Europei a Vienna: arriva la restaurazione?

DELUSIONE sul volto di questo tifoso italo-viennese. E\' l\'ora della restaurazione?

Vienna segna la fine dell’era dell’insipido Donadoni. Che ci si poteva aspettare da un allenatore che aveva allenato Genoa e Livorno con risultati per altro mediocri? (a Genova dopo sole 3 giornate con 3 sconfitte di fila era stato pure malamente cacciato).

Vienna dicevamo: riparte la Restaurazione?

Ci vorrebbe proprio, perché di quell’Italia campione del mondo a Berlino si è visto davvero poco. Buffon solo, buffoni tutti gli altri. Materazzi sembrava Galeazzi, Toni un attaccante da campetto sotto casa.  Ringhio Gattuso ha ringhiato poco, Pinturicchio Del Piero ha dipinto ben poche prodezze. Le Cassanate di Cassano non ci son state, nel male ma neppure nel bene. Se potevamo recriminare con l’arbitro della partita olandese, quello contro la Spagna ci ha graziato ben 2 rigori. Abbiam evitato i biscotti, le combine, gli arbitri corrotti, ora le torte le facciamo noi. Ma solo per tirarvele in faccia.

ITALIA: voto 4.

 

 Altre Pagelle (complessive di questi europei):

 

UNA SICUREZZA, Buffon. Non a caso è il portiere n.1 nel mondo.BUFFON: 8. Se non ci fosse stato il n.1 al mondo, l’avventura europea sarebbe finita già con la Romania. Una garanzia. 

 

PANUCCI:  5,5. Distratto o forse addormentato. Ringraziamolo per la marcatura di testa, tutto il resto è da dimenticare.

 

CHIELLINI: 7,5. Il migliore della difesa azzurra. Partito in sordina, ha fatto un crescendo di prestazioni. Ha rotto Cannavaro, ma non ne ha fatto (troppo) rimpiangere l’assenza. Rivelazione.

 

BARZAGLI: 4. Una partita e’ stata fin troppo per capire la qualità del suo gioco. Se non gioca quasi titolare nel Palermo forse un motivo ci sarà…

 

MATERAZZI: 4. Compagno di merenda di Barazagli. La testata di Zidane deve avergli fatto male, da allora non ne azzecca più una. Non pervenuto.

 

GROSSO: 7. L’unico reduce di Berlino. Una rondine non fa primavera, nemmeno se è un pennuto davvero Grosso. Stoico.  

 

ZAMBROTTA: 4,5. Se questo è Zambrotta io sono Babbo Natale. Sperduto.

 

AMBROSINI: 5. Entra ed esce, esce ed entra. E’ un pallino di Donadoni e non molto di più. Farraginoso.

 

GIOVANE, Aquilani. Ha portato frescheza nell\'Italia, ma Donadoni lo ha impiegato pocoAQUILANI: 6. Per l’incoraggiamento e l’entusiasmo proprio di un giovane. Meglio lui di tanti vecchiacci di mia conoscenza… Promettente.

 

DE ROSSI: 6,5. A sprazzi belle giocate. Ripeto: a sprazzi. Discontinuo.

 

GATTUSO: 5. L’abbiam visto in forma con la Francia, quel tanto da farsi squalificare. Dichiarazioni contro la Spagna a parte, ha ringhiato ben poco.

 

CAMORANESI 5: che ci faccia un argentino nella nazionale italiana non si sa bene…almeno facesse vedere qualche numero da sudamericano. Inconcludente.

 

PIRLO: 6,5. Esperienza.

 

GENIO E SREGOLATEZZA, Antonio CASSANO. Le sue prodezze non sono bastate all\'Italia.CASSANO: 6+. Tanti dribbling dei suoi, assist a fioccare, ma rari i tiri in porta e le percussioni in area. Il “+” è per tutti i falli che ha subito. Uomo assist.

 

PERROTTA: 3,5. Dicono faccia prodezze a Roma. Evidentemente le altre capitali non gli sono congeniali e trasformano le prodezze in schifezze. Inguardabile. 

 

DI NATALE: 4. Alla già deludente prestazione con l’Olanda si somma un rigore calciato non male, malissimo. Svogliato.

 

NON IN FORMA, Toni. Quest\'anno all\'estero aveva fatto faville, all\'Europeo le scintille son mancate...TONI: 3. Sfiga al primo tiro, sfiga al secondo…sfiga pure al terzo. Anche al ventesimo? Lento e prevedibile. Fantasma.

  

DEL PIERO: 5,5. Bravo solo in conferenza stampa, in campo si adegua al ritmo della squadra, ergo si trascina in campo. Scialbo.

 

QUAGLIARELLA e BORIELLO: Non pervenuti. Ma son stati convocati. Si? Esistevano? O erano in tribuna? Un po’ di Fosforo, oltre che di Calcio,  per Donadoni?

 

DONADONI: 4. Meriterbbe 2, ma, diciamocelo, considerando quante squadre aveva allenato prima di sedere sulla panchina dell’Italia, è già arrivato più in là di ogni previsione. Potevamo pure rischiare di non qualificarci proprio agli europei… Cambi inconsistenti e mai decisivi, formazioni statiche e non adatte all’avversario di turno. Occorre continuare la lista?