le pagine che leggiamo più distrattamente.

(Lisa Corva – www.lisacorva.it)