Solo l’essenziale resta

La clessidra segna lo scorrere del tempo e con esso le ansie dell\'uomo... tutte necessarie?Dal Blog di Berlicche traggo spunto per una bella riflessione sullo scorrere del tempo nella vita dell’uomo. Mi sembra appropriata per questo blog che parla, fin dal titolo che riporta, di clessidre – strumento da sempre di misura del tempo – .  Vi aggiungo un paio di versetti della Bibbia che mi sono cari e che spero possano aiutare anche voi nel cammino giornaliero, dove – diciamocelo – troppo spesso sono gli affanni a fare da padroni. Ma ancora più spesso – e usiamo la stessa franchezza – quanti di questi benedetti affanni sono legati a cose veramente importanti che restano e che segnano la nostra vita?

Andrea

 

Piove, e fa freddo. Qualcuno si deve essere dimenticato di pagare la bolletta del riscaldamento globale.
Una delle cose che mi ha sempre impressionato è la marea di cose che i nostri padri, nonni, bisnonni credevano senza battere ciglio. Le mode culturali che si inseguono come la forme dei vestiti femminili; la massa di convinzioni assolute che una generazione dopo sono obsolete fandonie.

Se prendiamo un giornale del passato ci troviamo discussioni infinite su argomenti di cui al giorno d’oggi non rimane neanche l’eco. Persone e fatti spariti dalla memoria collettiva, come la guerra di Corea, il partito qualunquista e il diffusionismo. Sono stati importanti? Certo. Ma come per un programma informatico il 90% è gestione dell’ovvio, così nel nostro cervello, tolto il quotidiano, rimane un posto limitato per archiviare la vita che viviamo.  Ci accendiamo brevemente per quello che ci entusiasma, o di cui ci fanno entusiasmare, e quando il tempo l’ha logorato viene riposto nella soffitta polverosa. Dove i topi dell’oblio presto lo divoreranno del tutto.

Così la frenologia di Lombroso e l’alfabeto farfallino ci salutano tra le ragnatele. Di loro resterà un articolo su Wikipedia che nessuno leggerà. E chissà se i miei bis-nipoti, se mai capiteranno su queste righe, capiranno il termine riscaldamento globale senza consultare il loro megalink.
Solo l’essenziale resta.

 

«Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.»

(sal 89,4)

 

 

«Davanti al Signore un giorno è come mille anni

e mille anni come un giorno solo.»

(2Pt3,8)

 

«Molte sono le idee nella mente dell’uomo,

ma solo il progetto di Dio resta.»

(Proverbi 19,21)

 

Dal Vangelo di Matteo – Cap 6:  25 «Gesù disse: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. »

 

L'uomo, un puntino nella storia del tempo...